Libri di Mina De Santis
L'ambiente di apprendimento e la dimensione relazionale nella prospettiva 0-6. Una ricerca quali-quantitativa
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 228
Il volume presenta i risultati di un progetto di ricerca nato sotto la spinta della legge 13 luglio 2015, n. 107 e di normative europee come il "Proposal for key principles of a quality framework for early childhood education and care". La ricerca esplorativa, di tipo quali-quantitativo, analizza l'ambiente di apprendimento e l'ambiente relazionale 0-6 al fine di osservare e conoscere le molteplici variabili che entrano in gioco per garantire al soggetto in crescita la costruzione del proprio sé.
Le sezioni primavera. Tra vincoli e possibilità
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il testo propone una riflessione e un approfondimento sulle sezioni primavera, un servizio per l’infanzia diffuso su tutto il territorio nazionale ma con connotati non sempre così definiti in termini pedagogici. Si propongono i risultati di una ricerca che ha visto coinvolte le esperienze umbre, in un’indagine volta a definire un’identità percepita o realmente proposta da questa tipologia di servizio. In vista del nuovo segmento 0–6, le sezioni primavera potrebbero rivestire un ruolo strategico nella definizione di una cultura dell’infanzia condivisa, che cominci a far dialogare in maniera costruttiva il variegato mondo dei servizi 0–3 e l’altrettanta complessa realtà delle scuole d’infanzia.
Il laboratorio. Per una didattica ludica della formazione
Mina De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 164
Il volume vuole lasciare una traccia dell'esperienza condotta nel Laboratorio di Metodologia del gioco e dell'animazione, nel Laboratorio di Gioco, corporeità e linguaggi non verbali e nel Laboratorio di Didattica ludica, attivi all'interno del corso di laurea in Scienze della formazione primaria (Vecchio ordinamento), dell'Università degli Studi di Perugia. Il testo nasce dall'esigenza di documentare e lasciare memoria dei dieci anni di esperienze formative condotte insieme agli studenti che si accingevano a diventare futuri insegnanti. Il lavoro offre la possibilità di acquisire e affinare criteri analitici di progettazione per sviluppare una didattica attiva che rielabori in modo originale la cultura umana.