Libri di N. Merker
Stato e società. Scritti sulla libertà
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 221
Qual è il fine dello Stato e fin dove può spingersi la sua attività? Convinto sostenitore che l'individuo vada preservato dall'influenza dell'autorità pubblica, che ne intralcia il libero sviluppo delle energie, von Humboldt porta fino alle estreme conseguenze il postulato del non intervento statale. Considerando il riflesso nocivo che una sollecitudine positiva dello Stato potrebbe avere su molti aspetti della vita umana - dall'educazione alla religione, dai costumi morali alla legislazione civile e penale -, von Humboldt sintetizza questa analisi in alcune formulazioni pregnanti che possono considerarsi a ragione il leitmotiv del pensiero liberale e che avranno una notevole eco in chi a metà Ottocento si ispirerà variamente al liberalismo. Prefazione di Marina Lalatta Costerbosa.
Esposizione, sviluppo e critica della filosofia di Leibniz
Ludwig Feuerbach
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 329
Ludwig Andreas Feuerbach (1804-72) aveva trentadue anni quando, libero docente di filosofia all'università di Erlangen, finì di scrivere il libro Esposizione, sviluppo e critica della filosofia di Leibniz che uscì l'anno successivo. Era la seconda monografia di una sua "Storia della filosofia moderna", cominciata nel 1833 con una Storia della filosofia moderna da Bacone a Spinoza, proseguita nel 1837 appunto con il Leibniz, e conclusa nel 1838 con un Pierre Bayle. Questa collocazione nelle grandi tappe iniziali della filosofia moderna offre una prima chiave di lettura del testo. L'altra, come Merker chiarisce nella Presentazione alla traduzione, ripercorre il personale cammino di Feuerbach da Hegel fino all'affrancamento da Hegel e poi al materialismo antropologico.
La missione del dotto
J. Gottlieb Fichte
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1991
pagine: 128
Stato di diritto e società civile
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2015
pagine: 395
"[...] L'assioma della libertà più ampia possibile è la regola principale secondo la quale deve venir valutato ciò che è il diritto e ciò che è il bene. Lo Stato non è un gioco di marionette in cui i pupazzi si muovono secondo l'arbitrio di un unico individuo. Uno Stato è felice quando è composto di uomini che agiscono indisturbati secondo le loro proprie convinzioni; e la costrizione che vi ha luogo deve venir adoperata soltanto per frenare coloro che osino intrusioni violente nella libertà altrui. Quanto più assennata è la nazione, tanto meno sarà necessario porre limiti alla libertà di essa [...]. Colui al quale spetta di amministrare sia il bene comune sia la giustizia deve perciò seguire la norma che la costrizione regni il meno possibile e sia soltanto il mezzo con cui chi della libertà fa un retto uso venga protetto contro coloro che la turbano. [...]. Il tema della sovranità popolare esprimentesi in una democrazia diretta in cui 'i deputati del popolo non sono né possono essere i suoi rappresentanti', ma sono nient'altro 'che i suoi commissari' (adempienti un mandato imperativo e quindi anche destituibili e revocabili) in quanto la 'sovranità popolare', consistendo 'essenzialmente nella volontà generale', non può 'essere rappresentata' (Rousseau, Contratto sociale, III, 15) nel senso della teoria parlamentare liberale..." (Dall'Introduzione di Nicolao Merker)
Lo Stato di tutto il popolo
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro rilegato
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2015
pagine: 360
Questo volume raccoglie scritti politici che appartengono all'intero arco di attività di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e li situa nel contesto storico e ideologico di un'epoca che va, in Germania, dalle prime ripercussioni della Rivoluzione fino ai nodi irrisolti della questione nazionale. Fra i filosofi classici tedeschi Fichte fu il pensatore che recepì quelle ripercussioni nella loro valenza più immediatamente politica. Si può, in senso assai lato, parlare di un suo giacobinismo filosofico, non solo chiaramente visibile nelle opere politiche giovanili, ma ancora presente, nonostante molte contraddizioni interne, anche negli scritti della maturità, che proprio perciò non vanno affrettatamente liquidati come il prodotto di un nazionalismo generico o, peggio, reazionario. Fichte resta un classico da leggere con molta accortezza e attenzione: infatti neanche quando la sua descrizione della nazione ribolle di enfasi, ciò è interamente da scartare.
Stato e società. Scritti sulla libertà
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: Ghibli
anno edizione: 2016
pagine: 221
Qual è il fine cui deve tendere l'intera organizzazione statale e quali sono i limiti che devono essere posti alla sua attività? Uno dei primi teorici del liberalismo e dello Stato di diritto, il celebre statista e filosofo Wilhelm von Humboldt, cerca di rispondere in queste pagine ai quesiti fondamentali messi in campo dal rapporto tra Stato e società. Al centro del suo pensiero la ferma convinzione della necessità di limitare l'attività dello Stato e di garantire l'autonomia individuale. Fissare i confini dell'autorità pubblica risulta, agli occhi del filosofo tedesco, imprescindibile: lo Stato, considerato un "male necessario", deve limitarsi a garantirne la sicurezza interna ed esterna.