Libri di Mauro Bocci
Attila. Il flagello di Dio
Mauro Bocci
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2019
pagine: 192
Rispetto alla leggenda nera del condottiero la realtà storica presenta sostanziali differenze. L'Unno si affaccia sulla scena a poco a poco: un excursus sul mondo nomade a cui apparteneva ne prepara la comparsa, giustificando, seppure parzialmente, la grande ferocia. Attila fu infatti un sovrano capace di dosare crudeltà, magnanimità, armi e diplomazia in relazione alla necessità dettate dai momenti.
Gengis Khan. L'uomo che creò l'impero più vasto di tutti i tempi
Mauro Bocci
Libro: Copertina rigida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2019
pagine: 221
Una storia che nasce fra le genti della steppa, nell'Asia più profonda. È la storia di Temujin, in seguito noto come Gengis Khan: un nomade, un mongolo che seppe aggregare le tribù sparpagliate per le lande asiatiche, trasformando pastori e cacciatori in un'orda di guerrieri invincibili e sanguinari, così da edificare nel XII secolo l'impero più grande al mondo. Forte di un esercito immenso, e preceduto da una fama atroce e leggendaria, Gengis Khan insidiò buona parte dell'Europa cristiana e mise in crisi la dinastia cinese, imponendo la pax mongolica che consentì alla via della seta di aprire i commerci ai mercanti genovesi e veneziani e all'interesse dell'Occidente europeo. Morì nel 1227 dopo una lunga agonia, probabilmente a causa di ferite riportate in battaglia. Pare che i suoi resti, non ancora rinvenuti, si trovino nelle montagne del Khentii. La leggenda narra che chiunque si fosse trovato ad assistere al passaggio del carro con la sua salma, avrebbe pagato con la propria vita, accompagnando il suo imperatore nel viaggio verso l'aldilà.
Federico II. Stupor mundi
Mario Barboni, Mauro Bocci
Libro
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2019
pagine: 208
Federico II Hohenstaufen, imperatore del Sacro romano impero, re di Germania, di Sicilia, di Gerusalemme, Stupor Mundi, come lo chiamarono i suoi contemporanei, è forse la figura più affascinante di sovrano che l’Europa abbia mai conosciuto. La sua personalità poliedrica, carismatica, liberissima suscitò grande amore ed enorme odio, rendendolo un vero e proprio mito, intorno al quale si sono prodotte molte leggende popolari. Discendente di Costantino e Federico Barbarossa, coltissimo, amante delle lettere, delle arti e della filosofia, fu egli stesso scrittore e musicista, oltre che grandissimo legislatore (forse il più grande del Medioevo, dopo Giustiniano), fondò università e riuscì a ridare ai cristiani la città di Gerusalemme senza perseguire la logica violenta delle crociate. Ospitò alla sua corte i più grandi intellettuali cristiani, arabi ed ebrei dell’epoca a rappresentare i tre grandi popoli monoteisti che, durante il suo regno, come mai prima, vissero in pace e armonia.
Ulisse. Biografia del mito
Mauro Bocci
Libro: Libro in brossura
editore: Altergraf
anno edizione: 2018
pagine: 224
Ulisse può essere visto come una lente d’ingrandimento attraverso la quale guardare l’intera civiltà greco-romana e le sue estensioni europee; è l’uomo, e il mito, di più durevole fama prodotto dalla civiltà occidentale. Impresa notevole è dunque ripercorrerne la storia personale, che non si limita soltanto al viaggio di ritorno dalla guerra di Troia, all’aspetto dell’ulissismo, ma comprende la sua partecipazione alla guerra stessa. Questo saggio compie un’operazione nuova, attenendosi soprattutto alle fonti classiche, per cercare di ricostruire non le proiezioni della figura di Ulisse, ma una sorta di sua lineare biografia. Un’impostazione di questo tipo contribuisce a chiarire le incongruenze, i passaggi con più versioni e interpretazioni, specie alle prese con un personaggio che ha fatto della finzione e dell’inganno la propria ragione di vita e di postuma celebrità. Alcune circostanze vengono riviste e reinterpretate sulla base di una lettura testuale e alcune domande ricevono risposte diverse da quelle alle quali ci ha abituato la semplificazione e la banalizzazione della mitologia greca.
Una storia dipinta. Il porto di Genova
Camillo Arcuri, Danilo Cabona, Mauro Bocci
Libro
editore: GGallery
anno edizione: 2006
Storia dei papi
Mauro Bocci
Libro: Libro rilegato
editore: Gherardo Casini Editore
anno edizione: 2008
pagine: 416
Gengis Khan
Mauro Bocci
Libro: Copertina morbida
editore: Liberamente
anno edizione: 2008
pagine: 141
Marco Polo ne II Milione raccontava di una terra d'oriente abitata da nomadi e abili guerrieri che a cavallo conquistarono il mondo, arrivando fino alle porte dell'Occidente. Una storia che nasce fra le genti della steppa, nell'Asia più profonda. E la storia di Temucin, in seguito noto come Gengis Khan: un nomade, un mongolo che seppe aggregare le tribù sparpagliate per le lande asiatiche, trasformando pastori e cacciatori in un'orda di guerrieri invincibili e sanguinari, edificando nel XII secolo l'impero più grande del mondo. Forte di un esercito immenso, e preceduto da una fama atroce e leggendaria, Gengis Khan insidiò buona parte dell'Europa cristiana e mise in crisi la dinastia cinese, imponendo la pax mongolica che consentì alla "via della seta" di aprire i commerci ai mercanti genovesi e veneziani e all'interesse dell'Occidente europeo. Morì il 25 agosto 1227 dopo una lenta agonia, probabilmente a causa di ferite riportate in battaglia. Pare che i suoi resti, non ancora rinvenuti, si trovino nelle montagne del Khentii. La leggenda narra che chiunque si fosse trovato ad assistere al passaggio del carro con la sua salma, avrebbe pagato con la propria vita, accompagnando il suo imperatore nel viaggio verso l'aldilà.
Federico II
Mario Barboni, Mauro Bocci
Libro: Copertina morbida
editore: Liberamente
anno edizione: 2008
pagine: 159
Federico II Hohenstaufen, imperatore del Sacro romano impero, re di Germania, di Sicilia, di Gerusalemme, Stufar Mundi, come lo chiamarono i suoi contemporanei, è forse la figura più affascinante di sovrano che l'Europa abbai mai conosciuto. La sua personalità poliedrica, carismatica, libe-rissima gli attirò grandi amori ed enormi odii, rendendolo un vero e proprio mito, da cui si sono prodotte anche molte leggende popolari. Discendente di Costantino e Federico Barbarossa, coltissimo, amante delle lettere, delle arti e della filosofia, fu egli stesso scrittore e musicista, oltre che grandissimo legislatore (forse il più grande, nel corso del Medioevo, dopo Giustiniano), fondò università, riuscì a riconquistare ai cristiani Gerusalemme senza spargimenti di sangue rifiutando la logica violenta delle crociate, ospitò alla sua corte i più grandi intellettuali dell'epoca cristiani, arabi ed ebrei, a rappresentare i tre grandi popoli monoteisti che, durante il suo regno come mai prima, vissero in pace e armonia.
Attila
Mauro Bocci
Libro: Copertina morbida
editore: Liberamente
anno edizione: 2008
pagine: 144
Rispetto alla "leggenda nera" del condottiero, la realtà storica presenta sostanziali differenze. L'unno si affaccia sulla scena del testo a poco a poco: un excursus sul "mondo nomade" a cui apparteneva ne prepara la comparsa, giustificando, seppure parzialmente, la grande ferocia. Ma che gli Unni fossero una forza militarmente devastante è un dato di fatto. Nonostante ciò le razzie e i raid violenti rappresentarono solo la faccia travolgente di una medaglia costituita anche da vita sociale, artistica e culturale. Attila, in questo contesto, fu un sovrano capace di dosare crudeltà, magnanimità, armi e diplomazia in relazione alle necessità dettate dai momenti; la sua "epopea" è frutto di un cammino avventuroso nella storia.

