Libri di Matteo Santarelli
Democrazia e etica sociale
Jane Addams
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 188
"Democrazia e etica sociale" (1902) è con ogni probabilità il volume più celebre di Jane Addams, filosofa, riformatrice sociale, attivista politica, leader femminista e pacifista americana. Nei sei capitoli che compongono il saggio Addams – con sguardo realistico, concreto, e allo stesso tempo mai cinico o disincantato – attraversa temi come: la denuncia dei rapporti oppressivi tra genitori e figlie; l’analisi senza sconti delle ambiguità e delle sofferenze legate al lavoro domestico e di cura; la spietata disamina del paternalismo del capo d’azienda; la lucida ricostruzione delle profonde ambiguità e contraddizioni delle attività caritatevoli; la critica dei modelli educativi sottomessi alle logiche del mercato; le provocatorie riflessioni sul rapporto tra corruzione e democrazia. Pur essendo profondamente radicate nel contesto sociale e politico dell’epoca, le riflessioni e le analisi contenute in Democrazia e etica sociale hanno molto da dire sui problemi fondamentali degli uomini e alle donne di oggi: dal lavoro alle questioni sessuali e di genere, dai fenomeni migratori al difficile e necessario rapporto tra democrazia e progresso morale.
Jane Addams, Chicago e la Hull House. Una democrazia radicata
Federica Castelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 156
Jane Addams, premio Nobel per la pace nel 1931, fu filosofa, sociologa e attivista, ma soprattutto fu una pioniera. Alla fine del Diciannovesimo secolo, il suo pensiero innovativo e le coraggiose iniziative intraprese mutarono per sempre la percezione della vita sociale, degli spazi urbani e della democrazia. Cofondò la Hull House di Chicago, uno spazio concepito per fare comunità e dedicato all’impegno sociale in cui saperi, invenzioni e pratiche politiche ridisegnarono i contorni di un vicinato marginalizzato e oppresso. Come spazio di libertà e di cura, la Hull House produsse pratiche di cittadinanza e partecipazione, che ancora oggi interloquiscono con i movimenti femministi urbani contemporanei. Lo spazio urbano rivela così la sua natura profondamente politica, come campo di conflitti, di invenzioni e alleanze per una democrazia radicata, in continuo mutamento. Prefazione di Núria Sara Miras Boronat e Matteo Santarelli; Postfazione a cura di Simona Ammerata e Mara Bevilacqua per la Casa delle donne Lucha y Siesta.
Gli esercizi di Freud. Patologie e terapie della realtà
Matteo Santarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 116
Scrive Freud nel 1911: «ogni nevrosi ha l'effetto di sospingere l'ammalato fuori dalla realtà, di alienarlo dalla realtà». Ma se le patologie nevrotiche e psicotiche comportano una fuga dalla realtà, in cosa consiste la terapia che Freud ha in mente? Nel riadattamento del/la paziente alla società? Nella produzione di interpretazioni vere che svelano il carattere illusorio della realtà psichica, e ristabiliscono l'autorità della realtà esterna? Oppure nella sostituzione di illusioni dolorose con altre nuove e più efficaci illusioni? "Gli esercizi di Freud" è un tentativo di risposta a tali questioni, a partire da una ricostruzione del concetto freudiano di realtà. Contro ogni banalizzazione intellettualistica e conformistica del pensiero freudiano, il presente volume intende mettere in luce il carattere pragmatico delle dinamiche di distacco e di riconciliazione con la realtà. La psicoanalisi - scrive Freud nel 1927 - deve contribuire all'educazione alla realtà e al superamento della fase infantile dell'umanità. Un lavoro lungo e faticoso, irriducibile a una pura attività intellettuale, e che passa necessariamente attraverso la pratica e l'esercizio della realtà psichica.
La filosofia sociale del pragmatismo. Un'introduzione
Matteo Santarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2021
pagine: 240
Negli ultimi anni il valore e l'originalità dei contributi di pensatori come Charles S. Peirce, William James, George Herbert Mead, John Dewey, Jane Addams e Mary Parker Follett sono stati riscoperti, suscitando una nuova ondata di interesse per il pragmatismo. Il volume ricostruisce l'apporto del pensiero pragmatista nell'ambito specifico della filosofia sociale, confrontandosi con altre discipline: la filosofia politica, la sociologia, la scienza politica e la psicologia. Vengono messe in luce e riorganizzate le discussioni interne a un movimento composito e plurale, animato da personalità complesse e impossibili da confinare in un ambito tematico o disciplinare ristretto. La ricostruzione della filosofia sociale pragmatista andrà così di pari passo con la riflessione sulla validità e l'originalità dei suoi risultati teorici.
John Dewey politico della crisi. Scritti scelti
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2020
pagine: 168
Una produzione di vario tipo, e di natura non strettamente accademica: discorsi, pamphlet, scritti polemici, editoriali. La pubblicazione di questa raccolta, selezionata, tradotta e introdotta da Matteo Santarelli con un saggio introduttivo di Giovanni Maddalena.
La vita interessata. Una proposta teorica a partire da John Dewey
Matteo Santarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 224
Spesso impiegato, ma raramente definito. Questo è lo strano destino del concetto di interesse, tanto in filosofia, quanto nelle scienze sociali. Il termine interesse compare con insistente frequenza in ambito teorico, nel linguaggio della politica, nei media, nella vita di tutti i giorni. È presente a varie latitudini e a vari livelli: dall'interesse e il disinteresse nei confronti di ciò che ci viene detto, fino agli interessi nazionali e alle questioni di interesse pubblico. Usi tanto vasti e molteplici, da spingere a pensare che l'interesse possa e debba dirsi solo in tanti modi, tra loro eterogenei e forse incompatibili. Questo lavoro vuole contrastare tale pregiudizio, proponendo una concezione allo stesso tempo unitaria e plurale dell'interesse a partire dal pensiero di John Dewey (1859-1952). Filosofo, pedagogista, psicologo, pensatore politico, nella sua ampia opera Dewey ha mostrato in filigrana come il concetto di interesse possa applicarsi a vari ambiti disciplinari, mantenendo allo stesso tempo un significato stabile e comprensibile.