Libri di Paolo Carafa
Dal mostro al principe. Alle origini di Roma
Andrea Carandini, Paolo Carafa
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 296
I misteri delle origini di Roma si annidano nei 31 ettari del Palatino che si affacciano sul Tevere, lì dove un tempo si ergeva il monte Germalus: prima villaggio dei Velienses, poi centro ‘proto-urbano’ del Septimontium e infine urbs Roma. Tre abitati forse tutti fondati tra il 1050 e il 750 a.C., nel giorno di un capodanno pastorale anteriore alla città fissato al 21 aprile. Metà di questo monte è rimasta un luogo di culti e di memorie, l’unico risparmiato dai palazzi dei principi; l’altra metà è stata occupata dal primo palazzo di Augusto, che ha rifondato la città nella casa-santuario da cui governava l’impero come principe e pontefice massimo. “Dal mostro al principe. Alle origini di Roma” indaga l’essenza mitica e storico-archeologica del monte Germalus, con una ricerca nuova e sistematica: dal ritrovamento dell’altare e del penetrale di Pales ai nuovi studi sui templi di altri culti femminili e sulle capanne prima dei capi locali, poi del primo re; dal riesame del palazzo di Augusto, che ne propone una ricostruzione nuova sotto numerosi aspetti, alla riconsiderazione delle diverse fondazioni dell’abitato sul Tevere. Un racconto mitico, sacrale, rituale e storico che svela il significato più profondo del luogo dove Roma è stata fondata.
Tetti degni di un Dio. Fantasie e delizie dell'architettura abitativa dei romani
Andrea Carandini, Paolo Carafa
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 400
Il nostro Paese è disseminato delle vestigia di uno splendido passato: tracce e resti più o meno riconoscibili, meglio o peggio conservati, di costruzioni un tempo maestose e imponenti, ricche tanto di vita quanto di bellezze artistiche e architettoniche. Sta a noi riscoprirne la magnificenza e riportarle ai fasti originari, prima con lo studio e la mente e poi attraverso un’attenta opera di recupero, affinché non restino pietra morta tra le vie delle nostre città o il verde delle nostre campagne. Ma cosa ci dicono, oggi, le rovine d’epoca classica a Roma, nel Lazio e nella Campania? Cosa riescono a comunicarci? Che aspetto avevano le dimore dei principes latini? A quali modelli si ispiravano? Che impatto avevano sul paesaggio, e che storie raccontavano ai contemporanei? Qual era il loro significato politico, il messaggio sullo status di chi le commissionava, riprogettava, acquistava e abitava? È per rispondere a tutte queste domande, restituendo all’antico sfarzo parte del nostro incomparabile patrimonio storico-artistico, che Andrea Carandini – assieme a Paolo Carafa e ad altri promettenti archeologi della loro scuola – ci guida in un viaggio suggestivo e appassionante tra principesche domus cittadine e ville destinate all’otium, tra palazzi di rappresentanza e maestose abitazioni patrizie. E, attraverso un rigoroso lavoro di interpretazione filologica, unito al desiderio di nutrire l’immaginazione del lettore, ci porta a riscoprire una parte significativa della nostra storia comune. In quello che l’autore definisce «un gioco impegnativo e allietante, che sta nel risolvere o indovinare un enigma che tuttavia mai interamente si scioglie». Dalle ville di Augusto e Nerone alle domus di Tiberio e Traiano, passando per le magnifiche abitazioni di Vespasiano, Domiziano, Plinio il Giovane, Cicerone, Livia e Poppea, uno dei massimi studiosi e archeologi del nostro tempo ci conduce attraverso i paesaggi, gli ambienti, i contesti, gli arredi, i modi dell’abitare signorile di una civiltà in gran parte sepolta, che però ha ancora tantissimo da dirci.
Dal mostro al principe. Alle origini di Roma
Andrea Carandini, Paolo Carafa
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 296
I misteri delle origini di Roma si annidano nei 31 ettari del Palatino che si affacciano sul Tevere, lì dove un tempo si ergeva il monte Germalus: prima villaggio dei Velienses, poi centro 'proto-urbano' del Septimontiume infine urbs Roma. Tre abitati forse tutti fondati tra il 1050 e il 750 a.C., nel giorno di un capodanno pastorale anteriore alla città fissato al 21 aprile. Metà di questo monte è rimasta un luogo di culti e di memorie, l'unico risparmiato dai palazzi dei principi; l'altra metà è stata occupata dal primo palazzo di Augusto, che ha rifondato la città nella casa-santuario da cui governava l'impero come principe e pontefice massimo. Dal mostro al principe. Alle origini di Roma indaga l'essenza mitica e storico-archeologica del monte Germalus, con una ricerca nuova e sistematica: dal ritrovamento dell'altare e del penetrale di Palesai nuovi studi sui templi di altri culti femminili e sulle capanne prima dei capi locali, poi del primo re; dal riesame del palazzo di Augusto, che ne propone una ricostruzione nuova sotto numerosi aspetti, alla riconsiderazione delle diverse fondazioni dell'abitato sul Tevere.Un racconto mitico, sacrale, rituale e storico che svela il significato più profondo del luogo dove Roma è stata fondata.
Storie dai contesti. Metodologia e procedure della ricerca archeologica
Paolo Carafa
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2021
pagine: X-556
L’Archeologia è una scienza che aspira a definire e comunicare un sapere e trova il suo interesse primario in tutti i resti materiali dell’agire umano conservati o documentati. Questi frammenti devono anche essere trovati e identificati, nella terra o sulle superfici dei territori. Attraverso la loro conoscenza sistematica, si possono suggerire ricomposizioni degli interi originari cui appartenevano - i contesti - e ricostruirne le storie. Cercare, trovare, classificare, ordinare nel tempo, ricomporre, integrare e narrare sono fasi della ricerca che richiedono regole certe, o le informazioni che ne trarremo e assumeremo come base per ipotesi successive non saranno accettabili. Solo così l’operare degli archeologi potrà acquisire la necessaria qualità scientifica e garantire un’efficace condivisione culturale delle conoscenze acquisite.
La Trasfigurazione e il Monte Tabor. Letteratura storia archeologia
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2021
pagine: 302
Venerato già in epoca cananea, il monte Tabor vanta una lunga e articolata storia, nella quale si sono andati intrecciando culti religiosi e imprese militari. La sua posizione isolata nella fertile pianura di Esdrelon in Galilea e la sua particolare conformazione ne hanno fatto un luogo carico di valenze simboliche. Non stupisce, quindi, il fatto che, sebbene non esplicitato dal racconto evangelico, la tradizione cristiana, sin dalle origini, abbia posto sulla cima del Tabor l’episodio della Trasfigurazione di Gesù. Questo volume, frutto della preziosa collaborazione tra la Pontificia Università Antonianum e la Sapienza-Università di Roma, si presenta come un significativo contributo per la ricostruzione del percorso storico e culturale che ha avuto al centro il Tabor e gli avvenimenti ad esso connessi, soprattutto in riferimento alla narrazione biblica dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il progetto di ricerca di cui questo volume raccoglie i risultati, ha coinvolto attivamente le discipline storiche, archeologiche, bibliche e filologiche e si è aperto al contributo di quelle linguistiche, teologiche, patristiche ed esegetiche.