Libri di Paolo Nesti
Piazza della Sala. Nei secoli dei secoli
Paolo Nesti
Libro: Libro in brossura
editore: Atelier (Pistoia)
anno edizione: 2022
pagine: 188
La Sala, dall’insediamento longobardo, al ‘gabbione’, fino alla piazza gremita di giovani: pagine che corrono veloci attraverso i secoli, quelle scritte da Paolo Nesti. Ricco di immagini e di riferimenti bibliografici, il libro ripercorre alcune delle tappe che hanno trasformato uno dei punti più antichi della nostra città. Scorrendo le pagine, anche tramite rimandi puntuali a documenti come i ‘piani di recupero’ e atti amministrativi, si viene accompagnati fino agli ultimi decenni, quando la conformazione attuale del ‘comparto’ ha iniziato a prendere vita.
Archibuseria pistoiese. Maffio Archibusiere del XVI sec. e la sua fabbrica di Candeglia
Paolo Nesti
Libro: Copertina morbida
editore: I.S.R.Pt Editore
anno edizione: 2015
pagine: 126
Pistoia e i suoi mercati. I vitelli, il loro commercio, la loro macellazione
Paolo Nesti
Libro: Libro in brossura
editore: I.S.R.Pt Editore
anno edizione: 2013
pagine: 223
Tra vita, regime e cucina. A Pistoia come in Italia
Paolo Nesti
Libro: Libro in brossura
editore: Settegiorni Editore
anno edizione: 2010
pagine: 192
Un libro a cavallo tra storia e arte culinaria, due realtà che da sempre, anche in epoche molto lontane hanno intrecciato i loro destini, le loro ragioni, i loro percorsi. Cucinare era, anche durante il perido della guerra, un imperativo che, nonostante il momento di estrema privazione, doveva essere affrontato, sostenuto e sviluppato con quel poco che c'era. Il libro fornisce un quadro ampio ed esauriente del fattore più importante che legava i cittadini alla vita, ovvero l'approvvigionamento alimentare e la trasformazione di quanto riuscivano a trovare in pranzi e cene per l'intera famiglia.
C'era una volta il ramaio. Un'arte scomparsa nelle memorie dei Porciani, ultima famiglia di ramai della Sala di Pistoia
Paolo Nesti
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione '9cento
anno edizione: 2018
pagine: 112
Gli artigiani possono ben definirsi una specie in via di estensione e come tale da proteggere e sostenere poiché, scomparsi essi, si estinguerebbero anche alcune delle nostre radici e il senso del nostro passato: perderemmo per sempre, infatti, la loro creatività, caratteristica umana in cui ragione e fantasia si fondono attraverso le capacità manuali, cioè ciò che di più semplice e universale la natura ci ha concesso.