Libri di Mirco Carrattieri
La Resistenza in Italia. Storia, memoria, storiografia
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2018
pagine: 410
Questo volume, come ricorda nella sua introduzione Marcello Flores, affronta il tema della Resistenza come fenomeno storico ampio e complesso, la cui eredità risiede non soltanto nel contributo alla liberazione dell’Italia e all’imporre una democrazia avanzata nel paese, ma nella memoria che ha lasciato e che ha contribuito a segnare le tappe dello sviluppo storico della Repubblica. I contributi raccolti nel volume ricostruiscono, in modo sintetico ed efficace, ma senza eludere questioni storiche controverse, la storia e i caratteri della guerra partigiana, il ruolo di tedeschi e fascisti, i conflitti interni alle bande partigiane, l’etica e la politica nella Resistenza, gli usi politici della memoria della Resistenza dalla Liberazione fino ad oggi. Ma offre anche una ricca riflessione sul dibattito storiografico, mette a disposizione una trentina di schede tematiche, una ricca cronologia, una serie di mappe e una sitografia, tutti strumenti utili per chi vuole approfondire ulteriormente questo snodo fondamentale della storia italiana ed europea.
Alle origini dell'arcobaleno. Discorsi e azioni di pace a Modena 1945-1969
Mirco Carrattieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 456
Nei primi anni Sessanta, in corrispondenza con un passaggio chiave per la politica e la demografia nazionale, il discorso di Bergamo di Togliatti e l’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII aprono la strada a un tentativo di convergenza dei diversi filoni del pacifismo, culminato nella Consulta nazionale e nelle sue diramazioni locali. Alla marcia Perugia-Assisi di Capitini seguono diverse esperienze periferiche, tra le quali anche quelle modenesi, animate da giovani volenterosi come Paolo Pompei. Gli equilibri però sono molto fragili e si infrangono già dopo il 1965, con la morte dei vecchi protagonisti e l’emergere di nuove realtà come il Partito radicale, il movimento studentesco, la “Nuova Sinistra”. Con l’avvento del lungo Sessantotto emerge una nuova idea di conflitto sociale e culturale, che però non travolge il pacifismo italiano, pronto a ripensarsi in chiave di antimilitarismo e lotta per i diritti civili. A Modena la manifestazione nazionale della FGCI del 4 novembre 1966, il passaggio della marcia di Dolci il 9 novembre 1967 e i diversi convegni delle riviste del dissenso sono i momenti alti di una mobilitazione comunque costante e diffusa. Una pagina da riscoprire, ovviamente senza idealizzazioni e velleitarismi: si tratta di scelte che rimangono minoritarie e che anche al loro interno evidenziano sfumature e accenti diversi (e talvolta conflittuali). Ma nei tempi difficili le voci di pace vanno prese sul serio: è da esse che comincia l’arcobaleno, e sta a noi il compito di trovarne la fine.
Red lives matter. Le statue di Lenin tra l'Ucraina e Cavriago (e ritorno)
Mirco Carrattieri
Libro
editore: TM
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il sipario di Anselmo Govi per il teatro Ariosto. Storia e restauro
Mirco Carrattieri, Elisabetta Ghirardini, Cristina Lusvardi, Maria Agnese Menozzi, Ivana Micheletti
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 59
Anselmo Govi nasce il 25 agosto 1893 a Reggio Emilia da Primo e Renata Leporelli. Le modeste condizioni economiche della famiglia lo portano, appena terminate le scuole elementari, a diventare apprendista presso la Cooperativa Pittori e Decoratori di Reggio Emilia. Il ragazzo dà prova fin da subito di spiccate abilità artistiche, soprattutto in geometria e ornato, e per questo nel 1905 si iscrive alla Scuola di Disegno per Operai (l'attuale Liceo Artistico "Gaetano Chierici") sotto la guida dell'allora Direttore Gaetano Chierici (che lo aiuta a perfezionare la tecnica e a ottenere le prime menzioni). Dal 1911 al 1920, incoraggiato dagli apprezzamenti dei docenti, sostenuto dal Presidente della Cooperativa, Luigi Belpoliti, e dall'Istituto Ferrari Bonini (per il biennio 1914-1916), Govi prosegue la sua formazione a Milano, frequentando il Corso di Ornato della Reale Accademia di Belle Arti di Milano e il Corso di Decorazione Murale presso la Società Umanitaria milanese distinguendosi in entrambe le discipline...
Comunità in guerra sull'Appennino. La Linea Gotica tra storia e politiche della memoria
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 458
I saggi raccolti in questo volume fanno il punto sugli studi dedicati alla Linea Gotica, valorizzano percorsi di ricerca già avviati e ne indicano altri, a partire dalla relativa marginalità della Gotica nel contesto della guerra in Europa, ma anche dalla sua unicità in termini di durata. In questa prospettiva, i saggi mettono a fuoco il tema della guerra combattuta e delle esperienze di guerra; l’azione del movimento di Resistenza, fra guerriglia e controguerriglia, fra affermazione e limiti del contropotere partigiano in territorio occupato e difficili rapporti con gli Alleati; le politiche di gestione dei territori da parte delle truppe occupanti, con particolare attenzione ai rastrellamenti, all’evacuazione coatta, alle violenze sulla popolazione civile; e le difficili pratiche di sopravvivenza da parte dei civili in quel sistema di potere vanificato o stravolto. I saggi conclusivi danno conto della grande varietà di iniziative e di strumenti posti in essere per valorizzare le “tracce” della Gotica, che hanno stimolato, in quei luoghi, un nuovo turismo della memoria.
Partigiani della Wehrmacht. Disertori tedeschi nella Resistenza italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Le Piccole Pagine
anno edizione: 2021
pagine: 359
Nella Resistenza non tutti i tedeschi erano nemici. Fra il 1943 e il 1945, nel corso della Campagna d’Italia, più di mille soldati delle forze armate del Reich scelsero di disertare rischiando la pena capitale. Molti di loro si unirono ai partigiani italiani. Alcuni rimasero uccisi, altri decisero di rimanere in Italia e di integrarsi nelle comunità che avevano contribuito a liberare.
I «treni della felicità» a Correggio. Storie di solidarietà e accoglienza
Cecilia Anceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Consulta Librieprogetti
anno edizione: 2022
pagine: 144
Per la prima volta è documentata la straordinaria esperienza di accoglienza e di solidarietà che Correggio, al pari di altre città dell'Emilia-Romagna, realizzò nel 1946, ospitando decine di ragazzi di Milano e del Sud d'Italia vittime delle privazioni e dei lutti bellici. Cecilia Anceschi ha raccolto i documenti originali e le testimonianze di protagonisti che hanno fornito foto di quel periodo. Il volume reca la prefazione di Ilenia Malavasi e di Mirco Carrattieri. L'illustrazione di copertina è di Elisa Pellacani. L'opera è edita con la collaborazione del Comune di Correggio e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Agli albori della democrazia: la Repubblica dell’Ossola
Mirco Carrattieri, Luca Zanotta
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 226
Nel contesto della Resistenza l’esperienza della Repubblica dell’Ossola, tanto breve quanto significativa, rappresenta la più compiuta espressione della volontà di costruire un ordine politico e sociale da una parte alternativo a quello instaurato dal fascismo, dall’altra diverso da altri modelli autoritari, una democrazia compiuta in cui fossero riconosciute e garantite libertà ed eguaglianza. Dal 10 settembre alla metà dell’ottobre 1944 nella “Zona libera” dell’Ossola si realizzarono così forme di partecipazione democratica dei cittadini ed esperimenti istituzionali, anticipazione dei princìpi e degli istituti sanciti dalla futura Costituzione repubblicana. Il presente volume ne ripercorre le vicende attraverso le fonti documentarie prodotte dalla Divisione d’Assalto Garibaldi “Redi”, operante nell’Alto Piemonte a partire dalla primavera del 1944, oggi conservate presso l’Archivio storico della Fondazione Aldo Aniasi a Milano. Il taglio divulgativo e l’articolazione del testo consentono al lettore di focalizzare il tema delle conquiste dell’esperimento ossolano, senza perdere di vista le peculiari condizioni belliche in cui esso si svolse.
Linea Gotica. L'offensiva finale. Aprile 1945
Massimo Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2025
pagine: 800
La linea Gotica, nel secondo conflitto mondiale, rappresenta l’ultimo fronte di guerra in Italia, il terzo in Europa dopo quello orientale, dove avanzano i sovietici, e quello occidentale, in cui procedono gli angloamericani. A differenza degli altri due teatri, quello italiano insiste su un territorio relativamente limitato, e per ben otto mesi, dalla fine di agosto 1944 alla metà di aprile 1945. Alla fine del conflitto, che ha visto coinvolta tutta l’Italia, la stanchezza dei tanti anni di guerra pervade uomini e operazioni: c’è penuria di soldati su ambo i fronti, anche se in modo particolare in quello tedesco; c’è la fatica non solo fisica della popolazione, che si trova nel bel mezzo della guerra totale. “Guerra grande” a cui si sovrappone quella civile, che oppone fascisti e antifascisti (senza dimenticare il re e Badoglio), con le sue radici lunghe, le sue dinamiche fratricide, il suo surplus di violenza. E ancora la lotta di classe, tra chi difende i suoi privilegi e chi vede l’occasione di un riscatto. Ma anche le dispute territoriali, le faide personali e la criminalità diffusa che sempre prospera nel caos. E le mille e diverse sfumature di una “zona grigia” che, come insegna Primo Levi, passa anche dentro ciascuno di noi. La linea Gotica rappresenta quindi non solo un teatro bellico, ma anche e soprattutto un tassello importante nel processo col quale gli Alleati si apprestano a ridisegnare l’assetto politico dell’Italia – e del resto d’Europa – alla luce dei nuovi equilibri mondiali di potere economico-militare che si stanno delineando. Questo terzo e ultimo volume della maestosa trilogia di Massimo Turchi sulla linea Gotica (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945) riguarda lo sfondamento finale dell’aprile 1945, preludio alla Liberazione, dopo un lungo inverno di scontri durissimi tra forze nazifasciste, alleate e partigiane, dove si evidenziano tutte le contraddizioni dell’ultimo fronte di guerra in Italia; contraddizioni che avranno ripercussioni importanti nelle vicende del dopoguerra per le sorti italiane, europee e non solo. Si seguono le operazioni inglesi nel ravennate, nel ferrarese e nel bolognese, e le azioni americane nel modenese, nel bolognese e nel basso mantovano fino al Po, più le montagne parmensi. Dopo l’offensiva finale, poteva cominciare così una nuova primavera. Prefazione di Mirco Carrattieri.
Educare ad una vita laboriosa, liberale ed onesta. Il Patronato pei Figli del Popolo di Modena 1874-1924
Mirco Carrattieri, Francesco Gherardi
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2024
pagine: 272
Il Patronato pei Figli del Popolo è una realtà ben nota ai modenesi. Quelli delle generazioni più mature ne ricordano la banda, o la grande tombola di San Geminiano. I più giovani conoscono l’iscrizione posta sopra l’ingresso di Palazzo Santa Margherita. Il centocinquantesimo anniversario dell’istituzione era un’occasione imperdibile per ricostruire i caratteri e l’evoluzione del Patronato, se è vero che la sua storia è indissolubilmente intrecciata alla vicenda civica di Modena dall’Unità a oggi. Vi era dunque una evidente lacuna storiografica, che questo volume giunge finalmente a colmare. La vicenda delle origini del Patronato pei Figli del Popolo affonda le radici nel cuore della Modena risorgimentale postunitaria e vede come protagonista quella classe dirigente liberale che qualche anno prima, nel 1863, aveva dato vita alla Società Operaia di Mutuo Soccorso. L’humus politico è dunque quello dei liberali moderati – nobili e proprietari terrieri – insieme a quelli di stampo più progressista come professionisti, impiegati pubblici, borghesi, in buona parte appartenenti alla comunità ebraica modenese. Se il giovane Stato unitario, per ragioni di debolezza, si rivelava assente sul piano della politica del welfare, furono i benefattori privati a scendere in campo per promuovere l’assistenza. Si andò dalle cospicue elargizioni dei più facoltosi, alle sottoscrizioni e alle raccolte fondi di tanti privati cittadini desiderosi di dare il loro contributo. Vista in questa chiave, l’esperienza del Patronato risulta esemplare di quello spirito solidaristico peculiarmente emiliano che avrebbe contraddistinto l’identità di un territorio fino ai giorni nostri. La ricerca contenuta in questo libro ne dà una piena testimonianza: un lavoro storico che è andato a scavare in profondità nelle ricche fonti archivistiche del Patronato, e che proprio per l’ampiezza del materiale si è dovuto concentrare sui primi cinquant’anni di vita, dal 1874 al 1924: con l’impegno a proseguire l’opera consegnando presto ai lettori la storia del cinquantennio seguente. Prefazione di Andrea Manzotti.
Scarpe rotte eppur bisogna andar. Una storia della Resistenza in 30 oggetti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 172
Il “ritorno dell’oggetto” nei musei storici, dopo la sbornia multimediale che aveva portato alla loro virtuale scomparsa, ne esalta il valore evocativo, ma perché questo sostenga un’adeguata conoscenza c’è bisogno dell’intervento dello specialista che riesca a contestualizzarli, come nelle trenta schede qui pubblicate. Si mette così a fuoco la grande varietà e ricchezza di musei, spesso piccoli e gestiti da associazioni private, che, come sottolinea Paola Boccalatte, si configurano come «comunità patrimoniali» e «musei di narrazione». L’approfondimento della cultura materiale della Resistenza ne restituisce, come evidenzia l’altro curatore, Mirco Carrattieri, il carattere plurale: storie di resistenza armata, di deportazione, di resistenza civile, di opposizione politica pagate spesso a caro prezzo, espressioni di «una minoranza ma di massa, legata al passato però capace di guardare al futuro, drammatica e insieme coraggiosa». Dalla prefazione di Paolo Pezzino
Don Minzoni nel centenario della morte
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 144
Gli studi raccolti nel presente volume rielaborano gli atti del Convegno Don Minzoni nel centenario della morte svoltosi presso il Teatro dei Fluttuanti di Argenta tra il 28 e il 29 settembre 2023 nell'ambito del vasto programma di iniziative 100. Don Giovanni Minzoni promosso dalle amministrazioni locali e dedicato alle celebrazioni del centenario della morte. La ripresa della ricerca storica intorno alla sua figura ha inteso rimarcarne il rilievo nazionale mirando ad approfondirne snodi e momenti determinanti del percorso di formazione culturale, religiosa, sociale e politica. La maturazione del suo pensiero, definitasi interagendo con lo svolgersi dell'operato pastorale, avvenne in anni densi di fermenti democratico-sociali, segnati dal progredire del socialismo e dall'inasprirsi delle lotte agrarie fino all'affermarsi del fascismo in Romagna. Il libro, attraverso l'esame anche di documentazione inedita, descrive le dinamiche di sviluppo del fascismo ferrarese nel più ampio contesto nazionale, ricostruendo così il quadro completo entro il quale Don Minzoni maturò il rifiuto al fascismo. La portata del suo ministero sacerdotale e della sua sensibilità umana lo resero capace di farsi tramite tra culture e universi valoriali differenti, nel comune orizzonte democratico e consapevolmente antifascista.