Libri di Marco Meneguzzo
Marylin per sempre
Marco Meneguzzo, Mimmo Rotella
Libro
editore: Prearo
anno edizione: 2004
pagine: 64
Alessandro Mendini, Francesco M. Caberlon. Stilemi moderni
Marco Meneguzzo
Libro
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2014
pagine: 60
Stilemi moderni è un confronto tra due artisti, Alessandro Mendini e Francesco Caberlon. Un confronto sviluppato in un territorio linguistico di confine, dove arte e progetto, pittura e graphic design si incontrano, rivelando per un attimo quell'alfabeto comune a tutte le discipline visive, che sono appunto "gli stilemi". A questo si aggiunge poi l'attivazione "moderni", che inserisce nel contesto visivo il fattore tempo, o meglio, il fattore "storia": e sul difficile concetto di "moderno", nell'evoluzione del suo significato, soprattutto Mendini ha costruito molta parte della sua riflessione teorico-pratica (se non altro per virtù anagrafica: più di una generazione lo separa da Caberlon) e l'ha proposta attraverso tavole e oggetti, molti dei quali presenti in mostra. Allo stesso modo, Caberlon presenta una serie di tecniche miste, in cui gli stilemi - anche qui - si rincorrono, e ripropongono la memoria di un apparato visivo ormai entrato a far parte della nostra quotidianità.
Il capitale ignorante. Ovvero come l'ignoranza sta cambiando l'arte
Marco Meneguzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2019
pagine: 135
Incultura, finanza e globalizzazione stanno rapidamente spingendo i linguaggi dell'arte in un "cul-de-sac". Il tramonto definitivo delle avanguardie e l'erosione del potere intellettuale che le puntellava, insieme all'immagine dell'arte come status symbol, hanno favorito l'ascesa di un collezionismo che, sprovvisto di un'adeguata conoscenza del proprio oggetto del desiderio, ha tuttavia imposto nuove regole del gioco e provocato un radicale appiattimento del gusto. Se un tempo, infatti, il collezionismo - che del gusto è il frutto tangibile, la visualizzazione plastica - era appannaggio di un'aristocrazia colta e carismatica, in grado di conferire legittimità e autorevolezza alla battaglia delle idee, oggi è alla ricerca soprattutto di consenso, e tratta l'oggetto d'arte alla stregua di un souvenir bell'e pronto cui si chiede di essere riconoscibile quanto l'immagine della Tour Eiffel, familiare anche a chi a Parigi non ci è mai stato. Guidato da conformismo e dotato di ingenti capitali, sceglie opere-trofeo con l'unico scopo di testimoniare la sua appartenenza non più a un'élite di conoscitori, ma al club degli affluenti. Dal canto suo, l'artista, perso di fatto il ruolo antagonistico che lo teneva al riparo dalle mode, non oppone più resistenza a questo assetto omologante. È costretto a inseguire il successo economico e produce un'arte "obbediente", attenta ai diktat del marketing e del gusto globalizzato, a scapito di quell'autonomia che era stata il suo vanto e la sua forza fino a pochi decenni fa. Polemico e pungente fin dal titolo, questo agile saggio narra i cambiamenti intervenuti nello spirito del tempo, nel gusto del collezionismo, nel sistema di diffusione dell'arte e in ultima istanza nell'arte stessa, in accordo con i mutamenti intercorsi negli ultimi trentacinque anni anche in campo sociale, geopolitico ed economico.
Nanda Vigo. Light project. Catalogo della mostra (Milano, 23 luglio-29 settembre 2019). Ediz. italiana e inglese
Marco Meneguzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 256
La poliedrica attività di Nanda Vigo, divisa tra arte, architettura e design, viene analizzata da Marco Meneguzzo come un unitario progetto di vita, nel grande solco della Modernità europea. Protagonista del clima culturale milanese degli anni Sessanta, Vigo realizza i suoi "Cronotopi" dal 1963, in pieno spirito del gruppo transnazionale ZERO. Partecipe delle avanguardie, l'artista elabora un proprio pensiero sulla luce, la trasparenza, l'immaterialità che deve costituire l'opera e l'ambiente abitabile dell'essere umano. Nella loro versione degli anni Sessanta, i "Cronotopi" sono la quintessenza del suo modo di intendere l'arte: una situazione esistenziale che consente di vivere esperienze trascendenti, oltre la materialità del quotidiano per riuscire a percepire fisicamente una realtà più alta, una sintonia universale attraverso la contemplazione, la smaterializzazione, la comunione con l'Altro.
Managerialità, innovazione e governance. La p.a. verso il 2000
Marco Meneguzzo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2001
pagine: 426
Shahriar Ahmadi
Marco Meneguzzo
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 352
Una monografia dedicata a una delle principali figure del panorama artistico contemporaneo iraniano Shahriar Ahmadi è uno degli esponenti più importanti della nuova arte iraniana. Poco più che quarantenne, ha saputo elaborare una pittura che anche visivamente è l'incrocio tra Oriente e Occidente, nel più puro spirito della tradizione persiana. La filosofia Sufi di Rumi insieme alla filosofia esistenzialista occidentale si incontrano sulle grandi tele che Ahmadi dipinge dalla metà degli anni Novanta: grandi cicli pittorici, di un espressionismo figurativo sanno mescolare l'immaginario persiano con i simboli e i significati di un mondo globalizzato. Shahriar Ahmadi è nato nel 1978 nel Kurdistan iraniano. Trasferitosi a Tehran, ha studiato la pittura moderna occidentale e le correnti filosofiche legate al sufismo. La sua prima mostra personale risale al 2000 presso la Barg Gallery a Tehran. La sua affermazione come artista a livello internazionale è stata sugellata dalla partecipazione alle mostre svoltesi alla AB Gallery di Lucerna nel 2014, alla Etemad Gallery di Dubai ed è culminata con la presenza al padiglione iraniano alla 56a edizione della Biennale di Venezia nel 2015. Marco Meneguzzo è professore di Storia dell'Arte Contemporanea e di Museologia e gestione dei sistemi espositivi presso l'Accademia di Brera di Milano. È critico e curatore indipendente, e collaboratore di "Artforum". A partire dal nuovo Millennio si è interessato ai problemi della globalizzazione in arte: nel 2012 è uscito un suo volume Breve storia della globalizzazione in arte edito da Johan e Levi, nel 2015 è stato commissario per il Padiglione iraniano alla 56a Biennale Internazionale di Venezia.
Vittorio Corsini
Marco Meneguzzo, Alberto Olivetti
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2002
pagine: 64
Bacon
Marco Meneguzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 48
Un dossier dedicato a Francis Bacon. In sommario: Una vita difficile; Silenzio e maturazione; Bacon e l'Italia; Il linguaggio pittorico; I luoghi della creazione: gli atelier; La fortuna critica.