Libri di Massimo Ferrari
Le regole del gioco. Guida storica alle norme sulla stampa di ieri e di oggi
Massimo Ferrari
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2002
pagine: 288
Categorie e a priori
Massimo Ferrari
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 355
A partire da Kant la riflessione sulla nozione di a priori e sullo statuto delle categorie ha impegnato il lavoro dei filosofi, dando vita a complesse vicende concettuali che raggiungono il dibattito dei nostri giorni. Privilegiando soprattutto l'ambito della teoria della conoscenza, il volume offre una prima panoramica di una storia filosofica che ha trovato in Kant un punto di riferimento obbligato e si svolge attraverso i grandi sistemi dell'idealismo tedesco, il pensiero anti-idealistico nella Germania dell'800, il positivismo, il pragmatismo e le "scuole neokantiane", la fenomenologia di Husserl e una parte del pensiero di Heidegger, fino all'empirismo logico e alle discussioni dei filosofi analitici.
I dati dell'esperienza. Il neokantismo di Felice Tocco nella filosofia italiana tra Ottocento e Novecento
Massimo Ferrari
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1990
pagine: 466
Ernst Cassirer. Dalla scuola di Marburgo alla filosofia della cultura
Massimo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 1996
pagine: 344
Viene criticamente analizzata l’opera di Ernst Cassirer sia sotto il profilo della sua collocazione storica nella filosofia tedesca dei primi decenni del Novecento, sia alla luce di alcuni grandi temi teorici che legano indissolu-bilmente il Cassirer neokantiano al Cassirer maturo della ‘filosofia della cultura’.
Non solo idealismo. Filosofi e filosofie in Italia tra Ottocento e Novecento
Massimo Ferrari
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 368
Il titolo di questo volume suggerisce che la cultura filosofica italiana tra la fine dell'Ottocento e lo scoppio del primo conflitto mondiale non è stata solo caratterizzata dalla "rinascita dell'idealismo" o dall'incidenza sempre più ramificata di Croce e Gentile. Al contrario, neokantiani impegnati anche sul terreno della storiografia o dell'etica e ultimi esponenti del positivismo nell'età della sua crisi, studiosi di morale come Juvalta e Limentani, figure di rilievo internazionale come Vailati ed Enriques, pensatori più appartati come Martinetti e De Sarlo, periodici come «La Cultura Filosofica» e la «Rivista di filosofia», testimoniano di un dibattito che non fu solo interno alla "provincia" italiana.
Gioco e fuorigioco. Le grandi svolte nella storia del giornalismo
Massimo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2010
pagine: 436
Un guanto nella storia
Massimo Ferrari, Fabrizio Ferron
Libro
editore: Calzetti Mariucci
anno edizione: 2011
A Brescia oggi si vola. Le vicende del circuito aereo di Montichiari tra cronaca e storia
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2012
pagine: 200
Mezzo secolo di filosofia italiana. Dal secondo dopoguerra al nuovo millennio
Massimo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 311
Nella storia della filosofia italiana la fine della Seconda guerra mondiale apre una fase ricca di fermenti, idee e dibattiti che portano la cultura del paese fuori dall'isolamento che l'aveva caratterizzata negli anni del fascismo e della massima influenza dell'idealismo. Il volume ricostruisce cinquant'anni di pensiero filosofico in Italia: l'eredità dell'idealismo, le vicende della filosofia cattolica, l'ascesa e il declino del marxismo, il neoilluminismo e il rinnovamento della storiografia filosofica, il pensiero negativo e quello debole, l'apertura al linguaggio della scienza. Nella storia recente, infine, si assiste alla diffusione della filosofia analitica e al dibattito sulla bioetica.
Aldo Rossi e Milano. Ediz. italiana e inglese
Alberto Ferlenga, Massimo Ferrari, Claudia Tinazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2017
Come ridevano. Quando c'era poco da ridere
Massimo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2017
pagine: 268
Tra la seconda metà del 1945 e il 1948, in un periodo caratterizzato da eventi politici e sociali cruciali e spesso drammatici, le edicole italiane segnarono la presenza di un gran numero di fogli satirici, quasi tutti di ispirazione conservatrice. Rissosi in modo talvolta eccessivo, polemici e provocatori, persino trasgressivi, pur se inizialmente soggetti alla censura degli Angloamericani, questi giornali furono tuttavia il banco di prova della appena conquistata libertà d'espressione e anche il terreno su cui si affrontarono concezioni politiche e culturali diverse, persino nel modo di fare satira. Essi furono il trampolino di lancio per un ampio gruppo di giornalisti, scrittori, vignettisti e persino sceneggiatori che hanno animato un lungo periodo della nostra storia, in taluni casi raggiungendo la soglia del terzo millennio. Oggi il giornalismo satirico non gode di grande salute, ma il Museo della satira di Forte dei Marmi tramanda la memoria di un fenomeno non certo secondario nella storia del giornalismo italiano e di cui il volume "Come ridevano (quando c'era poco da ridere)" evoca alcuni momenti topici.