Libri di Marco Cipollini
Varchi. Sette racconti
Marco Cipollini
Libro
editore: Barta
anno edizione: 2022
pagine: 116
«Fulminato. Un pezzo di legno. Fisicamente sentì il suo mondo interiore liquefarsi in un gorgo buio, come l’acqua sporca nel buco del lavandino. L’universo là fuori, un immenso involucro accartocciato. Ripartì inebetito, sbandando per via. Dovette fermarsi, vomitare. Un mese d’inferno. E tutte le mattine, passando in treno, ora nemmeno guardava più a quella finestra, la mano a difendere gli occhi da tanto oltraggio. Di continuo sull’orlo dell’abisso. Vacillava». Con i racconti «Ho indagato», «Der Wein», «Fuga immortale», «Il fiume», «Così parlò Mezzavista», «Paesaggio con finestra», «Salmo anonimo». Sette prove di un narratore di vaglia, ispirate, divertite, commoventi, sempre riuscite.
La immortale
Marco Cipollini
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2018
pagine: 314
Ne "La immortale" si intrecciano con un sapiente gioco di contrappunti tre piani narrativi diversi: il primo, che racconta dell'amore irrealizzato tra il professor Guido Petri, docente universitario di chiara fama, ed Elena Paternò, una studentessa appena diciannovenne, la cui bellezza statuaria e quasi sovrannaturale nasconde un terribile segreto; il secondo, un romanzo storico ad opera dello stesso Petri, che si rifà nello stile e nelle atmosfere ai romanzi dell'antica Grecia; e, infine, i cinque episodi della vita di Teresa, moglie di Guido è lei la vera protagonista, "la immortale" che dà il titolo al romanzo che racchiudono i dolori, le gioie, i sogni e le aspirazioni infrante della giovane donna. Ma l'interesse del romanzo non si esaurisce nel dispiegamento dell'intreccio: "La immortale" si addentra con grande sensibilità tra i più intimi pensieri dei personaggi, ne sviscera le sensazioni palesandone le angosce, i dubbi, gli slanci emotivi con straordinaria chiarezza.
Passages secrets-Passaggi segreti (Suite Toscane II)
Jean-Pierre Cascarino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 72
"Un dettaglio di muro assemblato con materiale eterogeneo; uno squarcio assolato delle crete senesi; la visione ravvicinata, tattile, di un pietroso tronco d'olivo centenario: si possono, queste frazioni di realtà, inquadrate in modo (calcolatamente) casuale, considerare "poetiche" in sé stesse? Antico dilemma, quello della bellezza del frammento, ovvero di quanto riesce a salvarsi, residualmente, dal moderno naufragio di una Weltanschauung unitaria, irrecuperabile. Ma assai più dell'oggetto immortalato, le fotografie rivelano l'occhio che lo vede, il come lo vede, e dunque l'istante di grazia che sulla carta ha spillato, nella sua "qualunquità ", una presenza antologica immediata, ben più sincera di quella consegnata dal solito calendario oleografico della Toscana. Ecco, le poesie di Jean-Pierre, frali come una foglia secca di cui risaltano contro sole le nervature delicatissime, nel loro accompagnare e, direi, suggerire le immagini paesaggistiche - vale pure il contrario, tanto il loro connubio è riuscito - fanno dire, al posto del goethiano "férmati, istante, sei bello", un più attuale "trascorri pure, attimo, ti ho colto nella tua esile verità"." (Marco Cipollini)