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Libri di Michele Ranchetti

Escatologia occidentale

Jacob Taubes

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 325

Quale senso può avere la storia dopo l’Apocallisse delle guerre mondiali, la Shoà e Hiroshima? Per rispondere a questa domanda Jacob Taubes ha scelto la prospettiva messianica giudaico-cristiana della fine della storia. Taubes passa in rassegna la storia della coscienza dell’uomo occidentale, a partire da Gesù Cristo attraverso san Paolo, sant’Agostino, Gioacchino da Fiore, Hegel, Marx e Kierkegaard fino a Nietzsche, che chiude senza alcuna possibilità di riapertura questo ciclo «apocalittico». Per questo «apocalittico della rivoluzione» (così si definiva Taubes) che sfida il pensiero del Novecento sia sul versante teologico sia su quello più propriamente filosofico, si tratta di interrogare il percorso della storia in quanto disvelamento della verità, ma usando strumenti al di fuori di essa: il tempo, l’origine, la fine, l’essere. Il destino ultimo si rivela come creazione e redenzione, in mezzo a cui sta la storia che nel suo scorrere è destinata a svelare la verità della coscienza occidentale. Questo libro del 1947 è l’unico testo scritto interamente da Taubes. In esso appaiono quei temi che accompagneranno la sua storia intellettuale e umana.
24,00 22,80

Psicopatologia della vita quotidiana

Sigmund Freud

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 288

Se un professore universitario nella sua lezione inaugurale dichiara: "È per me una vera "noia" descrivere i meriti del mio stimato predecessore" - e tutti noi capiamo benissimo che intendeva dire "gioia", - con una diagnosi istintiva diciamo che il professore si è tradito e ha finito col rivelare il suo sentimento riposto. Ma Freud ha qualcosa di molto più sostanzioso da offrirci, e cioè le ragioni di questa diagnosi. La piacevolezza di una lettura resa viva dai numerosissimi casi dal vero, e la soddisfazione che può procurare l'esser guidati alla comprensione piena di eventi così quotidiani e nostri come un lapsus, una gaffe, o certe dimenticanze e sbadataggini, di cui già da soli avvertiamo la profonda significatività: ecco la spiegazione dello straordinario successo che quest'opera ha registrato fin dal suo apparire e continua a registrare presso i pubblici di tutto il mondo.
10,00 9,50

Compendio della vita di Gesù Cristo

Blaise Pascal

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 80

Il "Compendio della vita di Gesù Cristo" di Blaise Pascal è un capolavoro quasi sconosciuto. Scoperto e pubblicato verso la metà dell’Ottocento, è una vita di Gesù tratta esclusivamente da una lettura attenta e partecipe dei quattro Vangeli, riesposti secondo un’accuratissima, puntigliosa cronologia, per costituire un’«armonia» che ne esclude le incongruenze e ne esalta la mirabile semplicità. Pascal interviene raramente nella narrazione, introducendo brevi elementi dottrinali esplicativi, e preferisce affidare l’intelligenza dei fatti e delle parole di Cristo ad una loro più precisa scansione temporale. A ogni elemento della vita di Gesù, corrisponde così un fatto, un detto, e a ogni unità temporale corrisponde un’unità dottrinale. Nessun particolare è puramente esortativo, ogni momento rientra in una economia di salvezza. Scritto per essere pubblicato, probabilmente intorno al 1655, di poco anteriore ai "Pensieri" in cui confluiranno alcune delle rare osservazioni aggiuntive, elementare e sublime, il "Compendio" riflette un’esperienza umana e religiosa, quella di Pascal, che ha come carattere primario, così come la vita esemplare di Cristo, la certezza del significato di ogni esistenza.
11,00 10,45

Compendio della vita di Gesù Cristo

Compendio della vita di Gesù Cristo

Blaise Pascal

Libro

editore: Quodlibet

anno edizione: 1998

pagine: XX-60

7,23

La Sacra Bibbia di Diodati. Volume Vol. 3

Giovanni Diodati

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1999

pagine: 1512

80,00 76,00

La Sacra Bibbia di Diodati. Volume Vol. 2

Giovanni Diodati

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1999

pagine: 1216

80,00 76,00

38,00 36,10

28,00 26,60

Scritti in figure

Michele Ranchetti

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2002

pagine: 60

20,00 19,00

Poesie ultime e prime

Michele Ranchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2007

pagine: 96

"Autore fuori da ogni genere, schema e appartenenza a correnti letterarie, accolto da autorevoli consensi come quelli di Franco Fortini, Giovannei Raboni, Pier Vincenzo Mengaldo, Ranchetti è poeta filosofico il cui unico e comunque solo parziale antecedente può essere considerato Clemente Rebora, anche per alcune scelte stilistiche inattuali a cui si affida la sua potenza di pensiero, davvero non comune nella nostra poesia recente. Una poesia, dunque, di grande energia, che mette in scena la forza cristiana di un dolore incancellabile in toni non violenti ma cupi e volutamente opachi, anche quando fa ricorso, liberamente, alla rima." (Maurizio Cucchi)
15,00 14,25

Scritti diversi. Volume Vol. 4

Michele Ranchetti

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2010

pagine: 300

Questo volume raccoglie gli "Scritti diversi" di Michele Ranchetti. Ulteriori a quelli usciti in tre volumi per Storia e Letteratura negli anni 1999-2000 e ultimi della sua lunga e singolare vita di studioso, conclusasi nel 2008. Di essa documentano una stagione estrema di eccezionale fecondità, caratterizzata da una lucidità intellettuale, un vigore polemico e una concentrazione stilistica in precedenza mai così persuasi. Storico della Chiesa, soprattutto italiana, esemplarmente controverso, studioso e editore di classici della religiosità protestante, fine conoscitore della cultura ebreo-tedesca del XX secolo, promotore e ripropositore dell'opera di Freud nella sua originaria radicalità o di quella di Wittgenstein secondo la mano e la mente dell'autore, poeta di rango e traduttore di poeti, Ranchetti emerge da queste pagine, così come dalle immagini dell'intervista allegata in DVD, quale testimone e protagonista privilegiato della cultura italiana, religiosa e laica, accademica e militante.
34,00 32,30

Movimenti del pensiero. Diari 1930-1932/1936-1937

Ludwig Wittgenstein

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 159

I diari di Wittgenstein, scritti per metà a Cambridge fra il 1930 e il 1932, per l'altra metà a Skjolden, in Norvegia, fra 1936 e il 1937, fanno parte di un unico quaderno venuto alla luce solo nel 1996. La prima parte coincide col ritorno di Wittgenstein alla filosofia, una sorta di riavvìo del suo pensiero immerso fra i referenti concreti della vita quotidiana. Le domande sul senso, la fatica e il tormento del filosofare, si affiancano a considerazioni esplicite sui personaggi che costellano la sua esistenza: Ramsey, Moore, Keynes, Bachtin, Loos (ma anche Freud, Kraus, Spengler); gli amici (Hänsel, Francis Skinner ecc.) e i familiari. Senza contare il confronto con la musica e i musicisti dell'epoca; le divagazioni sul cinema americano, persino sullo sport. Il secondo periodo dei diari è invece quello della solitudine norvegese (nella baita in cui redasse la prima versione delle Ricerche filosofiche); qui gli interrogativi di natura "morale" (spesso al limite dell'autoflagellazione), sfociano di continuo in questioni specificamente "religiose", concernenti la "fede", il significato della Bibbia ecc.; e tutto questo si riflette, sul piano formale, nell'inserto di passi, a volte anche lunghi, scritti in codice (un curioso dispositivo di intensificazione dell'espressione). Al di là dell'unicità di "genere" del testo (si tratta dell'unico diario "tradizionale" conservato di Wittgenstein), e delle informazioni inedite in esso depositate per i biografi, esso costituisce in primo luogo un ambito eccezionalmente consono al potenziale espressivo dell'autore. Soprattutto in questo senso si tratta di un unicum: la scrittura per aforismi si sente meno che mai debitrice verso la necessità del filosoficamente compiuto, del sistematico — dell'opera; aderisce in pieno, come deve, alle tonalità emotive che orientano momento per momento la vita di ognuno, e porta questo diario, come scrive Michele Ranchetti, a iscriversi nella «tradizione delle memorie d'anima della cultura tedesca, non strutturate per argomenti ma lasciate libere di corrispondere alla necessità di non perdere mai il rapporto del singolo con se stesso». Rapporto che è quello del pensiero con se stesso, di un pensiero che si rivela in grado di esprimersi, qui, con rara eloquenza quanto ai suoi più intimi "movimenti".
16,50 15,68

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