Libri di Milo De Angelis
I paradisi artificiali
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XVII-175
Vino, hascisc e altre droghe, «mezzi per la moltiplicazione dell'individualità», sono oggetto di questi saggi, composti tra ¡1 1850 e il 1860. Si tratta di scritti diversi, fortemente influenzati dall'esperienza personale, ma anche elaborati sull'esempio dell"'ebbrezza" di Poe e delle "Confessioni di un mangiatore d'oppio" di De Quincey. In un primo tempo, infatti, il poeta aveva pensato che lo stato di eccitazione provocato dall'hascisc fosse paragonabile all'invasamento lirico, ma ben presto si era accorto che le droghe provocano uno stato di fantasticheria fine a se stesso, senza effetti apprezzabili sulla creatività. Baudelaire sembra perciò alludere alla profonda autonomia espressiva della poesia, unico mezzo in grado di organizzare e dare forma credibile ai fantasmi edenici dell'uomo. Con uno scritto di Jean-Paul Sartre.
Linea intera, linea spezzata
Milo De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 112
Il poeta ci conduce attraverso la pervasiva tensione delle sue esplorazioni, ci racconta dei fantasmi che affiorano dalla memoria, a volte ingannevolmente dolci ma ben più spesso sinistri. Fantasmi provenienti da zone remote, a partire dall'«oceano dell'infanzia», assorbiti in un presente che ne rispecchia un forte senso inquieto di solitudine e silenzio. Prevale l'ambientazione in una realtà urbana con i suoi concreti dettagli, dove l'io lirico compie viaggi notturni, tra autobus, supermercati o sale cinematografiche, «nel dedalo / delle piccole convulsioni» di una quotidianità opaca. La narrazione che ne scaturisce è ricca di figure e personaggi, nello squallore di «un male senza origine»; l'atmosfera è quella di un perenne esilio, pur con improvvisi, rapidi squarci di una luce viva per quanto molto effimera, in quadri di sapore a volte onirico. Circola dunque, in "Linea intera, linea spezzata", la presenza costante del ricordo, sempre attivo e formicolante nelle sue briciole più indelebili, nelle sue molteplici immagini, misteriosamente capaci di oltrepassare se stesse. E insieme si manifesta con vibrazioni inattese tanta "prosa", qui opportunamente giostrata in una versificazione aperta, duttile, che ne modifica i contorni con una capacità immediata di coinvolgimento comunicativo. Un percorso, quello di questo libro, articolato e insieme unitario, che si impone nella sobrietà cupamente orizzontale delle emozionanti parti che precedono - spesso anticipandola nei toni - quella verticalità vibrante e tagliente in profondo che si delinea nel decisivo capitolo finale.
Poesia e destino
Milo De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2019
pagine: 176
«Perché ristampare queste mie vecchie pagine? Perché da una parte possiedono qualcosa che mi è rimasto dentro — intatto, quasi intoccabile dal tempo — e dall'altra qualcosa che ho perduto per sempre. Molti temi di "Poesia e destino" sono quelli che mi scuotono ancora oggi: la tragedia, l'eroismo, l'adolescenza, il mito, il gesto atletico. Ma il tono è un altro. Il tono è furente, perentorio, imperativo, dà sempre l'impressione di un ultimatum che io pongo a me stesso e a chi mi legge. È come se da lì a poco dovesse scaturire una sentenza senza appello, l'ultimo grado di un processo dove si gioca la condanna o la salvezza. E questo tono guerresco circola nel sangue di una sintassi verticale, scoscesa, rapidissima, piena di strappi e impennate, la stessa di Millimetri, per intenderci, che è stato scritto nei medesimi anni. Ora non potrei nemmeno immaginare quella corsa sulle macchine volanti della parola. Me ne sono accorto trascrivendo il libro in un file per necessità editoriali. A volte ero pienamente d'accordo con me stesso, felice di essere rimasto fedele alle grandi passioni giovanili. Ma molto più spesso non capivo, letteralmente, il nesso troppo segreto tra due termini o due affermazioni. Dovevo leggere e rileggere, farmi aiutare dall'insieme della pagina.» (dalla Nota introduttiva dell'autore)
Tutte le poesie (1969-2015)
Milo De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 442
Ripercorrere l'intero cammino compiuto da Milo De Angelis, uno dei pochi veri protagonisti della poesia, non solo italiana, tra Novecento e nuovo secolo, è un'avventura stimolante e capace di aprirci sempre nuovi scenari di emozione, dove l'acutezza del dolore e la presenza del male non si impongono mai, definitivamente, sulla vitalità potente della parola poetica. La complessità in costante tensione di questa lirica si rivela nel 1976 con “Somiglianze”, esordio di un autore giovanissimo, perfettamente padrone, già allora, di una lingua poetica esatta e tagliente, capace di esprimere senza enfasi alcuna i vortici di una condizione esistenziale estremamente inquieta. In questo senso, con ferrea coerenza e pur aprendosi a nuove esperienze - la parentesi dialettale, l'osservazione di un mondo urbano incupito, la spinta metafisica - De Angelis passa da strutture chiuse e catafratte a improvvise aperture di senso, come in quello che si può considerare un classico della sua opera, “Tema dell'addio”, dove il lutto, il senso profondo e lancinante della perdita e del distacco conducono la lirica in una dimensione drammatica. Il viaggio poi prosegue, tra quotidianità turbata e insinuarsi di venature sinistre, di nuove emergenze del mondo degli affetti e del male, come nel più recente “Incontri e agguati”. Questo volume, corredato da un saggio di Stefano Verdino, è arricchito da un'autori- flessione del poeta e da un capitolo di inediti giovanili: una incursione alle origini della sua poesia.
Millimetri
Milo De Angelis
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2013
pagine: 72
La cifra fondamentale dei versi di De Angelis è costituita dalla capacità di entrare in immagini abissali che per il lettore costituiscono un vero e proprio shock e di costruire scene e situazioni quotidiane che ascendono a un'immobilità metafìsica, capace di ricordare De Chirico attraverso quadri memorabili dì sapienzialità unica.
La corsa dei mantelli
Milo De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2011
pagine: 127
"La corsa dei mantelli" è la storia di una ragazza, selvatica, bella e indomabile, appassionata di gare e duelli. Si chiama Daina e di lei ci si innamora a prima vista. Nella sua breve avventura terrena, Daina trova sulla sua strada una banda di strane creature, tra cui Luca, che la segue dappertutto e impara a conoscere la sua natura visionaria e crudele, efebica e sognante, sempre pronta a gettarsi nelle prove più rischiose. Le ombre accompagnano il loro viaggio, assistono al torneo di lotta nelle risaie e ai giochi mortali sui binari dei treni, rifanno di notte le partite giocate al mattino nel cortile di una scuola. Il racconto va in tante direzioni, ora fiabesche e leggendarie ora realistiche. Rimane il filo conduttore di Daina, in balia di ogni incanto eppure lucida fino al tormento. Quante anime si celano in lei! Sono anime esordienti, che non vogliono entrare nel tempo quotidiano, vivono sospese in quel brivido assoluto che è la loro giovinezza, in quel mondo di gare fisiche e di prove spirituali, riti di passaggio che non conducono a nessuna maturità. "La corsa dei mantelli" è un racconto fiabesco scritto da Milo De Angelis negli anni Settanta e qui riproposto insieme a un' inedita versione teatrale - ma è anche un grande archivio di immagini e di presenze che poi nutriranno la sua poesia: la ragazza guerriera, le edicole cittadine, i campi di calcio, il gesto atletico, le palestre, tutto un mondo adolescente attraversato dal gusto della sfida e del valore.
Gli epistolari
Milo De Angelis
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1998
pagine: 1106
Incontri e agguati
Milo De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 65
Una ricognizione sulle avventure mentali di un passato ormai remoto e sul loro quotidiano scontrarsi doloroso e frontale con l'idea di un precipizio assoluto, di un risucchiante nulla infinito; e poi il riemergere di giovani volti e figure, di minime vicende, salvate, chissà perché, dalla memoria: e infine il resoconto, condotto con oggettiva esattezza, di un drammatico fatto di cronaca, di un episodio di tenero amore e orribile violenza. Sono questi i tre momenti essenziali, quanto mai ricchi di situazioni e implicazioni interne, della nuova opera di Milo De Angelis. Un libro di straordinario rigore e coraggio, dove il pensiero della morte, con le sue impietose incursioni, tende un arco ininterrotto tra tempi lontani e presenti, dove la sua acuta invadenza si affaccia, anche "nei traffici dell'amore". Eppure, il personaggio che ne subisce gli attacchi - l'io lirico - che ne viene aggredito non cessa, neppure per un istante, di resistere, ma cerca ripetutamente di venire a umani patti o opporsi in trattative con quell'ombra inumana e sinistra che lo perseguita. Un cimento, dunque, che sulla pagina riesce a tradursi in una testimonianza in continua tensione, e dove una salvezza, sempre sentita come parziale e provvisoria, si realizza grazie a quello strumento formidabile che è la parola nella forma e nel fiato del verso. Ed ecco allora che il poeta riesce ad autodefinirsi, con una saggia pacatezza, antiretorica e duramente conquistata, come "un povero fiore di fiume"...
Colloqui sulla poesia
Milo De Angelis
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Book Time
anno edizione: 2013
pagine: 205
Il libro, con prefazione di Isabella Vincentini, raccoglie 22 interviste fatte al poeta milanese dal 1990 al 2007 e pubblicate su quotidiani e riviste ormai introvabili. È un libro importante per chi vuole approfondire la poesia di uno dei maggiori poeti contemporanei. Questi dialoghi offrono una chiave di accesso che nessuno studio critico può offrire. Allegato al libro troviamo un DVD, con delle immagini inedite di Milo De Angelis. Dura circa un'ora ed è diviso in tre tempi. Il primo, girato da Viviana Nicodemo, si intitola "Un nome della via" e ci conduce nei luoghi del poeta, nelle sue amate strade di periferia. Il secondo è una breve parentesi francese e ci mostra De Angelis nell'inverno del 1993, ospite della "Maison des Ecrivains" di Saint-Nazaire. Il terzo, infine, è un dialogo con il poeta Stefano Massari, avvenuto all'inizio del 2006 nella casa milanese di via Bovisasca, dove ascoltiamo De Angelis che legge i suoi testi e ci parla di alcuni dei suoi temi centrali.
Il dono della poesia: Gli ultimi poeti. Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto-Millimetri-Composita solvantur-Gli immediati dintorni. primi e secondi
Franco Fortini, Milo De Angelis, Vittorio Sereni, Giovanni Ferroni
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 495
Il cofanetto comprende opere di: Franco Fortini, Vittorio Sereni, Milo De Angelis, Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto.
Sotto la scure silenziosa. Frammenti dal «De rerum natura». Testo latino a fronte
Tito Lucrezio Caro
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 119
Questa antologia isola quattro temi del “De rerum natura” di Lucrezio – la natura, l’angoscia, l’amore, la malattia – e si giustifica, rispetto alle numerose edizioni complete di questo immortale poema, per l’eccellenza e l’arditezza della traduzione, dovuta a uno dei principali poeti italiani, Milo De Angelis. Nella sua breve presentazione De Angelis scrive: «Nell’età di Cesare e Cicerone, mentre imperversa la guerra civile, un poeta solitario, totalmente estraneo alle competizioni politiche e letterarie del suo tempo, inizia a scrivere da un’epoca remota, innestando la sua voce in quella dei presocratici, resuscitando le antiche cosmogonie. Non sappiamo dove è nato né dove è vissuto, non sappiamo nulla di lui, se non che si chiamava Tito Caro Lucrezio, che visse nel I secolo avanti Cristo, che fu stimato da qualche contemporaneo e considerato folle da altri. Ciò che dà forza ai suoi versi è proprio questa solitudine. Anima fuori tempo e fuori luogo, Lucrezio sembra invaso dalla tradizione, impegnato in un dialogo supremo con le figure del passato, con Esiodo e Senofane, con Empedocle ed Epicuro, con l’energia arcaica che dai millenni giunge intatta fino a noi».
Immortale parola. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 516
Proprio qui, dall’energia sorgiva dei poeti, è nata la nostra lingua: dal canto di san Francesco, dalla speleologia ultramondana di Dante e dalla specola d’amore di Petrarca, dalla speculazione di Leopardi e dal genio notturno di Tasso, dall’imprecazione di Iacopone e dalla furia di Foscolo, dal dire fiabesco di Marino, dalle estasi di Ungaretti e dalle luci retrattili di Montale. Grazie ai poeti – aggraziati o feroci, dotati di una rabbia azzurra, capaci nell’impensabile – abbiamo le parole per decrittare l’anima, per appurare la profondità del nostro cuore. Senza i poeti saremmo esangui, succubi dei tempi, a servaggio delle convenzioni, mera biada dei giorni. In questa rassegna – mai tentata di tali dimensioni in un unico volume – i poeti italiani, per sempre giovani, ci prendono d’assedio: ci insegnano il coraggio, ci insidiano con gioia lunare alla gola. Un libro per la vita: dalle origini a Pasolini, i poeti che hanno reso straordinaria la storia della lingua e della letteratura italiana.

