Libri di Lidia Menapace
Canta il merlo sul frumento. Il romanzo della mia vita
Lidia Menapace
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2015
pagine: 140
Questo libro è un'autobiografia: Lidia Menapace racconta la sua lunga vita, che ha attraversato il fascismo, la prima e la seconda Repubblica, le stagioni delle lotte operaie e i movimenti studenteschi, il femminismo, le mobilitazioni pacifiste e per l'ambiente. È un romanzo di formazione: è la vicenda di una ragazza che cresce nel ventennio fascista, in una famiglia progressista e laica, e che per spontanea necessità interiore diviene antifascista e partigiana; e per tutta la vita proietterà i suoi modelli etici nell'impegno pubblico culturale e sociale. È un romanzo della storia d'Italia: Lidia Menapace è stata impegnata nei movimenti cattolici progressisti, dirigente della Democrazia Cristiana (prima donna assessora alla Provincia di Bolzano), ha vissuto la diaspora della sinistra DC; docente all'Università Cattolica di Milano, fu allontanata per la sua dichiarazione di marxismo; ha partecipato alla nascita del quotidiano "il manifesto" e vi ha collaborato a lungo; nel 2006 è stata eletta senatrice con Rifondazione Comunista (indicata come presidente Commissione Difesa, non fu eletta per le sue posizioni pacifiste), e dal 2011 è nel Comitato nazionale ANPI. Il libro ha una prospettiva sempre aperta alla storia; cosicché gli eventi personali si coniugano con quelli generali, e i primi ne assumono senso più ampio e i secondi vivezza ed umanità.
Io, partigiana. La mia resistenza
Lidia Menapace
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2014
pagine: 146
Lidia Menapace è nata nel 1924 a Novara, vive a Bolzano. Staffetta partigiana, senatrice della Repubblica italiana, pacifista e femminista militante, in questo libro racconta la sua esperienza nella Resistenza attraverso i grandi eventi storici e gli episodi di eroismo personale e collettivo. La tessera del pane e i bombardamenti, la solidarietà tra famiglie e le fughe in bicicletta, la distribuzione dei giornali clandestini e la paura dei posti di blocco dei nazifascisti, la consegna dei messaggi in codice imparati a memoria, l'aiuto prestato a un giovane ebreo nella fuga in Svizzera, i libri sui sindacati letti di nascosto, lo studio al lume di candela durante il coprifuoco... E poi, la presa di coscienza graduale del valore politico della Resistenza, che ha posto le fondamenta teoriche e pratiche del progetto di una società solidale e partecipata il quale, se trovò un seguito forte nella Costituzione, fu poi tradito nella storia reale dell'Italia. Ma, come le scriveva in un bigliettino il generale Alexander, comandante delle forze alleate, "Lidia resisté"; e la Menapace continua ancora oggi a combattere. Una fondamentale testimonianza, storica e coinvolgente, corredata da schede di approfondimento che guidano nella lettura anche un pubblico di giovani.
Fuori la guerra dalla storia. Scritti necessari di politica e femminismo
Lidia Menapace
Libro: Libro in brossura
editore: Enciclopedia delle Donne
anno edizione: 2025
pagine: 184
Partigiana in val d'Ossola, femminista, politica laicamente comunista dalle radici cattoliche, giornalista, saggista, formatrice e attivista, fra le fondatrici de "Il Manifesto". Lidia Brisca Menapace (1924-2020) ha percorso la sua esistenza con fierezza e passione, guidata da immensa curiosità e attenzione per le migliaia di persone che ha incontrato in ogni angolo dell'Italia. Sempre pronta a partire per convegni e dibattiti, per grandi città come per comuni minuscoli, sperduti tra mare e montagna. E niente albergo quando dormiva fuori casa - cioè quasi sempre: voleva essere ospitata nelle case di chi la invitava, perché nell'incontro praticava la sua scuola di vita. Questa raccolta di scritti a cura di Monica Lanfranco offre una panoramica del suo pensiero limpido e spiazzante. Utile e necessario.
Un pensiero in movimento. Scritti scelti (1959-2019)
Lidia Menapace
Libro: Libro rilegato
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 496
Nelle diverse stagioni della sua lunga e appassionata vita, all'opera di studiosa Lidia Menapace ha sempre affiancato l'impegno sociale e la militanza politica. Femminista, pacifista, ambientalista e, prima di tutto, partigiana («partigiani si è per la vita»), dopo aver preso parte, giovanissima, alla Resistenza nella natia Novara, nel dopoguerra si trasferisce a Bolzano, dove è assessora provinciale – prima donna eletta in Consiglio – per la Democrazia cristiana. Membro della FUCI e successivamente docente all'Università cattolica di Milano nonché convinta sostenitrice delle istanze di rinnovamento portate dal Concilio Vaticano II, dopo il Sessantotto abbraccia la "scelta marxista" ed entra nel gruppo del "Manifesto". Ha così inizio un'instancabile e poliedrica attività di giornalista, saggista, conferenziera in Italia e all'estero. Vicina al movimento operaio e sindacale, la sua parabola politica la vede dapprima nella dirigenza nazionale del PDUP, quindi nelle nascenti formazioni ecologiste, infine senatrice tra le fila di Rifondazione comunista. Il suo è stato un "pensiero in movimento", un costante sviluppo e confronto dialettico di idee e prospettive con uno sguardo sempre curioso, mai dogmatico. La selezione degli scritti qui pubblicati si basa su un'ampia ricognizione tra contributi di vario genere usciti nell'arco di sessant'anni: saggi su riviste, articoli di giornale, libri, interviste, prefazioni e postfazioni. Essi sono suddivisi in aree tematiche: la Resistenza e la guerra, la convivenza in Sudtirolo, il distacco dalla DC, la critica letteraria, la differenza di genere, l'azione non violenta, la prospettiva rivoluzionaria. Una ricca antologia che restituisce il ritratto di una donna coraggiosa, ironica e anticonformista, capace di collegare, spesso in modo sorprendente, il pensiero critico alla vita quotidiana e alle occasioni che essa riserva. Prefazione di Dacia Maraini.
Non manchiamo il nostro tempo. Interventi alla Fondazione Serughetti La Porta di Bergamo
Lidia Menapace
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Gruppo AEPER
anno edizione: 2022
pagine: 136
Non mancare il proprio tempo significava per Lidia Menapace radicare lo sguardo, il pensiero, la riflessione critica nel contesto e nella materialità della vita quotidiana, nella “concretezza non banale” mantenendo “orizzonti ampi”. Gli interventi raccolti in questo libro, scelti tra i molti da lei tenuti per la Fondazione Serughetti La Porta di Bergamo, testimoniano il suo impegno, la passione, la lucidità di analisi e la capacità di attraversare svariati temi e situazioni: il femminismo e la differenza di genere, il pacifismo e l’antimilitarismo, l’economia e la politica, il linguaggio e la letteratura, i diritti, la convivenza interetnica… Rilette a distanza di alcuni anni le sue parole appaiono animate da una sapienza che potremmo definire profetica, capace cioè di abitare contesti, tessere relazioni, interpretare segni, immaginare e cercare di praticare trasformazioni individuali e collettive. Le parole di Lidia Menapace possono ancora oggi aiutarci a interrogare e comprendere il presente.
Francesco Moranino, il comandante «Gemisto». La criminalizzazione della Resistenza
Massimo Recchioni
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 185
Francesco Moranino, il comandante partigiano «Gemisto», fu tra i protagonisti della guerra di Liberazione e il più giovane componente dell'Assemblea Costituente. Ricoprì inoltre la carica di sottosegretario alla Difesa nel terzo governo De Gasperi, l'ultimo di «unità nazionale» prima del piano Marshall. Nel 1948 fu rieletto deputato, ma fu presto coinvolto in un'inchiesta per l'omicidio, avvenuto nell'inverno 1944, di cinque civili sospettati di spionaggio e delle mogli di due di essi. Moranino, assai poco fiducioso nella giustizia, espatriò in Cecoslovacchia. La sua travagliata vicenda animò il dibattito politico e si trascinò per molti anni tra rielezioni parlamentari, una nuova autorizzazione a procedere del 1955 e il conseguente processo con la condanna all'ergastolo. Moranino non usufruì della grazia concessa dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1964, ma rientrò in Italia solo due anni dopo, quando gli eventi per cui era stato condannato furono riconosciuti come azioni di guerra. Questa nuova edizione, dopo la prima del 2013, contiene approfondimenti sul processo e sulla situazione italiana nel pieno della «Guerra fredda». Prefazioni alla prima edizione di Lidia Menapace e Pietro Ingrao.
Sebben che siamo donne. Resistenza al femminile in IV zona operativa, tra La Spezia e Lunigiana
Giorgio Pagano, Maria Cristina Mirabello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cinque Terre
anno edizione: 2021
pagine: 418
Tra il bene e il male. La Bosnia, il dopoguerra, la battaglia contro tumori e inquinamento a Zenica
RE.TE Ong
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 112
Un bel percorso, fatto di segnali, di bisogni, di domande e di risposte lega la comunità piemontese a quella del Cantone bosniaco-erzegovese di Zenica-Doboj. Molti sono i protagonisti di questa storia, cominciata subito dopo la fine della guerra in Bosnia Erzegovina (1992-1995) e ancora non del tutto conclusa. È la storia di donne e di uomini che hanno investito una parte della loro vita per realizzare un desiderio di sviluppo equo. Tutto è cominciato in un paesino, Breza, con l’attivazione di un programma di screening contro i tumori femminili e un sostegno vero all’associazionismo. Da qui si è arrivati a creare, a Zenica, grazie all’impegno della Regione Piemonte e dell’ospedale Molinette di Torino, prima il reparto di Oncologia del locale ospedale cantonale, poi di quello di Radioterapia, doppia chance insperata di avere una possibilità di cura contro i tumori per i cittadini di una delle città più inquinate e a rischio sociale dell’intero Paese. Anni di cooperazione decentrata narrati in un racconto che dimostra come nascono, prendono avvio, si evolvono e giungono a felice compimento i buoni progetti di cooperazione internazionale.