Libri di Michela Landi
Per parole, musica e immagini. Variazioni intorno ad alcuni capolavori della letteratura francese
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2024
pagine: 396
Libro d'amore e di coraggio, questo, che ospita le "riscritture" dalle opere letterarie affrontate da Barbara Innocenti e da Michela Landi nei loro corsi universitari rivolti ad un pubblico di studenti e studentesse non solo specialisti e specialiste di Letteratura Francese ma anche di altre Letterature tra le quali la Letteratura Italiana. Scrivendo, o piuttosto qui "riscrivendo", studenti e studentesse hanno fatto il loro ingresso nella Letteratura come strumento (telaio, in cui si intrecciano trama e ordito; tombolo su cui si annodano i fili del pizzo o del merletto…) In alcuni testi di questo libro, la "riscrittura" si fa salvifica, creare consente il superamento di un dolore, di un lutto che si trasforma, nelle parole e nella musica di una canzone, ad esempio.
Semicerchio. Rivista di poesia comparata. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Semicerchio è la prima rivista italiana di poesia comparata. Fondata a Firenze nel 1985 da un gruppo di scrittori e di universitari, si interessa di poesia dall'antichità al contemporaneo, con attenzione particolare al quadro internazionale e ai rapporti interculturali, alla critica tematica e alla letteratura d'immigrazione. Si compone di una parte dedicata a un tema antropologico o culturale, esplorato nella sua storia poetica attraverso ricerche specialistiche e antologie di testi, una sezione di saggi miscellanei, una serie di testi inediti italiani e stranieri, e una vasta rubrica di recensioni di libri recenti da ogni parte del mondo, compresa la poesia classica e medievale e la canzone rock e le poesie araba, africana, iranica, lituana, greca, indiana. La combinazione di un rigoroso criterio filologico nelle analisi e nelle selezioni del materiale e un'impostazione interculturale sensibile ai movimenti della società ne ha fatto uno degli strumenti di informazione e di proposta letteraria più avanzati sul piano metodologico e più conosciuti e consultati dai cultori di poesia italiani ed internazionali, oltre che un ponte ideale fra ricerca universitaria, militanza critica e aggiornamento scolastico. Alla redazione e al comitato scientifico, composti da 30 specialisti di vari paesi europei ed extraeuropei, si sono affiancati di volta in volta collaboratori illustri.
Letteratura francese. Volume Vol. 1
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2021
pagine: X-518
Questa letteratura francese in due volumi può apparire classica nella sua organizzazione. Lo è, ma solo in parte. L’impostazione risponde ad un’idea di fondo: senza classicismo non c’è lontananza, sguardo, e non c’è spessore storico. Il classicismo è ciò che, posandosi, ci consente di essere pensato, teorizzato, studiato nella sua piena estensione. Il fenomeno – il moderno – in quanto volatile e sempre nuovo, invece, ci sfugge. Nostro intento è consentire al lettore una visione d’insieme stabile della letteratura francese, attraverso una periodizzazione consolidata dalla storia del pensiero. Su di essa potrà essere praticato, ogni volta, quel necessario esercizio del dubbio che muove questa stabilità e la sottopone a discussione, movimento, variazione. Quel che viene offerto al lettore non è un monumento collettivo, un pantheon di scrittori da celebrare, ma un insieme organico di saperi e occasioni critiche che permettano al contempo di conoscere e valutare, costruire e discutere, anche attraverso l’incontro con il testo. La letteratura francese si distingue, oltre che per estensione, per certa coerenza culturale. È proprio questa coerenza di matrice classica che, profilandosi netta sul panorama europeo, ci insegna ad apprezzare il valore della distanza: la quale, sola, permette l’esame critico, rinnovando così il pensiero e la letteratura stessa.
Letteratura francese. Volume Vol. 2
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2021
pagine: X-454
Questa letteratura francese in due volumi può apparire classica nella sua organizzazione. Lo è, ma solo in parte. L’impostazione risponde ad un’idea di fondo: senza classicismo non c’è lontananza, sguardo, e non c’è spessore storico. Il classicismo è ciò che, posandosi, ci consente di essere pensato, teorizzato, studiato nella sua piena estensione. Il fenomeno – il moderno – in quanto volatile e sempre nuovo, invece, ci sfugge. Nostro intento è consentire al lettore una visione d’insieme stabile della letteratura francese, attraverso una periodizzazione consolidata dalla storia del pensiero. Su di essa potrà essere praticato, ogni volta, quel necessario esercizio del dubbio che muove questa stabilità e la sottopone a discussione, movimento, variazione. Quel che viene offerto al lettore non è un monumento collettivo, un pantheon di scrittori da celebrare, ma un insieme organico di saperi e occasioni critiche che permettano al contempo di conoscere e valutare, costruire e discutere, anche attraverso l’incontro con il testo. La letteratura francese si distingue, oltre che per estensione, per certa coerenza culturale. È proprio questa coerenza di matrice classica che, profilandosi netta sul panorama europeo, ci insegna ad apprezzare il valore della distanza: la quale, sola, permette l’esame critico, rinnovando così il pensiero e la letteratura stessa.
Il castello della speranza. I poeti simbolisti e il corpo arcano della musica
Michela Landi
Libro
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2011
Il volume, prende spunto da un presupposto filosofico di Jankélévitch secondo il quale "la musica è ineffabile", per mostrare che la musica stessa, può essere rappresentata e predicata attraverso i propri "strumenti": gli strumenti musicali. In questo volume sono presi in esame quegli strumenti musicali che sono relegati, nell'ambito della cultura occidentale, allo statuto di oggetti ludici o socialmente condannabili. Il continuo confronto tra le culture mette in evidenza un'anomalia dell'Occidente: la denegazione del valore di autorappresentazione che ha il corpo umano. Un motivo conduttore del pensiero wagneriano, l'associazione della musica alla donna, è accolto a leitmotif del volume.
L'ècume des jours di Boris Vian
Marie-Claude Charras, Michela Landi
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2009
pagine: 152
A qualche anno di distanza dal volumetto dedicato ai quattro romanzi 'americani', e in concomitanza con il cinquantenario della morte di Boris Vian, le due curatrici prendono in esame l'opera che è stata reputata, a giusto titolo, il capolavoro dell'autore. Lo scopo di questo laboratorio è, ancora una volta, quello di fornire in itinere strumenti di osservazione critica sull'atto del tradurre e sui suoi esiti.
Per un'organologia poetica. Gli strumenti musicali nella poesia francese romantica e simbolista. Volume Vol. 1
Michela Landi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2008
pagine: 492
Il presente studio, articolato in due volumi, è parte di un'ampia ricerca dell'autrice sulla questione del rapporto tra musica e poesia all'epoca in cui tale questione occupò il dibattito culturale francese ed europeo: l'Ottocento romantico e simbolista. L'autrice si sofferma adesso sulla presenza degli strumenti musicali nell'immaginario poetico e sottolinea il valore simbolico e cognitivo che assume lo strumento stesso, accolto ad emblema dell'arcana rispondenza tra forma e suono: origine della lingua e mistero della creazione.
I quattro romanzi «americani» di Boris Vian: problemi della traduzione in italiano
Marie-Claude Charras, Michela Landi
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2006
pagine: 96
L'arco e la lira. Musica e sacrificio nel secondo Ottocento francese
Michela Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 480
Impreziosito da uno scritto di Yves Bonnefoy, filosofo e professore emerito al Collège de France, il libro rintraccia gli archetipi sacrificali della musica e dei suoi strumenti nelle tradizioni primitive, nonché in quella greco-latina e giudaico-cristiana. A questi archetipi corrisponde anche una parte importante delle figurazioni presenti nell'immaginario poetico del secondo ottocento francese. All'esame del rapporto tra suono e sacrificio nelle cosmogonie primitive segue la rassegna degli stessi archetipi presenti nel romanticismo e nel sonoro in Baudelaire, Verlaine e Mallarmé.
Rerum novus nascitur ordo. Decadenza e poetica del francese nella «Lettre sur les sourds et muets«di Diderot
Michela Landi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 83
Il mare e la cattedrale. Il pensiero musicale nel discorso poetico di Baudelaire, Verlaine, Mallarmé
Michela Landi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2002
pagine: 292
L'illustre volgare. Riletture, riscritture e traduzioni dantesche nelle lingue romanze
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2023
pagine: 162
Dante fu traduttore e riscrittore – ci ricorda Luca Azzetta – di autori latini, francesi e provenzali. A ciò si aggiunga il fatto che il sommo poeta è stato in più occasioni traduttore di sé stesso, dal volgare al latino e viceversa. In occasione dei settecento anni dalla sua morte italianisti, francesisti, ispanisti e lusitanisti hanno voluto gettare uno sguardo comune sulla sua ricezione nel mondo romanzo. Prendendo spunto da quel «volgare illustre» il cui uso Dante aveva auspicato nel De vulgari eloquentia, hanno indagato aspetti teorici, filologici e storici della sua espressione attraverso riletture, traduzioni, riscritture. Ne è emerso un ricco palinsesto interpretativo, una costellazione quanto mai articolata attraverso cui è riattualizzata e rivivificata la parola dei posteri «al suon de la sua voce».

