Libri di Paola Viganò
Il giardino biopolitico. Spazi, vite e transizione
Paola Viganò
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 280
Architettura e urbanistica hanno certamente a che fare con la vita, ma la frequenza del suo richiamo all’interno di discorsi e pratiche progettuali è molto variata nel tempo. La riflessione biopolitica di Michel Foucault, estesa all’urbanistica moderna da Bernardo Secchi nel suo ultimo scritto dedicato alla tradizione europea di disegno urbano, illumina una fondamentale chiave di lettura della relazione instabile e composita tra spazio, vita e potere. Paola Viganò riparte da questi ragionamenti e li porta alle loro estreme conseguenze. L’ipotesi della transizione ecologica e sociale come nuovo progetto biopolitico colloca questo libro in un ampio quadro concettuale, chiarendo la rinnovata centralità della vita in ogni ricerca sul futuro dello spazio alle diverse scale. Il libro discute dei modi nei quali il suo progetto può contribuire a dare forma ad un’azione biopolitica affermativa, di emancipazione sostanziale; considera lo spazio un capitale collettivo, supporto, agente essenziale per adattare la nostra vita a condizioni profondamente cambiate. Al di là della crisi ecologica e della nuova coscienza che l’accompagna, Paola Viganò riporta in luce la complessa relazione tra spazio e vita, tra corpi, popolazioni, spazio e potere; la sua centralità nel presente e nel futuro del progetto della città.
Paris les Halles. Storia di un futuro conteso
Daniele Campobenedetto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 210
Il quartiere delle Halles di Parigi ha cambiato radicalmente la sua faccia più volte nella seconda metà del Novecento. Dalla metà degli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta i padiglioni in ferro e vetro dei mercati generali hanno lasciato il posto al nodo infrastrutturale immaginato da De Gaulle, poi al giardino di Giscard d'Estaing e infine al sistema di servizi pubblici di Jacques Chirac, tracciando un percorso eccezionale. Quali sono le radici di queste continue trasformazioni? E quali le idee di città che le guidano? Quali meccanismi sono stati messi in atto per cambiare il volto del centro di Parigi? Il tentativo di risposta a queste domande è una storia colma di personaggi di cui si fa fatica a riconoscere i volti, nascosti sotto pile di lucido per disegni e faldoni stenografati di rapporti dei consigli comunali. In primo piano restano così i documenti e i progetti, a centinaia, attraverso i quali questi personaggi raccontano professionalità e intenzioni, a volte mostrandosi, più spesso celandosi, dietro una moltitudine di acronimi. Il récit delle Halles diventa anche un mezzo per leggere i paradigmi urbani a cui era affidato il compito di trasformare l'intera Parigi. I progetti per le Halles si rivelano così come prove generali di futuro, in cui conflitti e negoziazioni investono tutti i livelli della vita pubblica. Attraverso prove ed indizi, risultato di un'indagine d'archivio, questo libro offre un'interpretazione del processo di trasformazione delle Halles, nel tentativo di fornire qualche elemento per leggere le trasformazioni urbane contemporanee.