Libri di Massimo Sgorbani
Dopo Salò. Una trilogia teatrale sull'Italia dalla caduta di Mussolini all'avvento di Berlusconi
Massimo Sgorbani, Gianfranco Pedullà
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 304
Vengono qui raccolti i testi originali di Massimo Sgorbani e di Gianfranco Pedullà e le fotografie di Alessandro Botticelli della trilogia “Dopo Salò”. La trilogia – ideata da Pedullà e realizzata dalla Compagnia Teatro popolare d’arte – rappresenta una specie di biografia teatrale dell’Italia dalla caduta di Mussolini alla discesa in campo di Berlusconi. Mussolini e Berlusconi sono le due grandi invenzioni politiche del Novecento: forse due medaglie della stessa faccia di un Paese tragicamente poco avvezzo alle pratiche democratiche. Attraverso questi tre testi – andati in scena al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze) nel triennio 2015-17 – abbiamo raccontato con i linguaggi della scena (teatro, canzonette, danza) alcuni significativi episodi del Novecento, che ancora oggi riverberano sul nostro presente. La trilogia “Dopo Salò” è dedicata a Pier Paolo Pasolini.
Fuck me(n)
Massimo Sgorbani, Giampaolo Spinato, Roberto Traverso
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2015
"Il mito della forza fisica, tramandato di padre in figlio, nasconde la fragilità del maschio forzuto e la sua incapacità di rapportarsi con il mondo femminile" (Massimo Sgorbani). "Più che col sesso, è con i funerei miraggi del potere che ha a che fare questo ossessivo eiaculatore dell'Io premiato dal senato accademico" (Giampaolo Spinato). "Un uomo, un padre, cerca di espiare la colpa della morte del figlio. In fondo non si sente colpevole e non è neppure pazzo. Potrebbe accadere a chiunque di noi. Ma allora, è tutto normale?" (Roberto Traverso). Un trio di incisivi autori per un viscerale trittico drammatico su inconfessabili sommovimenti dell'universo maschile. Fragilità violente, debolezze abissali, verità nascoste o che non si vogliono vedere. Tutto questo in tre monologhi in cui ci si misura con l'esperienza del limite. Prefazione di Ira Rubini.
Innamorate dello spavento. Blondi, Eva, Madga e lo spavento
Massimo Sgorbani
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 136
"Innamorate dello spavento", cioè tre donne che amarono Adolf Hitler e che morirono insieme a lui nel bunker di Berlino, sotto i bombardamenti degli alleati.La prima è Blondi, la femmina di pastore tedesco regalata a Hitler da Martin Bormann nel 1941. Nel Führerbunker Blondi dà alla luce cinque cuccioli, pochi mesi prima che il suo padrone decida di usarla come cavia e di testare su di lei la fiala di cianuro con cui si sarebbe tolto la vita. La seconda è Eva Braun, devota amante del Führer persa nell'attesa di un amore mai vissuto e vagheggiato nei fotogrammi di "Via col vento", il suo film preferito. Eva corona il suo sogno sposando Hitler a pochi passi dalla fine, e il suo velo da sposa in poche ore diventa sudario. La terza è Magda Goebbels, la moglie di Joseph ciecamente fedele al Führer. Nel bunker, Magda decide di avvelenare i suoi sei figli per evitare che vivano in un mondo senza il Reich. Poche ore dopo, anche Magda, insieme a suo marito, si avvelena con le stesse fiale usate per i figli.
Due pezzi quasi comici: Innocenza-Per soli uomini
Massimo Sgorbani
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2009
pagine: 122
Due testi in bilico tra comicità e dramma. In "Innocenza" il dramma irrompe nella forma dello sgradevole, attraverso i monologhi di quattro personaggi che violano le leggi del codice morale e penale con candore, convinti fino in fondo della validità delle loro pessime ragioni. E sgradevoli sono anche i protagonisti di "Per soli uomini", col loro uso sfrenato del turpiloquio, dell'osceno, di un linguaggio pornografico che ha tutte le tinte dell'aggressività ma viene declinato nei modi e nei tempi tipici della commedia.
Teatro
Massimo Sgorbani
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 124
L'inumana civiltà contemporanea dei consumi e delle immagini fa da sfondo ai testi di questa raccolta, scritti secondo una ricerca ritmica intesa a dare struttura e corpo all'impetuosità verbale e all'estrema visceralità dei contenuti espressi attraverso temi e linguaggi che passano dal sacro al profano, da desideri di purezza alle pulsioni più sfrenate. In Angelo della gravità, un obeso condannato a morte per l'assassinio di una ragazza ripercorre la sua vita di cicciobombo schiavo adorante del cibo e di una religione in cui Gesù e il consumo si confondono; la protagonista di "Tutto scorre", custode di bagni pubblici, rivive gli episodi di un'esistenza segnata dagli abbandoni, tra abusi maschili e anche paterni, nell'incapacità di esprimersi se non attraverso la propria incontinenza corporea; una madre teledipendente e un figlio che passa la vita sognando masturbazioni proibite svolgono i loro monologhi paralleli nelle "Cose sottili nell'aria", tra immagini simbolo dell'invadenza mediatica; in "Causa di beatificazione" è invece la possibile maternità di tre donne in tempi e luoghi lontani a far da contraltare ai differenti contesti di assurda violenza in cui risuonano i loro canti di dolore ed estasi; e finalmente la vedova di "Nell'ardore della nostra camera" declina tutto il proprio livore nei confronti del marito morto in una torrenziale e spudorata confessione davanti alla sua bara, fino a una sorprendente verità finale tratta dalle "Cronache del Viagra".