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Libri di M. Santiloni

Stanislao Nievo e la memoria dell'immagine. Novecento, letteratura e fotografia

Stanislao Nievo e la memoria dell'immagine. Novecento, letteratura e fotografia

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 148

Quest'anno si celebrano con tante mostre fotografiche i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia: è nel 1839, infatti, che Louis Daguerre presenta all'Accademia delle Scienze di Parigi il sistema da lui inventato per fissare le immagini su una lamina argentea. All'inizio, gli scatti erano dedicati a edifici famosi, statue celebri o momenti speciali della vita delle persone: il giorno delle nozze, la nascita di un figlio. Poi due grandi fotografi, Robert Capa e Cartier Bresson, sono entrati nella storia della fotografia per essere riusciti a esprimere di un fatto o di una persona qualcosa in più di una fredda immagine colta dalle loro prestigiose macchine per scrivere la luce. È a questo tipo di fotografi-artisti che appartiene Stanislao Nievo. Ma lui non è solo fotografo è anche narratore, giornalista e viaggiatore. Molta parte dell'attività fotografica di Nievo comprendeva i ritratti: la loro particolarità è che alla fine non sono più foto, ma paiono dipinti. Nievo scattava diverse foto da 35 mm del soggetto, tra queste, assieme alla persona, ne sceglieva una o più che lo studio di Sergio Cerasoli sviluppava con tecniche particolari, ingrandendole da 300 a 800 volte, diluendo le immagini fino a trasformarle in veri e propri dipinti. L'obiettivo aveva sostituito il pennello. I ritratti di Nievo hanno avuto molto successo e sono stati esposti nelle più importanti gallerie d'arte e molte persone famose si sono fatte ritrarre da lui: gli Agnelli, Gianni e Marella, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Giacomo Manzù, Dino Buzzati e molti altri ancora.
22,00

Oltre l'italiano. La traduzione delle opere di Ippolito Nievo

Oltre l'italiano. La traduzione delle opere di Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 192

La fortuna di Ippolito Nievo all'estero, in particolar modo del romanzo "Le confessioni d'un italiano", è stata negli ultimi dieci anni davvero rilevante, allo stesso livello di altri autori importati e conosciuti quali Balzac, Dickens o Thackeray. Così il seguito di Nievo è testimoniato da diverse edizioni, anche popolari, in Germania, Francia, Spagna, Grecia; perfino il mondo anglosassone già nel 1957 faceva apparire i primi dieci capitoli del romanzo sotto il titolo "The Castle of Fratta". E dieci anni più tardi il romanzo trovava spazio anche nel mercato rumeno. Il lavoro di traduzione porta a rileggere "Le confessioni d'un italiano" come "Confessioni dall'italiano".
25,00

Ippolito Nievo traduttore e tradotto

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 104

Ippolito Nievo già all'inizio del XIX secolo, con M.me de Stael, perorava «l'utilità delle traduzioni» per avvicinare l'Italia all'Europa evoluta e civile. E proprio i patrioti volevano collegarsi alle altre lingue e letterature europee, mentre, paradossalmente, erano i puristi, apparenti difensori dell'italianità, a essere austriacanti. Nievo traduce da poeta i poeti e gli scrittori ma, insieme, da poeta e da scrittore, viene tradotto, talora sorprendentemente come una sorta di best-seller: è il caso della traduzione delle "Confessioni d'un italiano" in Spagna. Il volume studia la vocazione di Nievo come traduttore dal francese e dal tedesco di autori come Victor Hugo e Heine, ma anche il fenomeno delle prime traduzioni "internazionali" dello scrittore friulano.
12,00 11,40

Ippolito Nievo: giornalismo e informazione

Ippolito Nievo: giornalismo e informazione

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 82

Il volume di studi indaga sull'attività giornalistica di Ippolito Nievo che è quanto mai varia e gli consente di sperimentare forme diverse di scrittura: poesia e teatro, pezzi di costume e cronaca musicale, corrispondenze, novelle e saggi politici. Forme che riprenderà poi nella stesura delle Confessioni, con struttura aperta a «quella contaminazione tra lingue sociali e lingue della rappresentazione artistica». Nievo ha ben chiara l'importanza che la stampa ha quale mezzo di promozione e divulgazione di istanze culturali, politiche e sociali, è anche consapevole della necessità di confrontarsi con il mercato editoriale per comunicare con un pubblico nuovo, ma lo fa mantenendo una posizione di distanza e di personale autonomia. Scrive anche per le più diffuse ed eleganti riviste femminili di moda, ricamo e letteratura, che si pubblicano a Milano. L'intento di Ippolito nel redigere i suoi pezzi è quello di fare divulgazione culturale, in particolare di far comprendere alle donne l'importanza di aprirsi alla cultura europea. Così vi appaiono brani, tradotti dal francese, di Victor Hugo, Lermontov, George Sand, Hans Christian Andersen, accanto a pezzi di attualità, tematiche femminili e letteratura di «buoni esempi». Fra le ultime e importanti collaborazioni alcuni interventi, politicamente più espliciti e impegnati, apparsi, tra gennaio e febbraio 1860, su L'uomo di Pietra, in cui Ippolito Nievo - che si firma Arsenico - usa la scrittura pubblica, giornalistica, come strumento forte di lotta politica.
12,00

Ippolito Nievo giornalista tra letteratura e storia, tra società e politica

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 138

Sino agli anni '50 del secolo scorso, quando è iniziata in Italia la riscoperta dello scrittore Ippolito Nievo, i suoi scritti giornalistici erano poco conosciuti da critici e studiosi, nonostante ci fosse stata una produzione continua su giornali e periodici dal gennaio del 1853 al febbraio del 1861. Dobbiamo attendere il 1967 per l'uscita di una prima raccolta di articoli - pubblicati tra il 1857 e il 1860 su Il Pungolo e L'Uomo di Pietra, importanti giornali satirici milanesi - curata da Folco Portinari. In seguito, nel 1996, Ugo Maria Olivieri pubblica, Scritti giornalistici, una silloge ampia e articolata di scritti apparsi su testate diverse, tra cui, per citarne solo alcune: La Sferza, L'Alchimista friulano, L'Arte, Il Caffè, La Lucciola, L'Annotatore friulano. Possiamo dire che l'attività giornalistica di Ippolito Nievo è quanto mai varia e gli consente di sperimentare forme diverse di scrittura: poesia e teatro, pezzi di costume e cronaca musicale, corrispondenze, novelle e saggi politici. Forme che riprenderà poi nella stesura delle Confessioni, con struttura aperta a «quella contaminazione tra lingue sociali e lingue della rappresentazione artistica». Nievo ha ben chiara l'importanza che la stampa ha quale mezzo di promozione e divulgazione di istanze culturali, politiche e sociali, è anche consapevole della necessità di confrontarsi con il mercato editoriale per comunicare con un pubblico nuovo, ma lo fa mantenendo una posizione di distanza e di personale autonomia. In questi studi il percorso di un Ippolito Nievo poco noto: il giornalista!
17,00 16,15

Stanislao Nievo e le scritture di viaggio. Atti della giornata di studio (Roma, 15 aprile 2015)

Stanislao Nievo e le scritture di viaggio. Atti della giornata di studio (Roma, 15 aprile 2015)

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2016

pagine: 87

"Il Convegno Nievo che qui si presenta è quello giunto alla quinta tappa. E, sempre più, di un percorso si tratta, lungo un cammino segnato dalla collaborazione continua e costante, intensa e estesa, della Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo con l'Università di Roma "Tor Vergata". Ippolito, dunque, e Stanislao ovvero Stanìs, come ormai tutti noi lo chiamiamo per familiarità crescente e non solo per troppo indebita confidenza. A Stanìs è dedicato questo volume, alle sue 'storie di viaggio', che rendono il Viaggio una vicenda vitale, degna di essere raccontata e, quindi, una Storia. Ma Stanìs ci insegna che anche la Storia si concretizza, attraverso lo Stile del racconto, nella forma del Viaggio. I contributi qui raccolti indagano il tema centrale da molti e variegati punti di vista e con molte e variegate cornici ermeneutiche. Il risultato è, ancora una volta, un acquisto sicuramente originale che, mentre tributa al pronipote di Ippolito un giustificato riconoscimento, esalta l'ininterrotta attività poietica dei Nievo" (dall'Introduzione di Rino Caputo).
11,00

I due secoli di Nievo. Ascendenze e reminiscenze sette-ottocentesche

I due secoli di Nievo. Ascendenze e reminiscenze sette-ottocentesche

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2015

pagine: 157

Il volume raccoglie gli Atti della Giornata di Studio svoltasi il 19 novembre 2014 presso l'Università degli Studi "Tor Vergata".
14,00

Agenda letteraria Ippolito Nievo

Agenda letteraria Ippolito Nievo

Libro: Libro in brossura

editore: Metamorfosi

anno edizione: 2011

pagine: 160

L'agenda, oltre a presentare diversi ed inediti approfondimenti sulla figura del grande scrittore e sulle sue opere, contiene anche una ricca scelta di eventi - mostre, convegni in Italia e all'estero, performance teatrali, musical, libri, concerti e attività nelle scuole - a lui dedicati, nell'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia e della sua scomparsa. Presentazione di Consuelo Artelli Nievo, Clodovaldo Ruffato, Simone Casini.
18,00

I tre cantastorie del castello

I tre cantastorie del castello

Ermes Di Colloredo, Ippolito Nievo, Stanislao Nievo

Libro: Copertina rigida

editore: Gaspari

anno edizione: 2008

pagine: 420

In un cofanetto sono raccolti tre volumi, uno per ognuno dei tre illustri "habitatores" del Castello di Colloredo: Ermes di Colloredo, signore gaudente, autore di poesia erotica e burlesca del XVII secolo, Ippolito Nievo, autore di "Confessioni d'un italiano", e Stanislao Nievo, scrittore senza tempo e viaggiatore. Di ognuno di essi è proposta una selezione antologica delle opere.
29,00

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