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Libri di Luigi Di Comite

Sviluppo demografico ed economico nel Mediterraneo

Sviluppo demografico ed economico nel Mediterraneo

Luigi Di Comite, Oscar Garavello, Francesco Galizia

Libro: Libro in brossura

editore: Cacucci

anno edizione: 2008

pagine: 464

40,00

In tema di migrazioni

In tema di migrazioni

Luigi Di Comite

Libro: Libro in brossura

editore: Cacucci

anno edizione: 2006

pagine: 182

15,00

Cooperazione, multietnicità e mobilità territoriale delle popolazioni
20,00

Popolazione e migrazioni nei Balcani

Popolazione e migrazioni nei Balcani

Luigi Di Comite, Michela C. Pellicani

Libro

editore: Cacucci

anno edizione: 2002

pagine: 272

20,00

29,50 28,03

Mobilità territoriale delle popolazioni e ricambio demografico
21,00

Popolazione, sviluppo e ambiente

Popolazione, sviluppo e ambiente

Luigi Di Comite, Anna Paterno

Libro

editore: Cacucci

anno edizione: 2001

pagine: 168

14,46

Il bacino mediterraneo tra emigrazione ed immigrazione
12,91

Elementi di demografia

Elementi di demografia

Luigi Di Comite, Giuseppe Chiassino

Libro

editore: Cacucci

anno edizione: 2001

pagine: 188

18,00

Geopolitica del Mediterraneo

Geopolitica del Mediterraneo

Luigi Di Comite, Eros Moretti

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 1999

pagine: 168

La popolazione mondiale ha superato nel 1987 i cinque miliardi e dovrebbe portarsi, entro la metà del prossimo secolo, intorno ai dieci. Questa dinamica risulta però caratterizzata dalla bassa fecondità dei paesi a sviluppo avanzato (con una prospettiva di declino demografico) e dall'alta fecondità dei paesi in via di sviluppo (con una popolazione in rapido incremento). Questi divari demografici e i relativi differenziali economici e salariali sono alla base dei flussi migratori Sud-Nord. Le contraddizioni rilevate a livello mondiale appaiono ancor più evidenti nella regione mediterranea, dove troviamo sia i più bassi livelli di fecondità, che comportano processi di invecchiamento troppo rapidi, sia livelli di fecondità molto elevati, a cui corrispondono tempi di raddoppio della popolazione inferiori ai venticinque anni: entrambe queste tendenze sono chiaramente insostenibili nel lungo periodo. In questo volume, dopo aver analizzato la dinamica demografica mondiale e quella relativa alla regione mediterranea, l'attenzione viene focalizzata sull'Unione Europea, sui differenziali di offerta di lavoro rispetto alle aree confinanti e sui possibili collegamenti tra politiche migratorie e politiche di cooperazione.
20,90

Demografia e flussi migratori nel bacino mediterraneo

Demografia e flussi migratori nel bacino mediterraneo

Luigi Di Comite, Eros Moretti

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 1992

pagine: 132

La popolazione mondiale dovrebbe salire, entro il 2025, intorno agli 8-9 miliardi. Ciò che più preoccupa, però, è l'ampliamento del divario demografico tra Nord e Sud: nei paesi in via di sviluppo si prevede un incremento complessivo della popolazione superiore ai tre miliardi per i prossimi 35 anni, mentre nei paesi sviluppati essa dovrebbe restare sostanzialmente invariata o, addirittura, come in alcuni paesi europei, tra i quali l'Italia, dovrebbe diminuire. La regione mediterranea è senz'altro una delle aree in cui questi problemi risultano più evidenti. Nei paesi della sponda afro-asiatica è necessario ridurre la fecondità, attivando programmi di pianificazione familiare e intervenendo sui fattori culturali, religiosi e socio-economici che spingono a una famiglia numerosa. Nei paesi della sponda europea il problema è invece quello di far risalire la fecondità, o almeno di evitarne una flessione ulteriore, con interventi di tipo sociale, fiscale e finanziario. Ma, anche nell'ipotesi che le misure di politica demografica diano i risultati sperati, il divario tra Nord e Sud tenderà comunque ad ampliarsi, e di conseguenza si accrescerà ulteriormente la pressione migratoria sui paesi della sponda europea e sull'intera Europa occidentale, scontrandosi inevitabilmente con quella in atto dai paesi dell'Est europeo. Un quadro, questo, che pone ai governi dei singoli paesi problemi di ordine sociale, politico ed economico di non facile soluzione.
21,60

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