Libri di Nazario Pardini
De lingua latina
M. Terenzio Varrone
Libro: Libro in brossura
editore: Guido Miano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 254
«"... Meditare su vocaboli che sono comuni al nostro quotidiano ma il cui uso è, per così dire, meccanico, aprirà nuovi orizzonti di pensiero. A titolo di esempio, l'etimologia di assiderare, considerare e desiderare, tre verbi dai significati diversi che contengono il termine latino sidus (stella): infatti chi rimane di notte sotto le stelle, si assidera; chi osserva le stelle per trarne presagi, considera ed infine chi volge lo sguardo al cielo nuvoloso in attesa che il tempo sereno consenta di 'riveder le stelle' desidera. Istruttivo e divertente...". Iniziare da questo riferimento testuale significa capire l'importanza del lavoro compiuto da Maria Rosaria De Lucia sulla portata culturale di Varrone. Nato a Rieti nel 116 a.C., fu legato da salda amicizia a Pomponio Attico, a Cicerone, a Pompeo. Cesare lo incaricò di formare una biblioteca pubblica. Trovò serenità, dopo varie peripezie, sotto Ottaviano e morì nel 27 a.C. Se indagassimo a dovere, mettendoci a sezionare le parole della nostra lingua, poche sarebbero quelle scampate dall'influenza storico-latina...» (Dalla prefazione di Nazario Pardini).
Lettura critica dei miei testi
Nazario Pardini
Libro: Copertina rigida
editore: The Writer
anno edizione: 2016
pagine: 488
"Parlare sempre di poesie è veramente cosa ardua per diverse ragioni. Innanzi tutto perché non si sa se il pubblico che legge, con tanta pazienza ed attenzione, è veramente interessato alla poesia, argomento questo che, nel mondo contemporaneo, tutto teso all'approssimazione, alla fretta, al menefreghismo, all'incultura, alla scostumatezza (e chi più ne ha più ne metta!), non sembra essere seguito con quella diligenza necessaria, sia per la comprensione dei testi, sia per il godimento intrinseco delle metafore. Ciò specialmente in Italia, a differenza degli altri paesi come la Russia o la Francia o anche la Germania, dove i poeti hanno un seguito di notevole spessore, con distribuzioni di centinaia e centinaia di volumi."
Paesaggi
Maria Teresa Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 31
"Silloge densa, fitta, di simbolico esistenzialismo, di ricchezza paesaggistica che, con il suo percorso strutturale, abbraccia e dà corpo ad un ontologico senso dell'esistere; a quello di una vita che trova nella realtà contingente i riflessi di un epigrammatica storia. E il tutto si dipana su uno spartito semplice e fluente, generoso e apodittico; su uno spartito arricchito di fonosimbolismi di potenza iconica; di sinestetica misura, senza cadere mai in beceri sentimentalismi, in pedissequi epigonismi, o in armamentari retorici, carichi di inutili orpelli. È la sua semplice complessità, la stretta fusione fra forma e contenuto, che convince e persuade. E anche se giochi di sotterranee malinconie ne pervadono gli intrecci effusivi, alla fin fine quello che domina è uno straripante amore per la vita." (Dalla prefazione di Nazario Pardini)
Le pallide dita della luna
Lidia Guerrieri
Libro: Libro in brossura
editore: Maurizio Vetri Editore
anno edizione: 2018
pagine: 80
Prefazione di Nazario Pardini.
Lettura di testi di autori contemporanei. Volume Vol. 3
Nazario Pardini
Libro: Libro in brossura
editore: The Writer
anno edizione: 2018
pagine: 1078
Per chi scrive, e si dedica in modo particolare alla poesia, è giocoforza avvicinarsi alle opere altrui, seguirne gli sviluppi creativi, catturare la bellezza espressiva che si allunga in direzione di un io altro, entrare nei perché che hanno spinto e sollecitato la creatività di un poeta, di tanti poeti, alla scoperta o alla riscoperta di paesaggi, reali o intimi, da cui il gioco ritmico e musicale delle parole ha trovato via libera per approdare in un'oasi di inebriante armonia. Ciò spiega l'intensificarsi degli incontri e le letture approfondite di quanti, come Nazario Pardini, arricchiscono la loro biblioteca scritturale con momenti essenziali di memorie, di affondi, di maschere emotive che si combinano tra di loro con concreta convinzione di riuscire a scavalcare le brume dell'ineffabile e di rovesciare sul tavolo dello stupore e della memorialità di quelle che sono le carte vincenti per guardare oltre la superficialità dell'indifferenza comune e saggiamente costruirsi un archivio rigenerante, luminescente.
L'azzardo e l'amore. La ricerca poetica di Nazario Pardini
Floriano Romboli
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2018
pagine: 144
La mia familiarità con la poesia di Nazario Pardini data da tanto tempo. Ho seguito negli anni la sua valorosa ricerca oggi consegnata a numerosi volumi di versi; tuttavia più recentemente ho avvertito viva la necessità di un esame critico unitario e soprattutto organico di una produzione lirica (il narratore è stato senz’altro meno prolifico) così ampia e piena di sfumature emozionali, di sollecitazioni intellettuali, di echi e suggestioni di cultura. Sono ben consapevole dei limiti della mia indagine, che può solo costituire un avviamento alla lettura di un’opera persuasiva e stimolante anche per la molteplicità dei significati in essa presenti e quindi per la pluralità dei percorsi consentiti dai testi. Spero di aver conseguito almeno questo obiettivo, magari sulla falsariga di un ideale di critica “mai... violenta. Semmai dolce”, come quella auspicata dal poeta. La stesura di alcune parti del lavoro ha coinciso con un grande dolore personale: la breve, fatale malattia e la scomparsa di mia madre. Alla sua memoria è dedicata questa modesta fatica.
Cronaca di un soggiorno
Nazario Pardini
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2017
pagine: 128
Vedete, ragazzi, i poeti sono una specie umana particolare. Sono continuamente in volo, verso dove neppure loro lo sanno. Simili agli albatri baudelairiani non si trovano a loro agio sulle terra ferma, brancolano, zoppicano, vanno a tentoni; non stanno in equilibrio. Sì, sono nati per volare verso un’isola lontana, che nemmeno la si vede col cannocchiale. E intraprendono viaggi su zattere fragili e precarie, avventurandosi su rotte di difficile navigazione. Si impigliano in secche, sbattono su scogli irti e aguzzi, trovano bonacce, venti che scompigliano le vele; e spesso, con quello che resta dell’imbarcazione, mirano all’isola dei loro appagamenti. Il fatto sta che non vedono fari, non scorgono stelle, e, continuando nel buiore degli abissi, cadono in depressione, nel malum vitae, nello spleen, rendendosi conto dell’impossibilità di ultimare il loro percorso; dell’improbabilità dell’impresa. D’altronde il viaggio è un po’ nelle corde degli umani.
Letti bianchi
Mariagrazia Carraroli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 25
"La poetessa dimostra tutta quanta la sua sensibilità in un tracciato di amorosi sensi, di conurbazioni umane: letti bianchi; corsie; ammalati; storie; sofferenze; dolori; esclusioni; solitudini, compagnie. Un mix umanamente coinvolgente che ci cattura con un linguismo di rara potenza verbale, di esperita vicissitudine umana [...]. La storia si distende senza cadute di stile, senza deviazioni emotive fino all'ultimo letto, vuoto: Su di me l'ala dell'angelo / ha raccolto l'ultimo respiro. Poi le porte finalmente si serrano.../1 letti bianchi tacciono, esausti di sangue, urina, odore, dolore. / Nessun oggetto più di loro è umano." (Nazario Pardini)
I bimbi di Aleppo
Domenico Lombardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 29
"Un poema di urgente resa creativa dove il linguaggio, forgiato su input emotivi fortemente vissuti, si contorce, si frantuma e si ricompone con accorgimenti stilistici pronti a mettersi al servizio di tanto sentire; di tanta tragedia verticalizzata in una climax potente e acchiappante che ci rende partecipi di un dolore ma anche della speranza di una rinascita. Sì, il verso si fa sempre più perentorio in un andare parenetico e sentenzioso; ma dolce, musicalmente fluente nei momenti di speranza, di sole e di orizzonti; nei tempi di maggiore epicità lirica: Con la voce dei piccoli /è tornato il sole /sugli orizzonti di sabbia." (Nazario Pardini)
Eclissi. Luci e ombre
Emma Mazzuca
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2017
pagine: 102
Vita e poesia, un binomio inscindibile che compattandosi dà luogo a vibrazioni di urgente resa poematica. E qui la Mazzuca affronta tutte quante le situazioni vitali che la tengono a terra, se ne imbeve, ne fa tante rampe per una scalata che la trasferiscano a cime di vertiginosa empatia espressiva con uno stile anche scabro, non sempre armonicamente fluente, ma ondulatorio, ora ampio, ora ipermetrico per assecondare stati d’animo vari e articolati. Un tragitto emozionale che attraverso forzature lessicali e dilatazioni sonore sa tradurre il significato in un significante vasto e di simbolica metaforicità. Ombre, penombre, oscuramenti, che tanto sanno di vita, di inquietudine, di inappagamenti di fronte a questioni senza risposte; di fronte a tutti quei perché dell’esistere di difficile soluzione.
Di mare e di vita
Nazario Pardini
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2017
pagine: 68
È il mare il protagonista indiscusso di questa raccolta di poesie del poeta toscano Nazario Pardini. Ma c’è anche la vita con tutto il suo carico di mistero e di inquietudine. L’autore riconferma, in quest’ultimo rendiconto poetico, la sua vocazione a una lirica capace di indagare profondamente la condizione esistenziale dell’uomo.
Cantici
Nazario Pardini
Libro: Libro rilegato
editore: The Writer
anno edizione: 2017
pagine: 96
Una poesia d’ampio respiro, come è nello stile euritmico e armonico con il quale il nostro poeta, spesso, ci affascina. Già nel verso iniziale s’avverte la malinconia del mare, la vita di un oggetto come quella di un frammento dell’umanità. Leggendola fino in fondo si apprezza un susseguirsi di endecasillabi carichi di pause, di preziosi enjambement e di spontanea musicalità. La barca rappresentata il simbolo di una figura carica d’esperienza, con una certa stanchezza del vivere, non male fisico ma consapevolezza del tempo trascorso e da trascorrere, come può essere quella di un poeta, che grazie alla sua sensibilità viene attraversato dalle emozioni e guarda alla vita con occhi sempre pronti a cogliere i bagliori nel vasto orizzonte.