Libri di Matteo Liberatore

La formula che sta alla base del volume è semplice: mettere a disposizione del lettore una raccolta di testi che offrano uno sguardo approfondito e ricco sui temi più importanti della Logica, della Cosmologia, della Psicologia e della Teologia naturale, aggiungendo, in connessione a questi ambiti, una serie di «messe a fuoco» specifiche, ad esempio sulla debolezza intrinseca dell’ateismo o sulla vexata quaestio della premozione come fondamento della predestinazione. Ed è proprio su quest’ultimo punto che abbiamo voluto porre in appendice un testo di don Nitoglia, che rimandasse alla lettura più schiettamente tomistica dell’argomento. Lo diciamo fin da questa nota: è possibile leggere il libro dalla prima all’ultima riga ma si può soprattutto consultare tematicamente, anche partendo dai testi finali, o alternando le Appendici alle pagine precedenti.

Il libro raccoglie tre testi di Matteo Liberatore, apparsi nel 1883, intenzionalmente e tematicamente connessi dall'autore stesso. Essi fanno emergere il problema del rapporto tra immanentismo e ordinamento giuridico-politico. Vi si profila la categoria di naturalismo politico come prospettiva che esclude dalla concezione della vita civile ogni verticalità di finalità. Al contempo vi si rinviene una delle primissime analisi, sotto un profilo filosofico, del moderno e del "modernismo", nonché una critica del prassismo. Per Liberatore l'orizzontalismo (che giunge ad assimilare fatti e valori) risulta esiziale tanto per il diritto quanto per la libertà.