Libri di Pier Franco Quaglieni
Mario Soldati. La gioia di vivere
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 220
Questo libro dedicato a Mario Soldati è aperto da un ampio saggio di Pier Franco Quaglieni, amico personale dello scrittore e cofondatore con lui ed Arrigo Olivetti del Centro "Pannunzio" — di cui Soldati fu presidente per quasi vent'anni dal 1980 al 1997 — e comprende una pagina di Chiara Soldati che descrive il lessico famigliare soldatiano. Il libro è ricco di saggi di autorevoli critici e studiosi, di relazioni a convegni, di semplici ricordi e testimonianze di amici, noti e meno noti: esso è scritto seguendo diversi registri di scrittura ed è volto a ricostruire la poliedrica figura dello scrittore e regista torinese in modo fruibile da un ampio pubblico. Ciascun lettore potrà scegliere cosa leggere, trattandosi di un libro che non necessariamente va letto a partire dalla prima pagina, ma che lascia la possibilità di scelta ai singoli lettori.
Il liberale Pannunzio. Tutto l'oro del mondo?
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2025
pagine: 206
Nel libro, oltre ad alcuni testi “canonici” per conoscere Mario Pannuzio giornalista e scrittore (Lucca 1910 - Roma 1968), ci sono oltre 60 testimonianze, che costituiscono una preziosa novità. A volte anche solo in una battuta fulminante, quasi un tweet ante litteram, viene condensato un ricordo su Pannunzio e “Il Mondo” del tutto inedito. Tra queste: Nicola Adelfi, Giovanni Agnelli, Piero Angela, Vittorio Badini Confalonieri, Silvio Berlusconi, Norberto Bobbio, Manlio Brosio, Carlo Casalegno, Antonio Cederna, Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Alda Croce, Elena Croce, Giulio De Benedetti, Renzo De Felice, Ernesto Galli della Loggia, Natalia Ginzburg, Igor Man, Vittorio Messori, Ottavio Missoni, Alberto Moravia, Gianni Oliva, Arrigo Olivetti, Piero Ostellino, Giampaolo Pansa, Romano Prodi, Gianni Riotta, Mario Scelba, Franca Valeri, Giancarlo Vigorelli, Luciano Violante, Valerio Zanone. In appendice il libro pubblica per la prima volta il carteggio intercorso tra Croce e Pannunzio. Uno strumento utile per capire il crocianesimo di Pannunzio. Particolare interesse ha lo scambio di idee sui temi della Resistenza che potrebbe stupire e merita da solo la lettura del libro.
1924-2024 centenario delitto Matteotti-Matteotti di Piero Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2024
pagine: 92
“Matteotti tra contemporaneità e storia” è il saggio di Pier Franco Quaglieni, storico e direttore del Centro “Pannunzio” di Torino, che esamina il periodo legato al delitto Matteotti e ne sottolinea con una lettura precisa, storicamente distaccata, l’intera vicenda. Nel libro è pubblicata in forma integrale la denuncia di brogli elettorali alla Camera dei Deputati, fatta da Matteotti, che ne provocò l’omicidio; e la ripubblicazione integrale del libro “Matteotti” scritto ed edito nel 1924, dal torinese Piero Gobetti. È pubblicata una testimonianza inedita di Mario Soldati. Numerose le immagini a corredo del saggio, concesse dall’archivio della Casa Museo G. Matteotti, monumento nazionale, di Fratta Polesine. Il libro esce nel Centenario del delitto Matteotti 1924-2024.
Doveri dell'uomo
Giuseppe Mazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2024
pagine: 136
Pubblicare nel 150° della morte, i Doveri dell’uomo di Mazzini, curato da Pier Franco Quaglieni e con un inedito di Renzo De Felice sui rapporti tra Mazzini, Marx e il socialismo, rappresenta una scelta precisa. Offrire l’occasione per una riflessione sui doveri che Mazzini vedeva come premessa indispensabile per la realizzazione dei diritti. Questo messaggio di alto valore civile e morale di Mazzini appare molto attuale in un’epoca in cui i doveri sono quasi scomparsi e i diritti sembrano essere l’unica priorità. I doveri mazziniani implicano i valori della Patria e della famiglia, della solidarietà tra gli uomini, della dignità del lavoro, di un’idea di Europa anche oggi molto importante. Il libro di Mazzini fu durante e dopo il Risorgimento uno degli strumenti per “fare gli Italiani”, come diceva Massimo d’Azeglio, insieme al Cuore di De Amicis. Si tratta di un libro che dovrebbe tornare ad essere una lettura importante in tutte le scuole italiane, una lettura che nasce nell’Ottocento, ma guarda al presente e al futuro.
Diario italiano. Figure del nostro tempo
Pier Franco Quaglieni
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2024
pagine: 114
Questo libro prosegue e amplia gli orizzonti tracciati da tre libri fondamentali di Pier Franco Quaglieni, Figure dell’Italia civile, Grand’Italia e La passione per la libertà, con nuovi personaggi della storia italiana descritti senza mai indulgere all’agiografia scontata e banalizzante, come scrisse Bianca Montale, parlando dello stile di Quaglieni. Anzi, nei ritratti risaltano le luci e le ombre dei diversi protagonisti, nel rifiuto di ogni mitizzazione e di ogni anatema preconcetto. La vivacità della scrittura e la solida cultura storica dell’autore rendono il libro molto leggibile e nello stesso tempo ispirato ai criteri storici più rigorosi.
La passione per la libertà. Ricordi e riflessioni
Pier Franco Quaglieni
Libro: Libro in brossura
editore: Buendia Books
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il libro, con il rigore storico e la chiarezza che sono propri di Pier Franco Quaglieni, ci ricorda alcune figure della storia italiana recente: tra gli altri, Alfredo Frassati, Federico Chabod, Guido Ceronetti, Philippe Daverio, Vittorio Mathieu, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Piero Ostellino, Giampaolo Pansa, ma affronta anche temi controversi della storia italiana, aiutandoci a liberarci dalle semplificazioni ideologiche manichee, da certi nuovi revisionismi che stanno emergendo e che soffocano la ricerca storica. Intende affermare il diritto alla piena libertà di opinione ai sensi dell'articolo 21 della Costituzione, che non appare oggi così scontato. Le vulgate vecchie e nuove, figlie di un'ignoranza generalizzata, sono sempre in agguato. La passione per la libertà, che riecheggia un titolo pannunziano su Tocqueville, è un invito al rispetto di tutte le idee, uno dei cardini della civiltà liberale, oggi da troppi calpestata in nome di fanatismi politici che pensavamo appannaggio di un passato sepolto. Si aggiungono pagine autobiografiche che ripercorrono la storia liberale della famiglia dell'autore che contribuiscono a far conoscere da vicino la sua storia.
Grand'Italia
Pier Franco Quaglieni
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 224
"Grand'Italia" raccoglie i ritratti di donne e uomini di diverso orientamento culturale e politico. Il libro, che si presenta come una serie di capitoli autonomi, distinti, leggibili ognuno per conto suo, permette al lettore di cogliere il significato complessivo della storia dell'Italia del Novecento. Tratteggia, fra le altre, le figure dei "venerati maestri" Benedetto Croce e Francesco Ruffini, di Piero Gobetti e di Antonio Gramsci, di Oriana Fallaci e di Rita Levi-Montalcini, di Leonardo Sciascia e di Giovannino Guareschi, di Umberto Agnelli e di Enrico Martini Mauri, di Valdo Fusi e di Bruno Caccia, di Adolfo Omodeo e di Carlo Antoni, di Aldo Garosci e di Giovanni Sartori, di Giuseppe Saragat e di Umberto II, per concludersi con i ricordi su Vittorio Chiusano, Stefano Rodotà, Giorgio Albertazzi, Umberto Eco, Giuseppe Galasso, Lucio Toth, Valerio Zanone e molti altri. In appendice, un inedito di Mario Soldati su Mario Pannunzio, il terzo "venerato maestro" a cui l'autore ha dedicato cinquant'anni della sua vita. Con alcuni dei personaggi, Pier Franco Quaglieni ha intrattenuto rapporti personali anche attraverso la direzione del Centro "Pannunzio". Emerge, nel suo insieme, un'Italia dalle molte voci che hanno lasciato traccia significativa di sé: una "Grand'Italia" anche perché polifonica, in cui la diversità di pensieri e di esperienze è vista come una ricchezza.
Figure dell'Italia civile
Pier Franco Quaglieni
Libro: Copertina morbida
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 216
È il ritratto di un'Italia lontana, spesso dimenticata, un mondo purtroppo ormai scomparso che vuole essere anche un omaggio a quell'Italia che contribuì a far rinascere il nostro Paese dalla guerra perduta dopo il 1945, ricostruendo le istituzioni democratiche e creando il benessere della Nazione con lo stesso spirito costruttivo che portò alla Costituzione. Dalle macerie della II Repubblica si potrà ricostruire qualcosa di positivo anche guardando alle "Figure dell'Italia civile". La volgarità ha raggiunto livelli inauditi che hanno fatto perdere il senso stesso del valore della cultura e del suo rapporto con la politica intesa come disinteressato impegno al servizio della società. L'Italia civile è anche un insieme di valori di cui abbiamo più che mai bisogno nella "società liquida" in cui rischiamo di affogare. Essi sono l'alternativa al nostro spaventoso decadimento nel campo della cultura, della politica e del giornalismo.
Liberali duri e puri. Pannunzio e la sua eredità
Pier Franco Quaglieni, Tiziana Conti, Anna Ricotti
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 280
Figure dell'Italia civile
Pier Franco Quaglieni
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 180
Il libro tratteggia le figure di personalità importanti della cultura e della politica italiana del '900 da Einaudi, a Giovanni Amendola, da Marchesi a Soleri, da Calamandrei a Chabod, da Burzio ad Adriano Olivetti, da Ernesto Rossi a Balbo di Vinadio. La parte più consistente del libro riguarda gli "amici e maestri" che l'autore ha conosciuto e frequentato: Jemolo, Bobbio, Galante Garrone, Montanelli, Valiani, Venturi, Casalegno, Alda Croce, Primo Levi, Ciampi, Luraghi, Romeo, Spadolini, Pininfarina, Ronchey, Tortora, Pannella. Due capitoli molto densi concludono il libro, quelli dedicati a Soldati e a Pannunzio. Si tratta di scritti che Quaglieni arricchisce ricostruendo la storia dei rapporti tra il Centro "Pannunzio" e le diverse personalità che animano il libro. Le figure delineate sono spesso ricordate con episodi del tutto inediti e poco convenzionali, in alcuni casi persino politicamente "poco corretti", ma sempre equilibrati sotto il profilo storico. Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo dell'Italia civile che l'autore ritiene vada riscoperta e valorizzata come patrimonio culturale irrinunciabile anche per il futuro delle nuove generazioni.