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Libri di Massimiliano Tortora

«Non ho scritto che un romanzo solo». La narrativa di Italo Svevo

Massimiliano Tortora

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 168

L’ipotesi che sorregge questo libro è tanto semplice quanto economica. Per tutta la vita Svevo si è interrogato unicamente su un problema: il rapporto che lega e contrappone razionale e irrazionale, unità e caos, ordine e istinto. È il problema centrale del modernismo europeo, ossia, limitando lo sguardo al contesto italiano, dei primi trent’anni del Novecento; un problema però che non nasce dall’oggi al domani, ma trova le sue prime forme di gestazione già nel XIX secolo. E proprio i germi culturali di questa incubazione vengono prontamente colti da Svevo nei due romanzi di esordio, e poi, una volta deflagrati, eletti a principale oggetto di riflessione nella narrativa degli anni Venti. I sette saggi ripercorrono questa riflessione sveviana, che è caratterizzata da una progressiva evoluzione e non da rotture e scarti. È del resto lo stesso Svevo a rimarcarlo, quando nel 1927 scrive a Enrico Rocca: «non ho scritto che un romanzo solo in tutta la mia vita».
20,00 19,00

Wu Ming: dalla fake news al romanzo «neostorico» «54»

Wu Ming: dalla fake news al romanzo «neostorico» «54»

Zuela Maniscalco

Libro: Libro in brossura

editore: La Zisa

anno edizione: 2019

pagine: 240

Questo saggio prende in esame i meccanismi comunicativi che per Zuela Maniscalco stanno alla base del romanzo "collettivo" 54, così come quelli che coincidono con la sperimentazione comunicativa che sta alla base della nascita della Wu Ming Foundation. Con accuratezza l'autrice indaga la questione partendo proprio dalla nascita della Wu Ming Foundation, tornando indietro a ciò che era il Luther Blissett Project, dal quale è nato il romanzo "Q". Si parla delle sperimentazioni sociali nate a Bologna in seno al Luther Blissett Project, quando ancora non esisteva alcun progetto letterario. Dopo aver illustrato con rigore tutto ciò che sta alla base di questa idea, l'autrice descrive nello specifico il romanzo "54". Esso è un'opera assolutamente originale per numerosi motivi, gli si può accostare il termine "neostorico" nel panorama letterario italiano e non solo. Ne emerge tuttavia la difficoltà di "chiudere" all'interno di una definizione specifica questo tipo di narrazione, che allo stesso tempo, per sua natura, non vuole essere "catturata". Prefazione di Massimiliano Tortora.
16,00

Svevo

Svevo

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 260

Scrittore per gran parte della sua vita senza lettori, autore “periferico”, benché più “europeo” di tanti suoi contemporanei, Italo Svevo è ormai da tempo considerato uno dei maggiori narratori italiani fra Otto e Novecento. I saggi raccolti nel volume danno per acquisita, per la sua opera, la nozione di classico, proponendo per ogni ambito della sua produzione un’analisi fondata sul confronto sia con gli altri suoi scritti sia con la tradizione europea ed evitando quelle interpretazioni unilaterali che in passato lo hanno visto come il romanziere della psicoanalisi, della crisi della borghesia o addirittura, per alcuni lavori, come un naturalista attardato. La convinzione degli autori, infatti, è che il percorso di Svevo si evolva e si rinnovi senza brusche fratture: anche nell’ultima stagione i nuovi decisivi stimoli culturali (da Freud a Joyce) si combinano con gli antichi (da Schopenhauer a Flaubert, a Zola) senza rimpiazzarli. Chiudono il libro un’innovativa messa a punto sulla lingua e lo stile e un profilo della sua ricezione, dal “caso” Svevo fino ai vari tentativi di riscrittura cinematografica e televisiva.
24,00

Gadda. Tra caso unico e modello

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 326

Ogni tentativo di storicizzare in fasi ordinate il Novecento si infrange in una insanabile contraddizione: la produzione narrativa di Carlo Emilio Gadda, autore anticipatore, già negli anni Venti e Trenta, delle esperienze sperimentali del tardo Novecento, e pervicace continuatore della tradizione del moderno (e del modernismo nello specifico), tanto da apparire un illustre attardato. Questo libro raccoglie saggi che ragionano sia sulle fonti che hanno agito all'interno dei testi gaddiani, sia sui rapporti che lo scrittore ha avuto negli anni della sua attività, sia sulle influenze esercitate nella letteratura contemporanea. Il quadro che emerge è quello di un Gadda sempre presente, ma mai in maniera ordinata e composta: come in fondo accade ai classici.
28,00 26,60

101,00 95,95

«Un siepone pieno di roghi». Il percorso di Tozzi nel modernismo italiano

«Un siepone pieno di roghi». Il percorso di Tozzi nel modernismo italiano

Massimiliano Tortora

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2019

pagine: 212

Il modernismo italiano, com'è naturale che sia, ha una vicenda particolare e specifica rispetto a quella che è maturata e si è sviluppata in altri contesti nazionali; partecipa sì al modernismo europeo, ma con tratti peculiari e originali. E all'interno del contesto italiano anche i singoli autori seguono percorsi autonomi e non sovrapponibili gli uni agli altri. Ciò che caratterizza Tozzi è una più radicale mediazione tra istanze ottocentesche, anche di tipo regionalistico oltre che veristico, e istintiva tensione verso lo sperimentalismo novecentesco. Mentre Svevo e Pirandello sembrano maggiormente tagliare i ponti con il romanzo classico, pur senza rinnegarne l'eredità, Tozzi invece cerca di mantenere una fisionomia anche ottocentesca. È questo forse il suo tratto più singolare: il personalissimo percorso tracciato da Tozzi nel romanzo modernista italiano ed europeo.
15,00

Borders of Modernism

Borders of Modernism

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2019

pagine: 580

22,00

Il modernismo italiano

Il modernismo italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2018

pagine: 265

A seguito del dibattito che si è sviluppato negli ultimi anni, anche in Italia si è imposto il concetto critico-storiografico di "modernismo". E come in altre letterature nazionali, anche in quella italiana esso indica una tendenza che ha caratterizzato i primi tre-quattro decenni del Novecento, cioè quel periodo in cui le rivoluzioni scientifiche (Einstein, Planck), mediche (Freud), filosofiche (Bergson) sovvertono i comuni parametri di valutazione di un mondo che improvvisamente sembra mosso da un'irrefrenabile forza centrifuga. Gli scrittori cercano di trovare una mediazione fra un caos, che sembra oggettivo e irredimibile, e una naturale tensione all'ordine e alla regola. Il volume tenta di circoscrivere i confini dell'area modernista, prima indagando i generi letterari, e dunque romanzo, novella, poesia e teatro; poi soffermandosi sui tratti costitutivi della poetica (stili, realismo e sperimentalismo), dei temi, dei rapporti con le scienze, nonché mostrando le relative strategie editoriali nelle riviste; e infine interrogandosi sulle manifestazioni più persistenti del modernismo lungo tutto il corso del secolo. I saggi che compongono il volume forniscono quindi una fotografia nitida, benché scattata in simultanea da prospettive diverse, di ciò che ha maggiormente contraddistinto il Novecento letterario italiano: il modernismo, appunto.
24,00

Il Novecento di Marguerite Caetani

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2017

pagine: 190

Marguerite Chapin Caetani (1880-1963) fu una donna controcorrente e rivoluzionaria. In un ambiente ancora prevalentemente maschile, fondò due delle più prestigiose riviste letterarie europee dell'epoca: «Commerce» (1924-1932) e «Botteghe Oscure» (1948-1960). Esperta e finissima conoscitrice d'arte, appassionata di letteratura, gli autori di questo volume ripercorrono la sua vicenda biografica ed intellettuale, ma soprattutto le sue iniziative culturali che hanno rappresentato un momento significativo del nostro novecento.
24,00 22,80

Geografie della modernità letteraria. Atti del Convegno internazionale della Mod (Perugia, 10-13 giugno 2015). Volume Vol. 1

Geografie della modernità letteraria. Atti del Convegno internazionale della Mod (Perugia, 10-13 giugno 2015). Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2017

pagine: 644

Gli atti del convegno annuale della Mod dedicato a “Geografie della modernità letteraria”, che si è svolto nell'Università per stranieri di Perugia e nell'Università di Perugia dal 10 al 13 giugno 2015, raccolgono contributi di studiosi contemporaneisti italiani e stranieri intorno a una prospettiva di ricerca che, discussa in Italia in particolare negli ultimi venti anni, e con esiti differenti, evidenzia l'esigenza di un'attenzione nuova alla spazialità geografica come strumento di indagine per rileggere la storia letteraria, tenendo conto anche delle dinamiche geopolitiche attraverso le quali nell'attualità si ridefiniscono i paradigmi dell'identità culturale nazionale. In questa prospettiva le relazioni presentate al convegno hanno affrontano il rapporto letteratura-geografia da punti di vista metodologicamente differenti, valorizzando di volta in volta la tradizione policentrica e plurilinguistica della tradizione letteraria italiana, anche nella prospettiva della geocritica; le tipologie spaziali-antropologiche che risultano metaforizzate nella scrittura di romanzo; l'attenzione ai procedimenti retorici, stilistici, intertestuali del discorso sui luoghi nella poesia; il rapporto centri-periferie, capitali e province del modernismo; la discussione sui nonluoghi e sulle iperperiferie del postmoderno; il dibattito intorno allo “spatial turn” e agli approcci "nomadici" nelle filosofie della narrazione del femminismo; il metodo geostorico nella didattica; la fortuna e la promozione all'estero della letteratura italiana. Allo scopo di testimoniare il vivace confronto fra i diversi metodi di ricerca e di interpretazione le comunicazioni compaiono nel libro organizzate in sezioni tematiche che attraverso parole-chiave segnalano i diversi ambiti di approfondimento.
80,00

Geografie della modernità letteraria. Atti del Convegno internazionale della Mod (Perugia, 10-13 giugno 2015). Volume Vol. 2

Geografie della modernità letteraria. Atti del Convegno internazionale della Mod (Perugia, 10-13 giugno 2015). Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2017

pagine: 736

Gli atti del convegno annuale della Mod dedicato a “Geografie della modernità letteraria”, che si è svolto nell'Università per stranieri di Perugia e nell'Università di Perugia dal 10 al 13 giugno 2015, raccolgono contributi di studiosi contemporaneisti italiani e stranieri intorno a una prospettiva di ricerca che, discussa in Italia in particolare negli ultimi venti anni, e con esiti differenti, evidenzia l'esigenza di un'attenzione nuova alla spazialità geografica come strumento di indagine per rileggere la storia letteraria, tenendo conto anche delle dinamiche geopolitiche attraverso le quali nell'attualità si ridefiniscono i paradigmi dell'identità culturale nazionale. In questa prospettiva le relazioni presentate al convegno hanno affrontano il rapporto letteratura-geografia da punti di vista metodologicamente differenti, valorizzando di volta in volta la tradizione policentrica e plurilinguistica della tradizione letteraria italiana, anche nella prospettiva della geocritica; le tipologie spaziali-antropologiche che risultano metaforizzate nella scrittura di romanzo; l'attenzione ai procedimenti retorici, stilistici, intertestuali del discorso sui luoghi nella poesia; il rapporto centri-periferie, capitali e province del modernismo; la discussione sui nonluoghi e sulle iperperiferie del postmoderno; il dibattito intorno allo “spatial turn” e agli approcci "nomadici" nelle filosofie della narrazione del femminismo; il metodo geostorico nella didattica; la fortuna e la promozione all'estero della letteratura italiana. Allo scopo di testimoniare il vivace confronto fra i diversi metodi di ricerca e di interpretazione le comunicazioni compaiono nel libro organizzate in sezioni tematiche che attraverso parole-chiave segnalano i diversi ambiti di approfondimento.
80,00

Vivere la propria contraddizione. Immanenza e trascendenza in

Vivere la propria contraddizione. Immanenza e trascendenza in "Ossi di seppia" di Eugenio Montale

Massimiliano Tortora

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2015

pagine: 248

In un'intervista rilasciata alla "Gazette de Lausanne" nel febbraio del '65, Montale sostiene: "Sono un poeta che ha scritto un'autobiografia poetica senza cessare di battere alle porte dell'impossibile". L'ostinata tensione verso un orizzonte assolutamente irraggiungibile e dunque inabitabile - quello trascendente - è tratto specifico di gran parte della produzione montaliana, e di "Ossi di seppia" in particolare. Proprio la prima raccolta accoglie in una contraddittoria convivenza da un lato la consapevolezza che "non vedremo, sorgere per via la libertà, il miracolo, il fatto che non era necessario!", e dall'altro l'atto di "fede [...] a un evento impossibile", e oltretutto ignorato. Questa monografia, dedicando una particolare attenzione ai finali delle quattro sezioni della raccolta, intende indagare proprio queste due prospettive che reggono l'intero libro di "Ossi di seppia": quelle appunto dell'immanenza e della trascendenza.
15,00

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