Libri di Matéï Visniec
Vecchio clown cercasi-La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 206
Si presenta la prima traduzione italiana di due delle pièces più apprezzate di Matei Vişniec: "Vecchio clown cercasi" e "La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte". Dal viaggio nelle memorie di tre anziani clown, alla storia d'amore tra un sassofonista e una ragazza incontrata la sera prima, il lettore si immerge in un teatro in cui spicca l'ampio ricorso agli strumenti di un immaginario di natura intensamente poetica, dai significati che definiscono la condizione generalmente umana, rivelando una drammaturgia che si impernia sulla centralità dell'individuo, colto nelle sue crisi e derive, ma ancora capace di sperimentare l'amore come promessa di una perfezione umana, ancora possibile, stupefacente per noi, esseri umani del terzo millennio. Un volume che mette in luce alcune potenzialità tematiche, compositive ed espressive, definitorie del teatro complessivo di Vişniec, un drammaturgo romeno-francese ed europeo capace di dialogare in modo fertile con gli approcci e le ricerche di maggiore impatto del teatro contemporaneo.
Il venditore di incipit per romanzi
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2023
pagine: 368
Durante una premiazione letteraria l’affabile Guy Courtois, venditore di incipit che, a suo dire, ha fatto le fortune di Thomas Mann, Franz Kafka, Albert Camus e molti altri, lascia il biglietto da visita a uno scrittore in crisi. Fra i due s’instaura allora una fitta corrispondenza e prendono il via varie storie che procedono parallele o si intersecano: uno scrittore smarrito racconta la sua prima volta nel suggestivo Caffè dei Timidi e nella rinomata Casa degli Scrittori a Bucarest; una donna misteriosa, seduta fra i libri parlanti della libreria Verdeau a Parigi, trascrive la propria quotidianità… Bizzarri personaggi, apparentemente scollegati fra loro, si rincorrono in questo romanzo vertiginoso di singolare fascino.
Sindrome da panico nella Città dei Lumi
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2021
pagine: 336
Un misterioso editore parigino senza casa editrice tenta di istruire un manipolo di romanzieri: Jaroslava, esule ceca; Pantelis Vassilikioti, scrittore fallito di multiple origini; Hung Fao, il Solženicyn cinese; Georges e il suo cane Madox, con una grave dipendenza dai notiziari; Matei, profugo romeno, autore di una poesia capace di sovvertire l’ordine comunista. Quando un giorno Jaroslava mostra al suo mentore una decina di quaderni zeppi di parole raccolte nei luoghi più diversi, dai cartelloni pubblicitari alla segnaletica stradale, dalle etichette dei vestiti ai pacchetti di sigarette, l’editore grida al capolavoro: il libro che racchiude Parigi, un insieme di parole vive in grado di salvare la letteratura...
Occidental Express
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 112
"Occidental Express" contrappone due dinamiche di spostamento: quella dell'Orient Express, il mitico treno emblema del lusso occidentale, e quella dell'Occidental Express, che non è propriamente un treno, ma un formicolante flusso migratorio di corpi e menti verso i più vicini epicentri del modello americano, i paesi della comunità europea. Descrivendo questa folla di identità sradicate e nuovi apolidi, Visniec compone un animato affresco dove appaiono prostitute e soldati, laureandi e professori, musicisti e attori, migranti e prigionieri. La pièce si articola in tredici scene prevalentemente autonome, ma aperte e concluse dalle peripezie di un vecchio cieco che proietta sugli scenari contemporanei l'ombra di Edipo e della sapienza tragica.
La storia del comunismo raccontata ai malati di mente e altri testi teatrali
Matéï Visniec
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2012
pagine: 288
Drammi di resistenza culturale: I cavalli alla finestra-La donna come campo di battaglia
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2009
pagine: 200
"La parola è l'autentica protagonista dell'opera di Visniec, non perché ne sia il fine, ma perché vi costituisce un mezzo espressivo tuttofare: definisce i personaggi in assenza di psicologismi, dà spessore alle loro azioni anche quando non si sviluppano in vicenda, trasmette il sentimento dell'autore, evidenziando fin nelle didascalie uno stile innamorato della vita che cade su tutto spandendo un "umore dolce-amaro, sottile-tenero." (Benoît Vitse). "I Cavalli alla finestra" e "La Donna come campo di battaglia" trattano la guerra con linguaggi diversi: simbolico e allusivo il primo, realistico il secondo. Tuttavia, in entrambe le pièces, i personaggi appaiono vivi, le parole evidenziano paesaggi psichici curati nel dettaglio e le problematiche affrontano un trauma antropologico essenziale che è anche alle origini di qualsiasi scrittura e narrazione. Vale a dire, la separazione fra i vivi e i morti.
Mansarda a Parigi con vista sulla morte. Testo rumeno a fronte
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 226
«Io, da sempre, ho avuto una sola chiave che apre una sola porta. E così ho dovuto navigare per tutto questo secolo miserabile con una sola chiave…» Vagando per le vie di Parigi alla ricerca della memoria che lo sta abbandonando, un immaginario Emil Cioran è perseguitato dai fantasmi del passato e dalle scocciature del presente. Nel Jardin du Luxembourg, negli uffici della Prefettura o nella clinica Broca dove è ricoverato nei suoi ultimi anni, l’anziano Cioran porta in tasca una chiave, che chiude solo alcuni "armadi" senza aprire nessuna porta: è forse la chiave della celebre "piccionaia" di rue de l’Odéon? O quella che consente di regolare i conti con la propria vita? Nella pièce "Mansarda a Parigi con vista sulla morte" assistiamo a una sequenza cinematografica di sguardi su situazioni che rivelano le contraddizioni di un "personaggio" che, a dispetto di un’opera apparentemente enfatica nel suo tentativo di andare, sulle tracce di Nietzsche, «oltre l’uomo», si rivela invece molto umano e anche, molto spesso, comico. Un «omaggio soggettivo» e un periplo allegorico e commovente, fantastico e beffardo, ideato da uno dei più importanti drammaturghi contemporanei, Matei Vişniec.
Il Cabaret Dada. Testo rumeno a fronte
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 230
Nell’attuale società, che in passato ha visto l’orrore delle dittature e dei lager nazisti e comunisti, il drammaturgo romeno Matei Vişniec (affacciatosi al mondo del teatro negli anni della dittatura di Ceauşescu) intravede ancora l’assurdità della condizione umana, proseguendo il percorso di Kafka, Sartre, Camus e altri che avevano scorto nelle realtà del dopoguerra la stessa incoerenza della vita. Per lo scrittore romeno la società del nuovo millennio non è ancora in grado di far fronte alle trappole tese da nuove forme di autoritarismo. Quale corrente poteva dunque meglio descrivere il caos vissuto negli ultimi anni se non quella del Dadaismo, una corrente di negazione e nonsense come annunciato nel Manifesto del 1918 («Dada non significa nulla»)? Nasce così "Il Cabaret Dada", una pièce teatrale che, come si legge già nel sottotitolo, è «alla rinfusa e in continua lavorazione», proprio come il susseguirsi imprevedibile degli eventi attuali cui fa allusivamente riferimento l’autore, in un continuo rimando a scene disastrose che evocano la tragedia della prima guerra mondiale.