Libri di Manuel Rossini
Biopotere e mobilitazione totale. Ernst Junger reload. Maschera e catastrofe 2
Manuel Rossini
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2021
pagine: 140
Il biopotere è una realtà, una sorta di mutamento che solamente nel xx secolo e soprattutto oggi trova, silenzioso, invasivo e sotto gli occhi (chiusi) di tutti, piena realizzazione. E Jünger, benché non parlasse esplicitamente di biopotere ne intuì i meccanismi fondativi in netto anticipo rispetto alle ‘mode’ filosofiche diffuse dagli anni Settanta in poi. E ha offerto, inconsapevolmente, indirettamente e in silenzio, una lettura e una diagnosi del fenomeno del biopotere, perfino una sua fenomenologia per ‘immagini’. In questo volume – che inizia a prendere forma dopo la pubblicazione del saggio “Il sillabario del biopotere: immagine, dominio e mobilitazione totale” e che rappresenta uno sviluppo del precedente libro “I non luoghi dell’inumano. Maschera e catastrofe” – l’autore torna a confrontarsi con la questione dell’uomo e sull’uomo… sulle tracce di Ernst Jünger. Intende individuare, nel suo pensiero, le origini del biopotere, approfondire tale fenomeno e proporne una nuova interpretazione, osservando il mondo attuale e rileggendolo con filtri jüngeriani. Il mondo attuale è il mondo globale: un unico spazio e un unico tempo dominato e colmato dall’imperio del biopotere. Il biopotere deve rendere tutto e tutti uguali, fa sì che l’individualità si dissolva nel carattere totale dell’uniformità. Si apre così un mondo di nuove forme e, quindi, con un nuovo senso, dove anche la lingua cambia adattandosi al carattere del tempo, generando un mutamento perfino nella nostra forma mentis. Prefazione di Giovanni Giorgini. Postfazione di Luigi Iannone.
Ora siamo in due
Manuel Rossini
Libro: Libro rilegato
editore: Le Mezzelane Casa Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 264
In questo suo scritto Manuel appare, pur senza volerlo, come un eroe moderno. Grazie al suo coraggio e alla sua tenacia, riesce infatti a mostrare come la malattia e il dolore siano in grado di aprire un nuovo spaccato sulla realtà. Dalle sue riflessioni, anche quelle più amare e cariche di dolore, emerge la consapevolezza di come la vita sia un dono inestimabile e ogni sua manifestazione possa acquistare un valore del tutto speciale: nel disorientamento causato da questa circostanza, la vita, a volte, riesce a dare il meglio di sé, mostrandosi in tutta la sua forza. I passaggi repentini dal proprio vissuto quotidiano alle riflessioni critiche e filosofiche su aspetti esistenziali sono motivo di auto-osservazione e di analisi introspettiva, che invitano a meditare su ciò che ci appartiene e ciò che invece ci sfugge nella nostra quotidianità. La volontà di attribuire un significato a ogni cosa, ci ricorda Manuel, dovrebbe lasciare spazio, almeno di tanto in tanto, alla volontà di trovare una felicità ingenua anche nelle piccole cose. I proventi della vendita di questo volume andranno a sostegno dell’Associazione IOM Jesi e Vallesina
I non luoghi dell'inumano. Maschera e catastrofe: sulle tracce di Ernsst Jünger
Manuel Rossini
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2015
pagine: 128
Ernst Jünger (1895-1998) è una delle personalità più controverse, complesse e suggestive del pensiero e della letteratura del XX secolo. Pensatore e romanziere dell'estremo, scavezzacollo dello spirito, a suo agio tanto in trincea quanto nella sua biblioteca, Jünger ha esercitato una forte fascinazione sul lettore, conducendolo oltre i consueti confini dell'"umano", oltre quella maschera e quella catastrofe che è stato il XX secolo. Sullo sfondo di un mondo dominato dalla tecnica, dove è sempre più difficile distinguere l'artificiale dal naturale, l'umano dall'inumano, l'autore suggerisce l'urgenza di una riflessione antropologica che, sulle tracce di alcuni temi centrali del pensiero jüngeriano, ponga al centro della propria attenzione i vecchi e i nuovi nodi problematici che caratterizzano la condizione umana del nostro secolo. Prefazione di Luigi Iannone.
L'ambivalenza della modernità. Karl Löwith, Rudolf Bultmann e i fondamenti cristiani dell'Occidente
Manuel Rossini, Luca Montanari
Libro: Copertina rigida
editore: Trauben
anno edizione: 2014
pagine: 352
Karl Löwith e Rudolf Bultmann sono due tra le più grandi personalità del pensiero tedesco del XX secolo. Filosofo scettico il primo e teologo innovativo il secondo, entrambi intrecciano il loro pensiero con uno dei problemi di fondo della modernità: la relazione ambivalente, ma decisiva, tra cristianesimo e mondo moderno. La problematicità di questo stato di cose non sta tanto nel trovare una terza via alternativa alla secolare disputa tra sapere e fede, bensì nel riconoscere che entrambe le possibilità condividono aspetti costitutivi della modernità. Lungi dal proporre una semplice equazione "modernità-cristianesimo", Löwith e Bultmann si interrogano su questo complesso rapporto a partire dal fenomeno chiamato secolarizzazione...
Karl Löwith: la questione antropologica. Analisi e prospettive sulla menschenfrage
Manuel Rossini
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2009
pagine: 176
Karl Lowith, a torto ritenuto solamente uno storico del pensiero, al contrario, si è confrontato con i problemi fondamentali della filosofia abbozzando una antropologia filosofica parallela a quella dei più noti Scheler, Plessner e Gehlen. Partendo da una analisi generale, Lowith propone un'indagine sull'uomo cercando di comprendere il senso di quella "e" speculativa che congiunge il binomio uomo-mondo, un costrutto concettuale divenuto problematico dopo la conclusione della metafisica cristiana e del suo orizzonte di senso.