Libri di Maria Pia Casalena
Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
«Venetica» ha deciso di dedicare entrambi i monografici del 2020 ai due congressi degli scienziati italiani che si svolsero a Padova nel 1842 e a Venezia nel 1847. Due momenti molto significativi dello sviluppo di una istituzione sovrastatale che, dal 1839 al 1847, diede appuntamento a scienziati e uomini di cultura di ben cinque Stati preunitari, sull’esempio delle riunioni scientifiche annuali che da tempo si svolgevano in altri Paesi europei. Questi congressi favorirono la reciproca conoscenza e la socialità degli intellettuali italiani dei vari Stati tra loro e con i rappresentanti di culture, istituzioni, dibattiti, aspirazioni riformatrici, applicazioni tecnologiche e tradizioni scientifiche europee. Lo svolgimento dei due congressi veneti dovette scontare diffidenze politiche, difficoltà e problemi organizzativi di non lieve conto. Mettersi in viaggio per partecipare a un congresso poteva trasformarsi in una vera e propria “avventura”, come accadde al vulcanologo Leopoldo Pilla, di lì a pochi anni caduto a Curtatone a capo dei suoi studenti, che fu respito alla “frontiera” lombardo-veneta.
Tradurre nell'Italia del Risorgimento. Le culture straniere e le idee di nazione
Maria Pia Casalena
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 240
Durante il Risorgimento nel nostro paese furono tradotti moltissimi libri stranieri, che si affiancarono ai più noti riferimenti della storia e della letteratura autoctone nel plasmare e influenzare la formazione e la maturazione delle idee di nazione e nazionalismo. Al fine di ricostruire l’immaginario del mondo nazional-liberale, l’autrice individua e analizza quello che definisce il “canone in traduzione” della prima metà dell’Ottocento, cioè testi – romanzi soprattutto, ma non solo – che, adottati e adattati tramite manipolazioni varie, riuscirono a parlare al cuore e all’intelletto dei lettori e a fornire loro preziose chiavi di lettura del presente e del passato, arricchendone gli specifici valori sociali, religiosi, politici e consentendo l’inserimento dell’idea d’Italia nello spazio plurale dell’Europa e del mondo. Fu infatti grazie all’opera di alcuni illuminati editori se l’offerta culturale italiana venne modernizzata e variata, fino a raggiungere pubblici nuovi: le traduzioni da loro proposte – come dimostrano ristampe, riedizioni e contraffazioni – veicolarono nella penisola idee e contesti d’oltralpe, che arrivarono a una diffusione analoga a quella documentata in relazione ai testi del nostro mainstream.
Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea. Volume Vol. 1/2
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
Con questo secondo monografico si conclude la rimessa a fuoco, promossa da «Venetica», dei congressi degli scienziati italiani svoltisi a Padova (1842) e Venezia (1847). Anche questa seconda tappa del lavoro di «Venetica» tematizza un Veneto in Italia e in Europa, come dimostrano anche gli apporti degli studiosi che dall'Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti hanno voluto dibattere con noi il nodo di problemi che la storia dei Congressi degli scienziati in soli nove anni (1839-1847) mise all'ordine del giorno tra promozione del progresso scientifico e tecnologico, politica peninsulare ed europea, evoluzione sociale e inadeguatezza della rete istituzionale preunitaria. La eco extra-peninsulare dei congressi veneti, la rilevanza dell'imponente autoritratto storiografico prodotto dall'ex-Serenissima per accogliere i congressisti, l'«invenzione della tradizione» con la progressiva costruzione del «Panteon Veneto», il polimorfismo degli associazionismi, delle socialità e delle sociabilità. Un contributo di «Venetica» all'ampliamento delle dimensioni dell'Ottocento preunitario e forse alla pluralità interconnessa degli Ottocento possibili.
Italianistica e italofilia. L'insegnamento dell'italiano in Francia: una disciplina al cuore delle relazioni franco-italiane
Jérémie Dubois
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2019
pagine: 392
Il libro di Jérémie Dubois affronta un argomento affascinante e ricco di implicazioni: lo studio e l'insegnamento della lingua, delle lettere e della cultura italiana nella Francia della terza Repubblica. Rifacendosi a suggestioni metodologiche plurime, dalla storia dei transfer e degli scambi culturali alla storia dell'insegnamento e delle professioni intellettuali, dalla storia sociale e della sociabilità alla storia politica, Dubois ricompone un affresco assai evocativo della vicenda dell'interesse dei francesi verso la cultura italiana, inserendola sia nella storia delle relazioni diplomatiche sia in una storia transnazionale di attori, modelli, emulazioni, circolazioni del tutto inedita e sconosciuta. Dubois illustra le congiunture critiche degli scambi culturali tra Francia e Italia: la stagione del riavvicinamento primo-novecentesca e poi il Ventennio fascista.
Eroi in bilico. Il Risorgimento nei dizionari biografici del Novecento
Maria Pia Casalena
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 208
Nel Novecento la storia del Risorgimento è stata terreno di scontro tra gruppi politici, partiti, movimenti e studiosi. Ne è risultata una memoria "a tempo", una rappresentazione che si modifica regolarmente col cambiare dell'ordine politico, recando con sé una concezione assai mutevole di categorie come "eroismo" e "patriottismo". Basandosi su fondi archivistici solo in parte riordinati ed effettuando un sondaggio sistematico sui tomi del Dizionario del Risorgimento nazionale, Il Risorgimento italiano e Dizionario biografico degli Italiani, l'autrice ricostruisce trame e riflessioni, petizioni di principiò e imperativi esterni che contribuirono a dar forma a tre narrazioni del processo fondativo dello Stato unitario poco distanti nel tempo, ma assolutamente incommensurabili tra loro per approccio scientifico e posizioni ideologiche. Alcuni fili della storiografia e della memoria nazionale, peraltro, sono rimasti vitali da inizio a fine Novecento, pur spezzati a tratti dall'elaborazione di epoca fascista. Continuità e discontinuità - di idee, ma anche di studiosi - si contendono la scena, contribuendo a restituire un'immagine assai stratificata e spesso lacerata della memoria nazionale.