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Libri di Mattia Mantovani

Attenzione: la Svizzera. Una proposta di azione

Max Frisch

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2018

pagine: 118

La Svizzera è un Paese piccolo, ma la sua piccolezza non dev'essere una condanna a non pensare in grande. In questo pamphlet Max Frisch prende di mira la mentalità della “piccola Svizzera”: a partire dall'architettura, o meglio, dalla mancanza di coraggio dell’architettura, lo scrittore e architetto delinea l’approccio alla realtà di un Paese portato al compromesso, alla miniatura e più in generale alla piccolezza come forma mentale. E ciò significa essere incapaci di pensare nei termini dell’utopia, di progettare un futuro che vada oltre i compromessi della politica spicciola. Rileggere oggi "Attenzione: la Svizzera" vuol dire anche ripensare l’Europa, ormai ridotta a una trama di nazioni livellate.
10,00 9,50

Viaggio in Italia e Svizzera (1845)

Gustave Flaubert

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2024

pagine: 192

ll giovane e irrequieto Gustave Flaubert, nel tentativo di sottrarsi alla “bêtise”, la stupidità intesa e percepita come dato di fondo della condizione umana, aveva individuato una possibilità di fuga nel viaggio quale ricerca della lontananza e dell’ignoto. Si può quindi capire per quale motivo lo stesso Flaubert si sia svelato con estrema evidenza non solo nel vastissimo epistolario, ma anche nei resoconti di viaggio, tutti pubblicati postumi. Con l’esclusione di un soggiorno in Algeria e Tunisia nel 1858, i viaggi di Flaubert (che poi vivrà prevalentamente nel suo “rifugio” di Croisset in Normandia) si situano tutti nel periodo della giovinezza. Il viaggio in Italia e in Svizzera della primavera 1845, che si propone in questo volume insieme al relativo carteggio e alla corrispondenza tenuta durante un soggiorno nella Svizzera centrale, sul Rigi, nell’estate 1874, è fatto di note piuttosto estemporanee, che tuttavia lasciano percepire con notevole chiarezza il futuro grande scrittore e alcuni dei suoi temi fondamentali.
20,00 19,00

La mia vita

La mia vita

Thomas Platter

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2021

pagine: 176

L'autobiografia di Thomas Platter segna l'inizio della letteratura svizzera di lingua tedesca, un secolo e mezzo prima di Albrecht von Haller, ed è nello stesso tempo un'opera di straordinario valore storico e documentario, perché è il resoconto del percorso umano e intellettuale di un personaggio davvero unico nella storia culturale e letteraria elvetica. Nato tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento tra le montagne del Vallese, in una zona estremamente remota e in un ambiente non meno arretrato, lontanissimo dai grandi centri culturali dell'epoca, Thomas Platter si distinse fin da subito per le doti di acume e intelligenza, ma fu costretto a trascorrere tutta l'infanzia e parte dell'adolescenza come pastore di capre e in seguito come studente girovago, soprattutto in Germania. Il suo desiderio di conoscenza e di sapere trovò poi pieno compimento, prima a Zurigo e infine a Basilea, e Platter diventò una delle figure più importanti e significative della Riforma e dell'Umanesimo, sia come insegnante di lingue antiche che come stampatore e direttore scolastico. La traduzione proposta in questo volume si basa per la prima volta sulla trascrizione del manoscritto originale in alto-tedesco protomoderno. Introduzione di Hugo Loetscher.
18,50

Stimatissimo signor mago. Corrispondenza 1937-1962

Stimatissimo signor mago. Corrispondenza 1937-1962

Hermann Hesse, Peter Weiss

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2019

pagine: 209

Il carteggio tra Hermann Hesse e Peter Weiss comincia nel 1937, quando il giovane Weiss, profondamente colpito dalla lettura de "Il lupo della steppa", si rivolse a Hesse per ottenere consigli e suggerimenti. Tra i due, malgrado la notevole differenza di età, si instaurò subito un rapporto di amicizia, al punto che Weiss nel 1937 fu ospite alla Casa Camuzzi di Montagnola e l’anno successivo visse alcuni mesi a Carabietta. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Weiss si rifugiò con la famiglia in Svezia, ma per alcuni anni, fino al 1944, lo scambio epistolare si mantenne molto fitto. Seguì poi un lungo periodo di silenzio, nel corso del quale Weiss cominciò ad affermarsi come pittore e infine come scrittore. Il carteggio riprende nel 1961, dopo la pubblicazione del racconto "Congedo dai genitori", che segnò ufficialmente l’esordio di Weiss come scrittore di lingua tedesca. È trascorso quasi un quarto di secolo dal primo contatto, un intero mondo è crollato, ma l’amicizia si è conservata intatta. Hermann Hesse morirà poco più di un anno dopo, nell’agosto 1962, proprio mentre Weiss si avvia a diventare uno degli scrittori più significativi del secondo Novecento tedesco.
18,50

Discorsi sulla neutralità. A cento anni dal premio Nobel a Carl Spitteler

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2019

pagine: 122

Premio Nobel per la letteratura 1919, lo scrittore svizzero Carl Spitteler è noto soprattutto per il suo Discorso sulla neutralità, pronunciato a Zurigo nel 1914, pochi mesi dopo l'inizio della Prima guerra mondiale. Di quell'intervento — che divise l'opinione pubblica e ispirò intellettuali come Romain Rolland e Blaise Cendrars — il Comitato del Nobel apprezzò in particolare il richiamo alla coesione nazionale, alla protezione delle minoranze e alla difesa della neutralità. Che ne è, oggi, delle parole di Spitteler? Che significato attribuire ai concetti di nazione, democrazia, neutralità in un'epoca di intrecci linguistici e culturali, segnata da continue emergenze umanitarie e scossa da spinte autoritaristiche e terrorismo? Autrici e autori provenienti dalla Svizzera tedesca, francese e italiana prendono spunto da quel celebre discorso, qui riprodotto, per una riflessione, anche in forma narrativa, sugli Stati-nazione e l'Europa del ventunesimo secolo. Il volume esce contemporaneamente in francese (Éditions Zoé) e in tedesco (Rotpunktverlag) a cura di Camille Luscher.
20,00 19,00

Ricordi di un cacciatore

Meinrad Inglin

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2017

pagine: 200

La letteratura non ha necessariamente bisogno di grandi città e grandi eventi storici e sociali per attingere una dimensione assoluta. «Racconta il tuo villaggio e sarai universale», diceva Tolstoj: lo dimostrano la vicenda umana e l’opera dello svittese Meinrad Inglin, uno dei più grandi scrittori svizzeri di lingua tedesca del Novecento, che nei suoi romanzi, nei suoi racconti e nei suoi scritti saggistici è riuscito a trasformare la natia Svitto in un vero e proprio teatro del mondo. Il presente volume propone una scelta della produzione saggistica e narrativa di Inglin, che rivela fino a che punto lo stesso Inglin, partendo dalle pianure, dalle valli e dalle montagne della Svizzera Centrale, sia riuscito a comporre un mosaico che possiede davvero una valenza universale. Il suo rapporto quasi sacrale con la natura e con l’ambiente, che si rivela in particolare negli Appunti di un cacciatore e nei racconti La valanga e La biforcazione, fanno di Inglin uno scrittore solo apparentemente lontano. Da queste sue pagine si profila invece una lettura della realtà umana e sociale di grande impatto, di profonda suggestione e di estrema attualità.
16,50 15,68

Il Gottardo

Il Gottardo

Carl Spitteler

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2017

pagine: 256

Nel 1894, dodici anni dopo l’inaugurazione di quello che ormai è il vecchio tunnel, Carl Spitteler ricevette dalla Società Ferroviaria del Gottardo l’incarico di scrivere un libro che illustrasse le bellezze e le attrattive turistiche della zona, senza tuttavia rinunciare al valore squisitamente artistico. Il volume, uscito due anni dopo, rimane oggi più che mai un prezioso documento storico e una delle testimonianze più vive, originali e letterariamente pregevoli dedicate al Gottardo inteso non solo come luogo geografico, ma anche in senso più ampio come spazio umano e culturale. Il futuro premio Nobel per la letteratura, lucernese d’adozione, descrive la zona del Gottardo percorrendola prima in ferrovia e poi a piedi, fornisce consigli per escursioni e passeggiate, si sofferma sulle caratteristiche climatiche e di luce, si addentra in alcune valli laterali e ricostruisce il significato e l’importanza del Gottardo nella storia.
16,50

La Svizzera, teatro del mondo

La Svizzera, teatro del mondo

Friedrich Dürrenmatt

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2016

pagine: 256

A differenza del suo amico-nemico Max Frisch, che interveniva spesso in maniera diretta e virulenta nelle questioni di attualità politica e sociale, al punto che venne definito il "nemico pubblico numero uno", Friedrich Dürrenmatt tenne sempre un atteggiamento più ironico e distaccato, con una spiccata propensione per il lato comico, grottesco e surreale della realtà. Questo ruolo di Hofnarr, di "buffone di corte", si addiceva perfettamente al carattere e al temperamento del grande scrittore bernese e gli ha permesso di svolgere considerazioni molto precise e pungenti sulla realtà elvetica, sui miti, sulle contraddizioni ma anche su alcuni lati positivi della Svizzera. Gli scritti raccolti in questo volume, in larga parte inediti in lingua italiana, illustrano i vari aspetti del rapporto di Dürrenmatt con la patria elvetica. La Svizzera di Dürrenmatt, fatta di visioni e proiezioni immaginative che si concretizzano in valutazioni e giudizi di estrema preganza ed efficacia, è un vero e proprio universo che merita di essere scoperto con la giusta distanza critica, oltre tutti i cliché e tutte le immagini consolidate. Introduzione di Heinz Ludwig Arnold.
16,50

Cercavamo braccia, sono arrivati uomini

Max Frisch

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2016

pagine: 344

C'è una specie di filo rosso che percorre quasi tutta l'opera di Max Frisch, dall'immediato dopoguerra fino ai tardi anni Ottanta: questo filo rosso è costituito dal rapporto di odio-amore che lo stesso Frisch intrattenne con la patria elevetica. A poco più di un secolo dalla nascita del grande scrittore zurighese, questo rapporto merita di essere considerato e inquadrato all'interno di una nuova prospettiva, con la giusta distanza critica e soprattutto senza abbellimenti o ipocrisie di sorta. I duri rimproveri che il patriota critico Frisch ha mosso a quella che egli stesso aveva definito la "Svizzera senza utopie", ai miti nazionali e a molti aspetti della società e della mentalità elvetica offrono lo spunto per capire taluni risvolti della Svizzera degli ultimi decenni, per interpretare il suo presente e magari anche per immaginare il suo futuro. Questo volume propone un'ampia scelta degli scritti di Frisch sulla Svizzera, dal 1946 al 1986, con l'aggiunta della sceneggiatura cinematografica "Transito di Zurigo" e del radiodramma "Rip van Winkle", due testi nei quali Frisch ha ripreso e svolto in maniera molto suggestiva ed originale il tema - già presente nelle sue opere maggiori - dell'identità e dell'alienazione dell'individuo nella società contemporanea.
16,50 15,68

L'Europa, una patria?

L'Europa, una patria?

Iso Camartin

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2016

pagine: 272

18,50

Inseguiti dal tempo. Frammenti svizzeri

Inseguiti dal tempo. Frammenti svizzeri

Mattia Mantovani

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Dadò Editore

anno edizione: 2016

pagine: 84

15,00

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