Libri di Maurizio Torrini
Socialismo e cultura
Alfredo Poggi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 268
«Applicate le parole di Kant e sarete socialisti; date ad esse un fondamento economico e avrete il socialismo». Così sintetizzava Alfredo Poggi (1881-1974) il rapporto per lui indissolubile tra militanza, materialismo storico ed etica kantiana. In questa prospettiva, Socialismo e cultura ripercorre gli approcci al problema del'educazione a partire dall'Illuminismo, mettendo in luce i limiti del fatalismo economicista comune nel socialismo quanto quelli dell'idealismo volontaristico in voga fra gli intellettuali contemporanei. L'importanza di un'istruzione, pubblica e laica, delle classi popolari si fonda invece per Poggi - che attinge a principi tratti da Croce, Sorel e soprattutto Mondolfo - su un'idea di uguaglianza come diritto a base morale, coerentemente con il primato, nella prassi, del valore etico del socialismo, simboleggiato dalla tragica esperienza di Giacomo Matteotti. Prefazione di Maurizio Torrini.
Da Della Porta a Vico. Studi napoletani
Maurizio Torrini
Libro: Libro in brossura
editore: Agorà & Co. (Lugano)
anno edizione: 2023
pagine: 190
Lungo tutta la sua vita dedicata agli studi sulla rivoluzione scientifica, da Galileo a Cartesio, sulla scuola galileiana e sul peso che Galileo e le vicende della sua condanna avrebbero avuto sulla storia e la cultura italiana nei secoli a venire, Maurizio Torrini ha affiancato un capillare lavoro di scavo e ricostruzione del pensiero filosofico e scientifico napoletano a partire dalla fine del Cinquecento, cui ha dato una nuova fisionomia riscoprendo autori, pubblicando testi e mutando prospettive d’interpretazione. La scelta contenuta in questo volume va da Della Porta, la sua fortuna e i suoi rapporti con l’Accademia del Lincei, a Vico e la cultura scientifica del suo tempo, passando per gli Investiganti, Leonardo Di Capua, o per il dibattito sulla scienza fra Sei e Settecento. Una raccolta di saggi che esemplifica l’ampia produzione di Maurizio Torrini sulle istituzioni scientifiche e i rapporti tra filosofia e scienza a Napoli dalla prima modernità al Novecento.
Galileo nel tempo
Maurizio Torrini
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2021
pagine: 282
Galileo, la sua scuola, la circolazione delle sue idee, la presenza sempre conflittuale della sua vicenda inquisitoriale nei secoli successivi, non priva di conseguenze sul formarsi delle coscienze e sui percorsi storici dell'Italia moderna e contemporanea: sono questi gli argomenti di questo libro postumo di Maurizio Torrini. Una raccolta di saggi difficili da reperire, disseminati in riviste, volumi miscellanei e atti di convegni, che rappresentano la lezione di uno dei massimi studiosi della rivoluzione scientifica, del Galileo storico e delle variegate declinazioni della sua figura e del suo pensiero nello scorrere dei secoli.
Filosofia e vita civile. Carteggi con Marianna Bacinetti Florenzi Waddington, Francesco Fiorentino, Teorodo Jaja e Baldassare Labanca 1861-1884
Donato Jaja
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2017
pagine: 464
La memoria di Donato Jaja si è affidata, come è noto, soprattutto all’esser stato il maestro, anzi un «secondo padre», di Giovanni Gentile. Così è stato lungo il Novecento, da Il secolo XX (1942) di Michele Federico Sciacca alla Storia della filosofia (1999) di Paolo Rossi e Carlo Augusto Viano attraverso la Storia della filosofia di Eugenio Garin. Era il risultato paradossale di quella effimera luce che l’allievo aveva di riflesso proiettato sul filosofo di Conversano, garantendogli sì la fuoriuscita dall’oblio, ma anche legandolo fatalmente agli incunaboli e ai precursori dell’attualismo.Per ritrovare Jaja nel suo tempo e nei suoi problemi bisognava cercarlo laddove storicamente si era collocato: alla conclusione delle vicende dell’hegelismo meridionale da Vera a Spaventa, «tardo epigono» – eppure forse una «delle sole voci autenticamente filosofiche del periodo» – come ebbe a definirlo nel 1973 Guido Oldrini in quel grande affresco de La cultura filosofica napoletana dell’Ottocento. Una definizione che sarebbe divenuta anni dopo un vero e proprio capitolo nella Napoli e i suoi filosofi (1990) dello studioso milanese.