Libri di Paola Italia
Letteratura italiana. Manuale per studi universitari. Volume Vol. 2
Giancarlo Alfano, Paola Italia, Emilio Russo, Franco Tomasi
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2018
pagine: XIV-706
I due volumi propongono un racconto della storia della letteratura italiana, dalle sue Origini fino alla fine dell’Ottocento, attraverso la selezione di autori e questioni fondamentali. Articolato in dieci epoche, il manuale si propone come uno strumento mirato agli studi universitari; offre dunque una trattazione avanzata dei momenti principali della tradizione letteraria, intrecciando in modo equilibrato la discussione storica con una lettura approfondita dei testi più rappresentativi. Uno spazio significativo è infine riservato ai classici maggiori, presentati e commentati in capitoli autonomi (10 nel primo volume, 10 nel secondo), e individuati come testi decisivi per il definirsi di un’identità culturale italiana.
Letteratura italiana. Manuale per studi universitari. Volume Vol. 1
Giancarlo Alfano, Paola Italia, Emilio Russo, Franco Tomasi
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2018
pagine: XIV-722
I due volumi propongono un racconto della storia della letteratura italiana, dalle sue Origini fino alla fine dell'Ottocento, attraverso la selezione di autori e questioni fondamentali. Articolato in dieci sezioni, il manuale si propone come uno strumento mirato agli studi universitari; offre dunque una trattazione avanzata dei momenti principali della tradizione letteraria, intrecciando in modo equilibrato la discussione storica con una lettura approfondita dei testi più rappresentativi. Uno spazio significativo è infine riservato ai classici maggiori, presentati e commentati in capitoli autonomi (8 nel primo volume, 10 nel secondo), e individuati come testi decisivi per il definirsi di un'identità culturale italiana.
La cognizione del dolore
Carlo Emilio Gadda
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 381
A Lukones, in una villa isolata, una madre e un figlio si fronteggiano. Lui, don Gonzalo, che le dicerie vogliono iracondo, vorace, crudele e avarissimo, è divorato da un male oscuro, quello che «si porta dentro di sé per tutto il fulgurato scoscendere d’una vita». Lei, la Signora, è ridotta da una desolata vecchiezza e dal lutto per la morte dell'altro figlio (il «suo sangue più bello!») a una spettrale sopravvivenza. Li unisce un amore sconfinato, li separa un viluppo di gelosia, senso di colpa, rancore, dolore – preludio al più atroce degli epiloghi. Intorno a loro una casa dissennata, feticcio narcissico ed epicentro di ogni nevrosi, estremo rifugio e tomba, e un'immaginaria terra sudamericana identica alla nostra Brianza, vessata dai Nistitúos provinciales de vigilancia para la noche ‒ che a tutti vorrebbero imporre la loro violenta protezione ‒, assediata da robinie e banzavóis, disseminata di strampalate ville, popolata di «calibani gutturaloidi» che come miserabili Proci dilapidano le attenzioni della Signora. E che Gonzalo vorrebbe cancellare, insieme al barcollante feudo e a tutte le «figurazioni non valide». Perché il «male invisibile» da cui è affetto lo condanna a distinguerle e negarle, quelle «parvenze»: a respingere la «cara normalità», la turpe contingenza del mondo. Anche a prezzo di negare se stesso, anche a prezzo della più dura cognizione, quella che consegna alla solitudine e alla «rapina del dolore».
Editing Duemila. Per una filologia dei testi digitali
Paola Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 247
Quali testi leggiamo e leggeremo in rete? Come sono cambiati i rapporti fra autore, curatore e lettore nel passaggio dai testi materiali a quelli immateriali? E quali possibilità si aprono alla filologia nel mondo digitale? Dopo il fortunato Editing Novecento (2013), Paola Italia torna a riflettere sui temi legati alla produzione, cura e trasmissione dei testi, allargando il campo al mondo digitale: dall’instabilità delle lezioni, alla molteplice volontà dell’autore, dalla scomparsa del mediatore editoriale, all’interazione del lettore; intrecciando riflessioni sviluppate in un decennio di pratiche di filologia digitale, dedicate a Manzoni e Leopardi, casi di studio del volume. Si offre al lettore e allo studioso un panorama aggiornato alle riflessioni elaborate dalle Digital Humanities, con una particolare attenzione al tradizionale metodo filologico e alla responsabilità che ancora abbiamo come produttori, curatori e lettori.
Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 320
La centralità di Manzoni nella storia letteraria, culturale e politica nazionale emerge con sempre maggiore forza, nell’attualità con cui il suo pensiero e la sua opera costituiscono una chiave di interpretazione delle difficoltà e contraddizioni del presente, nella tensione spirituale verso la realtà “come dovrebbe essere”. Dal laboratorio degli studi manzoniani degli ultimi vent’anni – carte, libri, edizioni, immagini, interpretazioni – è emersa un’opera nuova, qui presentata dai migliori specialisti, con diversi punti di vista e tagli interpretativi, in un volume che conduce il lettore in un percorso avventuroso, imprevisto, mai scontato; dalla poesia al teatro, dal primo romanzo, alla Ventisettana, alla Quarantana e oltre, dalla riscoperta Storia della colonna infame agli scritti politici, e nei grandi temi: la lingua, la biblioteca, il romanzo, la storia, la religione, la fortuna. Un’opera in cui la riflessione sul male, la ricerca della verità, la manipolazione della realtà attraverso la parola, la responsabilità individuale, l’acquiescenza al potere diventano impegno civile e politico, per una nuova generazione di lettori, che avranno carte, libri, edizioni a stampa e digitali per interrogarsi ancora sull’autore e la sua opera, necessari e inafferrabili.
Il clandestino
Mario Tobino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: LII-405
Con "Il clandestino", Mario Tobino si propone di dare un affresco della propria generazione, rievocando il momento in cui rinacquero «l'amore e la fratellanza tra gli uomini». Racconta così le vicissitudini degli antifascisti viareggini nella fatale estate del 1943, alle soglie della Resistenza vera e propria. Nel fitto alternarsi di vicende e di personaggi - intellettuali e popolani, borghesi, sgherri e bel mondo - Tobino fa rivivere una stagione di rischi e di fervore, con i colori della verità e l'accento, ora giudicante, ora umanamente accorato, del testimone identificato fino in fondo con le ragioni del proprio narrare. Riuscendo - scrisse Vittorio Sereni - a «trasformare un episodio specifico in epos generale ed esemplare».
La cognizione del dolore
Carlo Emilio Gadda
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2017
pagine: 381
A Lukones, in una villa isolata, una madre e un figlio si fronteggiano. Lui, don Gonzalo, che le dicerie vogliono iracondo, vorace, crudele e avarissimo, è divorato da un male oscuro, quello che «si porta dentro di sé per tutto il fulgurato scoscendere d’una vita». Lei, la Signora, è ridotta da una desolata vecchiezza e dal lutto per la morte dell'altro figlio (il «suo sangue più bello!») a una spettrale sopravvivenza. Li unisce un amore sconfinato, li separa un viluppo di gelosia, senso di colpa, rancore, dolore – preludio al più atroce degli epiloghi. Intorno a loro una casa dissennata, feticcio narcissico ed epicentro di ogni nevrosi, estremo rifugio e tomba, e un'immaginaria terra sudamericana identica alla nostra Brianza, vessata dai Nistitúos provinciales de vigilancia para la noche ‒ che a tutti vorrebbero imporre la loro violenta protezione ‒, assediata da robinie e banzavóis, disseminata di strampalate ville, popolata di «calibani gutturaloidi» che come miserabili Proci dilapidano le attenzioni della Signora. E che Gonzalo vorrebbe cancellare, insieme al barcollante feudo e a tutte le «figurazioni non valide». Perché il «male invisibile» da cui è affetto lo condanna a distinguerle e negarle, quelle «parvenze»: a respingere la «cara normalità», la turpe contingenza del mondo. Anche a prezzo di negare se stesso, anche a prezzo della più dura cognizione, quella che consegna alla solitudine e alla «rapina del dolore».
Editing Novecento
Paola Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 243
Fino a che punto si deve rispettare l'ultima volontà dell'autore? Come dobbiamo intervenire per rendere il testo leggibile e conservarne la fisionomia originaria? È possibile stabilire protocolli condivisi per i testi che leggiamo on line? Questo volume, che costituisce la prima riflessione organica e metodologica sull'editing dei testi del Novecento, cerca di dare una risposta a questi interrogativi accompagnando le riflessioni di metodo con due case study esemplari: Gadda e Montale. Riflessioni che si rendono ancora più necessarie da quando i testi sono passati dalla forma cartacea a quella digitale. Perché solo a partire da una riflessione sulle edizioni del Novecento sarà possibile gettare le basi di una nuova filologia, che dovrà occuparsi dei testi di questo nuovo millennio: ideati, scritti e pubblicati interamente in rete.
Il clandestino
Mario Tobino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 464
Glossario di C. E. Gadda milanese da «La meccanica» a «L'Adalgisa»
Paola Italia
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 1998
pagine: CXXXVIII-378
Come lavorava Gadda
Paola Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 143
«Come lavoro»? Si chiedeva Gadda nel 1949 in uno dei suoi saggi più famosi. E rispondeva subito, depistando il lettore: «Come non lavoro», rivelando l'impossibilità, per l'autore, di svelare il segreto della propria arte, così intrecciata alla propria vita, inestricabile «groppo, o nodo, o groviglio, di rapporti fisici e metafisici». Paola Italia, che da anni studia l'opera di Gadda attraverso l'analisi delle sue carte, guida il lettore nel labirinto dei suoi archivi e delle sue biblioteche, dagli appunti manoscritti alle bozze, tra correzioni, revisioni, riscritture e autocensure. Un viaggio avventuroso e affascinante — che è anche una «confessione d'autore» sui «problemi d'officina» — nella sua scrittura, intesa come «indefettibile strumento per la scoperta e la enunciazione della verità».
Il metodo di Leopardi. Varianti e stile nella formazione delle «Canzoni»
Paola Italia
Libro: Libro rilegato
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 294
Qual è stato il laboratorio letterario e linguistico del primo libro di poesie di Leopardi, le Canzoni del 1834? Quali i suoi modelli? Questo studio ricostruisce per la prima volta il metodo di lavoro che ha portato Leopardi, attraverso innumerevoli letture - in particolar modo quelle dedicate al Cinquecento -, rivoluzionarie riflessioni sull'estetica e l'arte, e infaticabili rifacimenti, a scrivere una nuova lingua della poesia, in uno stile "vago" e "pellegrino". Intrecciando filologia e analisi linguistica, attraverso l'esame minuzioso delle varianti dei manoscritti delle Canzoni e delle Annotazioni e dei modelli letterari e culturali con cui Leopardi volta a volta si confronta - da Foscolo a Monti, passando da Caro e Montesquieu Paola Italia racconta l'affascinante storia del libro delle Canzoni e l'evoluzione delle sue varie "forme", di correzione in correzione, di variante invariante, seguendo, come Leopardi scrive a Giordani nell'agosto del i823, "quella sudatissima e minutissima perfezione nello scrivere alla quale io soleva riguardare, senza la quale non mi curo di comporre". Perfezione, che era la "ferrata" disciplina (e il segreto) della sua straordinaria poesia.