Libri di Pierluigi Nicolin
Architettura in quarantena
Pierluigi Nicolin
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 48
Una riflessione sul futuro dell'architettura dopo il periodo di quaratena. «In questo diario dei giorni della quarantena ho descritto alcuni fatti nuovi e imprevisti che di certo ci indurranno a fare delle riflessioni approfondite sulle prospettive dell'architettura e, uscendo da questa reclusione forzata, a chiederci perché sembra che il normale diventi straordinario. Il clamoroso evento di piazza San Pietro - la preghiera solitaria di papa Francesco sul sagrato della basilica - ha imposto una riconsiderazione sui luoghi altri, luoghi investiti da una particolare inversione dei rapporti usuali, le cosiddette "eterotopie" che, si dice, sarebbero il frutto di un pensiero sin troppo intellettualistico. La nozione di eterotopia formulata negli anni sessanta e considerata sinora come una semplice distorsione postmoderna della città, in effetti, si è imposta in una maniera del tutto imprevista come una nozione generale.» (l'autore)
Verso una Architettura
Le Corbusier
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2003
pagine: XLII-243
Con questo libro, apparso nel 1923 (e pubblicato la prima volta in Italia da Longanesi nel 1973), Le Corbusier avviò il suo irruente dialogo con il pubblico e gli architetti destinato a svilupparsi nei successivi quarant'anni in innumerevoli pubblicazioni e in opere costruite e progettate tra le più importanti dell'architettura moderna. Oltre a essere il primo e il più illustre testo della famosa collezione dell'«Esprit Nouveau», Verso una Architettura costituisce uno dei maggiori documenti della cultura parigina ed europea di quegli anni. Nella sua giovanile immediatezza, memore delle avanguardie d'anteguerra in tempi di rappel à l'ordre, il libro enuncia i fondamenti di una teoria architettonica di straordinaria modernità e singolare forza innovativa. Il rigore dell'impostazione si coniuga felicemente con una fantasia e una ricchezza intellettuale che investono, non solo sul piano tecnico ma anche su quello formale, ogni problema riguardante l'organizzazione dello spazio, nel quale si situano la casa e l'arredo urbano. Il richiamo alle forme della tradizione, viste nell'esemplarità di alcuni grandi maestri - Fidia e Michelangelo sopra tutti -, si coniuga con altri richiami, più consoni a rappresentare le esigenze e i valori dei tempi nuovi: le grandi opere di ingegneria e i mezzi di trasporto. In estrema sintesi, il tempio greco rivive nei treni, nelle automobili, negli aerei, nei piroscafi. «L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce»: questa frase, espressione del lirismo logico di Le Corbusier, ha il suo naturale complemento in un'altra celebre formula: «La casa è una macchina da abitare». Ciò che fa da ponte tra le due enunciazioni e le unisce è, nella civiltà delle macchine, la funzione, la fruibilità; senza dimenticare la linea e la geometria: in una parola, la forma.
Il filo annodato del progetto
Fabio Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 192
A partire dalla sua attuale condizione, quale potrà essere il destino della cultura architettonica del nostro paese? Meglio sarebbe chiederselo della cultura in generale. Per dirlo con Virginia Wolf, sarà ancora capace di essere radicata, ma scorrere? E tra, e con le sue più significative radici, potrà esistere, proprio come sembra avvenire tra le piante, un proficuo, propulsivo dialogo nell'ambito del vero, e non soltanto uno sterile chiacchiericcio in quello del verosimile? Sarà il lavoro di un uomo, un filo con tanti nodi di cultura esistenziale, che ci tenga sempre attenti all'ammonimento di Dante di tenersi lontani dal «... soglio de la porta che 'l mal amor de l'anime disusa, perché fa parer dritta la via torta ...»?. Introduzione di Pierluigi Nicolin.
Lezioni di interior design
Pierluigi Nicolin
Libro: Libro rilegato
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2020
pagine: 240
Questo libro raccoglie le lezioni di design tenute al Politecnico di Milano nello scorso decennio che sviluppano i temi progettuali tramite un uso particolare delle figure. Il presupposto di questa forma didattica è di non intendere il progetto solo come la realizzazione di un contenuto tecnico e programmatico, ma che nelle immagini stesse si riconosca un pensiero, ritenendo in definitiva l’arte del progettista un pensare per immagini. Il modo di lavorare per immagini è esemplificato nel metodo stesso delle lezioni dove le figure sono mostrate non solo per il loro valore espressivo e artistico ma per suggerire a chi sta sviluppando il progetto una data direzione. A differenza di una lezione di storia dell’arte non si tratta solo di spiegare delle immagini quanto di giungere a quella interpretazione metaforica da cui inizia il trasferimento di significato dell’immagine originaria verso quella di un progetto ancora in formazione. Pierluigi Nicolin ha tenuto corsi di interior design presso il Politecnico di Milano, sviluppando una ricerca particolare sulle tematiche a cavallo fra design e ambiente.
Oltre il filo dell'orizzonte
Pierluigi Nicolin
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 204
La suggestione del titolo "Oltre il filo dell'orizzonte" contiene un paradosso, poiché l'orizzonte è una linea apparente di separazione della terra dal cielo che si sposta mentre noi ci spostiamo. Simboleggia il nostro sforzo di cercare la verità mentre si delinea il suo fallimento. Come ha insegnato Montaigne la forma del saggio talora dà l'impressione di lasciarsi trasportare da un argomento all'altro, talaltra sembra adottare uno stile didattico che trasforma in opportunità le diversità dei punti di vista. Così questi brevi saggi di architettura valgono come esplorazioni qualora si presupponga l'esistenza di un ambito di riferimento relativamente valido, e sono in effetti come delle agopunture la cui efficacia dipende dall'esistenza di particolari luoghi sensibili in un determinato corpo.
La verità in architettura. Il pensiero di un'altra modernità
Pierluigi Nicolin
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 208
In questo libro va in scena un confronto con molte delle questioni più annose con cui si è misurata l'architettura negli ultimi decenni. Si può ad esempio intravedere come la nuova sindrome ambientale e le perduranti manifestazioni della società dello spettacolo scalzino man mano il peso preponderante della teoria, determinando una problematica discussione etica ed estetica sull'architettura che investe sia le figure di alcuni venerati maestri, sia alcuni temi chiave della cultura architettonica contemporanea: i musei, il paesaggio, le infrastrutture. Ma l'autore non ambisce a proporsi come una voce del dibattito fra le altre. "Gli scritti presenti in questo volume sono dei percorsi, linee immaginarie che attraversano il nuovo continente architettonico e ciascuno sarebbe la rappresentazione delle caratteristiche di una di queste vie e delle scoperte fatte durante il viaggio. I saggi dunque non trattano di una verità come se la si fosse già trovata, non espongono una dottrina con un metodo di sintesi o di composizione, seguono piuttosto una linea di ricerca con un metodo analitico o intenzionale, che potrebbe essere chiamato anche metodo d'invenzione".