Alphabeta
Il nazionalista. Ettore Tolomei. L'uomo che inventò l'Alto Adige
Maurizio Ferrandi
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2020
pagine: 336
Una storia che non comincia con Ettore Tolomei. E che soprattutto non finisce con la sua morte. La controversa figura di Ettore Tolomei (1865-1952) e la sua ingombrante eredità spirituale sono da sempre motivo di contrasti e incomprensioni, persino di eclatanti atti dimostrativi, in quella terra cui egli stesso ha dato ufficialmente il nome. Impossibile, del resto, separare i destini dell'Alto Adige dalla vicenda politica e umana del geografo di origini trentine, che fu dapprima irredentista e infine fascista, e costantemente animato da un nazionalismo fervente, non privo di tratti fanatici. Senatore del Regno e alfiere dell'italianizzazione forzata del Sudtirolo, a partire dai primi anni venti Tolomei, da direttore del Commissariato alla Lingua e alla Cultura per l'Alto Adige, ebbe modo di portare a compimento l'opera di redazione della toponomastica italiana avviata già nel 1906 - dunque ben prima del Trattato di Saint-Germain e dell'avvento di Mussolini - con il celebre Prontuario, pubblicato dal 1916 e con nuove, successive versioni dalla Reale Società Geografica italiana. Toponomastica tuttora in vigore, che non cessa di rinfocolare antiche polemiche o di diventare occasione pretestuosa per minare qualsiasi progetto di reale convivenza tra lingue e culture diverse. A oltre trent'anni dalla prima pubblicazione, questa nuova e aggiornata edizione ripercorre minuziosamente la biografia di un uomo paradigmatico, figlio legittimo del suo tempo. Indaga una personalità a suo modo complessa, nella quale si riflettono i grandi avvenimenti che segnano la storia di un lembo di terra diventato teatro di uno scontro tra nazionalismi tuttora vivi e presenti nella cronaca quotidiana.
I colori del pensiero
Brunamaria Dal Lago Veneri, Rosetta Infelise Fronza
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2020
pagine: 176
Attraverso dodici significativi temi del nostro tempo, articolati in coppie, le autrici tracciano un percorso di riflessioni e narrazioni, di immagini artistiche ed esperienze di vita, che è un invito ad aprire lo sguardo alla meraviglia, a mettersi in ascolto, a fermare il tempo per ragionare e confrontarsi con le grandi questioni del pensiero filosofico. Prende forma un viaggio attraverso la storia della filosofia, dalle origini dell'antica Grecia, lungo i rivolgimenti della Storia, fino alle idee che plasmano o interrogano l'uomo contemporaneo. Racconti, poesie e aforismi diventano così un ponte tra cultura "alta" e dimensione quotidiana, tra visioni del mondo e tradizioni popolari, dischiudendo uno spazio espressivo dove l'immaginario, i sentimenti e l'argomentazione s'incontrano e parlano una lingua comune. E dove i pensieri assumono gli stessi colori della vita. Un libro che è un vivace intreccio di memoria e invenzione, una piacevole meditazione sull'arte del vivere.
E quindi uscimmo a riveder la gente. Diario dalla grande reclusione
Gabriele Di Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2020
pagine: 200
Questo libro nasce come reazione alla reclusione forzata in casa a seguito del dilagare del Coronavirus e dei provvedimenti di sicurezza pubblica imposti dai decreti di inizio marzo 2020. Prende forma dalla necessità di testimoniare la propria condizione di isolamento e smarrimento. Con leggerezza e malinconia, con ironia e sottigliezza, il noto corsivista altoatesino Gabriele Di Luca compone ogni giorno su Facebook un decalogo di riflessioni, sensazioni, citazioni o frammenti narrativi capaci di connetterlo in modo più intimo ai frequentatori della sua bacheca, dando loro un appuntamento fisso (verso le sei del pomeriggio) dentro la sua "bolla". Cerca in questo modo di conservare una relazione con il mondo che pure continua a esserci là fuori, con brandelli di ostinata esistenza sociale che si sforza di far arrivare dentro ciò che scrive. Ritma l'accadere e più spesso il non accadere degli eventi, costruendo una trama solo apparentemente sconnessa di pensieri e lasciando a chi li legge la libertà di metterli in relazione con il proprio stato d'animo. Fino a proiettare ansie e desideri in un bizzarro alter ego che pian piano gli ruba la scena. Nell'attesa di ritornare, prima o poi, a riveder la gente.
Le vite lontane
Anna Rottensteiner
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 144
Storie di distacchi, di fughe e migrazioni: le "vite lontane" di due protagoniste si intrecciano in diversi piani narrativi e temporali, mescolando passato e presente, infanzia e vita adulta, oscure paure e desideri inconfessabili, fantasie e realtà. L'io narrante rievoca luoghi abbandonati e remote vicende di guerra e conflitti familiari, di confini da valicare, di abbandono e miseria, di affetti travolti dalla Storia. È lo stesso destino di Meta, profuga etiope sfruttata nei campi della Calabria: l'addio alla propria terra, il lungo e faticoso viaggio alla volta dell'Europa, le indicibili privazioni e sofferenze. L'incontro finale tra le due svela sorprendenti affinità e legami, e una comune necessità di riscatto. Il romanzo di Anna Rottensteiner, scritto in una lingua ricca di immagini plastiche e sensuali, è una riflessione sulla condizione del "migrare": da una sponda all'altra, da un paese all'altro, ci si allontana da se stessi per ritrovarsi nell'altro.
[Tra parentesi]. La vera storia di un'impensabile liberazione
Massimo Cirri, Peppe Dell'Acqua, Erika Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 128
Straordinario e per certi versi inatteso successo di pubblico, lo spettacolo teatrale (tra parentesi), per la regia di Erika Rossi, porta in scena un capitolo di storia contemporanea italiana tra i più controversi, irrisolti ed entusiasmanti insieme a uno dei suoi indiscussi protagonisti. Nel quarantesimo anniversario della legge 180, Peppe Dell'Acqua, allievo e collaboratore di Basaglia, racconta gli anni memorabili in cui la malattia mentale fu messa progressivamente "tra parentesi" e i pazienti psichiatrici, da internati senza più un nome e una dignità, tornarono a essere cittadini, persone, individui da curare e non da segregare. Lo fa con delicatezza e non senza emozione, dipanando il filo dei ricordi e inanellando curiosi aneddoti, incalzato da uno sparring partner d'eccezione, Massimo Cirri. Prende così forma un dialogo narrativo, un singolare percorso biografico che ricostruisce la vicenda umana e professionale di Franco Basaglia, dall'esperienza goriziana dei primi anni sessanta fino all'"apertura" - tanto simbolica quanto reale - del manicomio di Trieste con il corteo di Marco Cavallo per le vie cittadine. Una storia che ha rappresentato un'autentica rivoluzione politica e culturale, e che rivive in queste intense pagine con tutto il suo carico di passioni e conflitti, di conquiste e interrogativi: la storia di un'impensabile liberazione, destinata a non finire mai.
Giorni di vento
Bernd Schuster
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 160
Innsbruck, primavera 1990. Lukas è un ragazzino vivace che ha una sola, grande passione: il calcio. L'attesa per gli imminenti Campionati mondiali si fa sempre più fremente, tanto più che quell'anno si tengono in Italia, Paese che per Lukas è sinonimo di vacanze al mare, giochi estivi, dolciumi a volontà. Ad aprire uno squarcio in questo quadretto idilliaco sarà la frequentazione di un vicino di casa, il vecchio e solitario Lahner, un sudtirolese appartenente a una famiglia di optanti: una delle tante vittime dell'italianizzazione forzata della sua terra natale, prima e dopo la seconda guerra. Il ricordo della sua Heimat è venato di rimpianto e amarezza, è la storia di una famiglia lacerata e tuttora divisa da un oblio volontario e antichi rancori. Un beffardo scherzo del destino - l'incontro con un ex carabiniere - disvela il capitolo più nero di questa storia: un arresto arbitrario, una serie di torture subite, i segni che queste hanno lasciato sul corpo e nell'anima di Lahner. Il ritiro della Nazionale tedesca in Alto Adige sarà l'occasione per il vecchio di chiudere il cerchio del proprio passato e per il giovane di scoprire un'Italia insolita e sorprendente. Giorni di vento è un delicato romanzo di formazione che attraverso il confronto tra due generazioni, diverse e lontane, riapre una dolorosa pagina di Storia per alcuni rimossa, per molti semplicemente sconosciuta.
Scritti sull'Albania
Alexander Langer, Alessandro Leogrande
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 288
Che cosa legava Alessandro Leogrande, tra i più brillanti scrittori e reporter della sua generazione, ad Alexander Langer? Quale eredità ha saputo cogliere il giovane Leogrande nel pensiero critico e nell'impegno politico di uno dei più autorevoli esponenti del movimento ecologista e non violento? Questa raccolta di saggi e articoli dipana un filo comune - un modello di indagine sociale, ma soprattutto di relazione con l'Altro - a partire da un luogo speciale, l'Albania, al quale entrambi hanno dedicato diversi scritti, frutto di viaggi, incontri, esperienze personali. Un mosaico di storie e un quadro di analisi - lucide e appassionate al contempo - che compongono il ritratto di un paese in perenne bilico tra i fantasmi del passato e un presente segnato da sviluppo disordinato, velleità europeistiche e straordinarie risorse umane e culturali. Una significativa testimonianza che muovendo in particolare dall'emigrazione albanese in Italia degli anni novanta - paradigmatica e non priva di eventi tragici - offre un prezioso spunto di riflessione sulle paure e i pregiudizi che accompagnano gli attuali flussi migratori.
Dettagli inutili
Alberto Fragomeni
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2016
pagine: 124
"Alberto ci porta dentro gli apparati delle psichiatrie. Ci è stato a lungo, li ha abitati per talmente tanto tempo da averli potuti osservare quasi con distacco. Ci racconta di come la psichiatria - essere nella psichiatria, nel reparto materiale dell'ospedale, essere della psichiatria, essere uno di quel reparto psichiatrico immateriale ma potente dal quale sembra a volte così difficile uscire, essere uno psichiatrico - si intersechi con le faccende della vita e di come camminino laicamente a fianco, vita e dimensione psichiatrica. E di come la vita ne viene mutata." (Massimo Cirri)
Gli occhiali di Tito. Storia rocambolesca della mia famiglia
Adriana Altaras
Libro: Libro rilegato
editore: Alphabeta
anno edizione: 2012
pagine: 270
"Odio i segreti. Trovo che i segreti siano il peggio del peggio." L'attrice e regista Adriana Altaras vive una normalissima vita caotica e poco ortodossa a Berlino. Con due figli fanatici di calcio, un marito che stoicamente sopporta le sue nevrosi e un amico brontolone, eternamente malato d'amore che ogni due mesi annuncia il suo espatrio. Tutto nella norma… finché, dopo la morte dei genitori, eredita una casa nella quale da quarant'anni si e accumulato di tutto. Con spiritosa arguzia e grande partecipazione Adriana Altaras intreccia passato e presente. Racconta di sorelle che non potevano essere più diverse di così, del padre che da sempre voleva essere un eroe e di una madre piena d'energia e di solitudine. Racconta dell'esilio, di deliranti feste ebraiche, di un asino italiano scoppiato e di un'allergia alla polvere causata dalla televisione tedesca. Una straordinaria saga familiare che attraversa non solo l'Europa in lungo e in largo ma anche tutto il travagliato ventesimo secolo. Tutto, proprio tutto quello che fa parte dei topoi classici di una storia familiare ebraica – il tragico, il saggio, il nevrotico, l'eccentrico e il politico – si trova in questo romanzo, eppure Adriana Altaras riesce a raccontarlo in modo nuovo, fresco, affascinante ed estroso: dalla resistenza contro i nazisti al comunismo di Tito, dalla fuga verso l'Italia fino all'arrivo della famiglia a Gießen in Germania negli anni settanta.
Franco Basaglia
Mario Colucci, Pierangelo Di Vittorio
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2020
pagine: 336
A quarant'anni esatti dalla sua scomparsa, la figura di Franco Basaglia continua a essere di oggetto di discussioni e profonde riflessioni. Dopo il grande successo della prima edizione (2001), uscita anche in traduzione francese e spagnola, questa monografia, aggiornata e arricchita dall'illuminante prefazione di Eugenio Borgna, ricostruisce il complesso profilo umano e intellettuale di Basaglia, l'intreccio di passione filosofica e impegno politico, di riflessione teorica e sperimentazione medica e istituzionale. Dal precoce interesse per le correnti psichiatriche d'impronta fenomenologica ed esistenzialistica alla prima comunità terapeutica di Gorizia; dal movimento anti-istituzionale ispirato alle analisi critiche di Foucault e Goffman alla creazione di Psichiatria democratica; fino all'esperienza più emblematica, quella del San Giovanni di Trieste, in cui sono poste le basi per il definitivo superamento dei manicomi e per la legge 180. Colucci e Di Vittorio ripercorrono le tappe significative di un pensiero e di una pratica terapeutica autenticamente rivoluzionari e pienamente iscritti nel panorama culturale del Novecento.
Una settimana di luglio
Gianluca Battistel
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2025
pagine: 200
Un romanzo crudo e realistico che disegna la traiettoria di una spirale discendente della Storia. Nella quale emergono, in tutto il loro orrore, i lati oscuri dell'essere umano, le ambiguità, le contraddizioni e la ferocia che si nascondono sotto il guscio delle società civili. Perché nella sua agghiacciante nitidezza, la tragica parabola di Srebrenica assume connotati archetipici, universali. Elmin, Melisa e Ahmed non si conoscono e condividono soltanto l'appartenenza al popolo sbagliato nel momento storico sbagliato. Il collasso della Jugoslavia li travolge e le loro esistenze finiscono per intrecciarsi nell'enclave musulmana di Srebrenica, stretta da un assedio di tre anni, tra stenti e bombardamenti, speranze effimere e rabbia impotente. Fino a un'afosa settimana di luglio, quando saranno costretti a fuggire per i boschi, braccati dall'esercito serbo-bosniaco. Una lunga, sfiancante marcia; una lotta per la sopravvivenza. Chi di loro emergerà da questo incubo di fame e sete, di follia e terrore, di suicidi e crudeltà, lo farà con la consapevolezza di aver attraversato l'inferno, e di non poter più tornare a essere la persona che era prima. «Tutti noi sappiamo dov'eravamo l'11 settembre 2001, quando arrivò la notizia dell'assalto alle Torri gemelle. Pochissimi ricordano dov'erano l'11 luglio 1995, quando cadde Srebrenica e iniziò l'ultimo massacro del secolo. Fu il triplo dei morti rispetto a New York, ma quasi nessuno se ne accorse.» (Paolo Rumiz)
Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2025
pagine: 240
«Non siate tristi. Continuate in ciò che era giusto»: con queste parole si congedava dalla vita Alexander Langer (1946-1995), chiudendo, simbolicamente, un'epoca di lotte e speranze, di "buona politica". A distanza di trent'anni, in un mondo scosso da conflitti armati e nuovi etnonazionalismi, e in un modello di sviluppo economico e sociale sempre più fondato sullo sfruttamento indiscriminato di risorse naturali e umane, la sua eredità spirituale rimane una sorgente di idee e di pratiche per immaginare e costruire un futuro differente. Goffredo Fofi, vecchio amico e sodale di Langer, ne ripercorre la vicenda politica e umana, tra utopie e contraddizioni, generosi sforzi e fragilità nascoste. Fin quasi a tracciare il ritratto di una generazione "sconfitta", ma non "perduta". A completare il volume, un'ampia introduzione storico-biografica, una selezione di testi (alcuni inediti) di Langer e un ricordo di Gad Lerner e Peter Kammerer, che ad Alex furono intensamente legati.