Libri di P. Parrini
Introduzioni ai Principia mathematica. Testo inglese a fronte
Alfred North Whitehead, Bertrand Russell
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 502
I "Principia Mathematica" di Alfred North Whitehead e Bertrand Russell sono un classico della logica matematica. Pubblicati a Cambridge in tre volumi tra il 1910 e il 1913, ripetevano il tentativo, intrapreso sul finire dell'Ottocento da Frege, di ricondurre i concetti fondamentali e le proposizioni della matematica a concetti e proposizioni della logica. Russell aveva scoperto nel 1901 che i principi fondamentali di Frege consentono la formazione di un insieme i cui elementi sono insiemi che non contengono se stessi come elementi: di conseguenza questo insieme è elemento di se stesso se, e soltanto se, non lo è. Per evitare questa antinomia i Principia utilizzano la teoria dei tipi, già sviluppata da Russell e che costituisce la base logica, descritta nella prima parte dell'opera, da cui muovere per la costruzione della matematica (esposta nelle restanti cinque parti). Con i "Principia Mathematica" veniva raggiunto per la prima volta lo scopo di costruire logicamente la matematica (aritmetica, algebra e analisi), e indirettamente anche la geometria. In questo volume vengono riproposte la Prefazione e le Introduzioni alla prima (1910) e alla seconda edizione (1927), le quali contengono il condensato teorico dei tre volumi e permettono di cogliere a tutto tondo il debito inestinguibile che il primo Wittgenstein e il Circolo di Vienna hanno contratto nei confronti di quest'opera monumentale. Introduzione di Pietro Emanuele.
Forma e contenuto
Moritz Schlick
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il saggio "Forma e contenuto2 riprende una serie di lezioni tenute da Schlick a Londra nel 1932, e può essere considerato la più organica esposizione della teoria della conoscenza elaborata dal filosofo in quegli anni. È un testo assai elegante e chiaro che pone l'accento fin dal titolo su una distinzione tipica della filosofìa neopositivistica: Schlick sostiene la tesi della radicale inconoscibilità e inesprimibìlità del contenuto intuitivamente esperibile e dell'impossibilità di cogliere la natura qualitativa delle cose. L'unica conoscenza effettivamente possibile è quella relativa ai rapporti strutturali tra i fenomeni offertaci dal sapere scientifico. Il libro è completato da due brevi scritti, di respiro più schiettamente speculativo, che danno conto di due aspetti molto importanti dell'empirismo logico: il primo, della polemica con l'interpretazione neokantiana e cassireriana della teoria della relatività; il secondo, della critica alla concezione husserliana e fenomenologica dell'apriori materiale e al bergsonismo.
Conoscenza e cognizione. Tra filosofia e scienza cognitiva
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2002
pagine: 283
Alcuni specialisti italiani nei campi della logica, dell'epistemologia, della filosofia della mente e della filosofia del linguaggio discutono il complesso rapporto tra la conoscenza, considerata nella sua veste filosofica tradizionale, e la cognizione, intesa come un complesso di processi cognitivi studiati da scienze empiriche quali la psicologia, la neurobiologia, la biologia evoluzionistica e la scienza cognitiva. Gli argomenti trattati nei diversi contributi spaziano dai fondamenti della logica e della matematica alla giustificazione epistemica, dai molteplici aspetti del problema mente/corpo alla naturalizzazione della semantica, dai diversi modi del ragionare e del riferire al ruolo del contesto negli usi del linguaggio.
Itinerari del criticismo. Due secoli di eredità kantiana
D. V. Engelhardt, M. Nasti De Vincentis, P. Parrini
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2012
pagine: 144
Sono raccolte qui le relazioni presentate al seminario napoletano "L'eredità kantiana: nuovi percorsi della Kant-Forschung" tenutosi a Palazzo Serra di Cassano il 12 febbraio 2004. L'occasione aveva riunito specialisti di diversa tradizione e orientamento per riflettere sulle questioni e i problemi suggeriti da un volume apparso in una collana dell'Istituto degli Studi Filosofici (come vol. XXVII della serie "Studi"), volto a valorizzare la ricchezza problematica del lascito di Immanuel Kant nel bicentenario della sua scomparsa. Il contenuto della presente raccolta testimonia l'autonomia e gli elementi di ulteriore approfondimento e di novità che i relatori hanno apportato allo stato degli studi su Kant.

