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Libri di Pierluigi Panza

Piranesi a Milano. Omaggio nel terzo anniversario dalla nascita

Libro: Libro in brossura

editore: Scalpendi

anno edizione: 2020

pagine: 192

Questa preziosa mostra (Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, 1° ottobre-14 novembre 2020) dedicata a Giovan Battista Piranesi, uno dei più grandi artisti del XVIII secolo, del quale ricorre quest’anno il terzo centenario dalla nascita, documenta come Milano sia stata in grado di recepire e diffondere la sua opera. Pur non avendo mai lavorato in città, infatti, Milano conserva memoria, raccolte e documenti relativi all’attività dell’artista, e ancora oggi Piranesi esercita un grande fascino sugli artisti milanesi, sia tra coloro che lavorano nel campo delle arti figurative sia in quelle della regia teatrale, dell’architettura e del design.
25,00 23,75

Giambattista Piranesi. Architetto senza tempo. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2020

pagine: 168

Giambattista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 - Roma, 1778) è considerato l'ultimo grande esponente dell'incisione veneta del Settecento. La sua attività ha influenzato non solo architetti, ma anche scenografi, pittori, e letterati. Nell'ambito degli studi avviati in occasione dei trecento anni dalla nascita, il volume pubblica il corpus di incisioni piranesiane presenti nelle collezioni permanenti dei Musei Civici di Bassano del Grappa, che comprende alcune delle più celebri Vedute di Roma, cui si aggiungono i tomi delle Antichità Romane, e la celebre serie delle Carceri d'invenzione. Un ricco catalogo, completato da un'appendice documentaria e da una selezione epistolare che, grazie ai prestigiosi contributi accolti, guida verso una conoscenza approfondita di Piranesi e della sua opera magnificamente onirica ma al contempo potentemente concreta, capace di colpire la fantasia degli osservatori, un tempo come oggi. Saggi di Manlio Brusatin, Chiara Casarin, Enzo Di Martino, Pierluigi Panza, Stefano Pagliantini.
34,00 32,30

Un amore di Raffaello

Pierluigi Panza

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 216

Cinquecento anni fa, in Italia, ci fu una esplosione di creatività che cambiò il mondo nel nome della bellezza. Il suo profeta fu Raffaello, ritenuto dai suoi contemporanei un nuovo Cristo. In questo romanzo, attraverso la voce di Margherita Luti, la celebre "Fornarina", gli ultimi cinque anni di vita e la storia d'amore del grande pittore urbinate vengono raccontati come non era mai stato fatto prima, e ci vengono restituiti il suo ideale di bellezza e la sua figura artistica. Bellezza e amore nel Rinascimento sono assai più vicini all'idea che se ne ha oggi. Sesso e potere sono il motore della Roma di papa Leone X nella quale Raffaello è il principe dei pittori, amato da tutti e amante di tutte. Nella dolce vita della Roma del 1515-1520 ritroviamo molte storie di oggi, come quelle della divisione tra popolo ed élite, del rapporto tra sesso e potere, del #metoo, delle feste galanti, delle morti misteriose e delle nuove cortigiane. Ma la leggenda dell'amoroso Raffaello e della Fornarina testimonia la forza e il potere dell'amore e rivela chi è nascosto dietro ai volti delle Madonne dipinte dal pittore. La popolana Fornarina racconta la vita quotidiana del Rinascimento a fianco del grande pittore.
17,50 16,63

Museo Piranesi

Pierluigi Panza

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 580

Giovati Battista Piranesi (1720-1778) fu il più celebre incisore di tutti i tempi, noto per le sue "vedute" di Roma. Ma si è scoperto che fu anche uno dei principali art-dealers, restauratori e rifacitori di sculture, vasi, candelabri, cippi e frammenti che venivano scavati o che lui stesso scavava nel ventre di Roma e poi collezionava nella sua casa-museo di Palazzo Tornati, prima di venderli ai nobili del Grand Tour. Molti cultori di Piranesi, osservando le sue incisioni si sono chiesti: inventava i pezzi antichi che compaiono nelle stampe oppure esistevano davvero? Il "Museo Piranesi", frutto di una ricerca che si è protratta per più di vent'anni, risponde a questa domanda inventariando i pezzi passati dalla casa-museo dell'artista che esistono ancora in varie collezioni del mondo. Il "Museo Piranesi" è il primo censimento delle opere e frammenti antichi che furono scoperti, venduti, restaurati o assemblati da Giovan Battista e dal figlio Francesco. Sottopone all'attenzione, con apposite schede, quasi trecento marmi divisi per le loro attuali collocazioni, tratta di molti altri e analizza nascita e fortuna del "gusto Piranesi". Le sedi pubbliche e private che custodiscono i marmi schedati sono 40. Il più consistente numero di pezzi si trova oggi al Museo Gustavo III di Stoccolma, ai Musei Vaticani di Roma e al British Museum di Londra. Molti si trovano in collezioni private inglesi, altri in Italia, Russia, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Spagna e Stati Uniti. Tra i pezzi schedati, circa duecento transitarono dalla casa-museo dei Piranesi e furono venduti senza essere mai stati incisi. Di contro, molte antichità che vediamo nelle sue stampe non passarono mai dal suo museo, ma sono pezzi celebri inseriti nelle sue pubblicazioni per aumentare il prestigio della sua collezione.
45,00 42,75

La Scala. Architettura e città

Pierluigi Panza

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 296

Nel volume "La Scala. Architettura e città", Pierluigi Panza racconta la storia architettonica del Teatro alla Scala, dalla nascita con Giuseppe Piermarini agli scenari attuali con Mario Botta a quelli futuri. Il teatro è sempre stato specchio delle trasformazioni della città, della società, del gusto e le ha, a sua volta, determinate. La pubblicazione, edita da Marsilio Arte, ripercorre la storia dell’edificio dai tempi di Maria Teresa d’Austria a quelli di Napoleone, poi del Regno d’Italia e della Repubblica. Rispetto per la storia e spirito di innovazione sono stati gli elementi dello sviluppo del teatro attraverso trasformazioni strutturali, tecniche ed estetiche che lo hanno mantenuto fedele alla propria identità, pur modernizzandosi e modellandosi ai riti e ai costumi dei tempi. Nella prefazione, Dominique Meyer sottolinea il perfetto equilibrio tra sobrietà e opulenza, nonché l’efficienza tecnica di un luogo che ha contribuito a rendere Milano un raffinato e prestigioso polo artistico-culturale nel panorama europeo. Meyer instaura un parallelismo tra la società milanese, «più preoccupata del fare che dell’apparire», e la struttura architettonica dell’edificio. Il volume, introdotto da Mario Botta, si articola in 11 capitoli, che ripercorrono più di tre secoli di storia: costruito nel 1776, il Teatro nasce a seguito di due distruzioni e due rifiuti. La prima distruzione fu accidentale – l’incendio del teatro che sorgeva all’interno di Palazzo Ducale (poi chiamato Palazzo Reale), la seconda fu voluta – la decisione di abbattere la chiesa di Santa Maria alla Scala. I rifiuti furono quelli di Luigi Vanvitelli e Christoph Willibald Gluck, i quali permisero l’arrivo alla corte di Milano, rispettivamente, di Giuseppe Piermarini (1734-1808) e Antonio Salieri (1750-1825). Il racconto di Panza prende in esame le tappe fondamentali e le vicissitudini del Teatro, passando per l’epoca risorgimentale e romantica, il Novecento sino alla contemporaneità. Particolare attenzione è dedicata all’ultimo ventennio, caratterizzato da continue opere di ammodernamento, restauri e ampliamenti. Durante l’intervento di realizzazione del 2002 e 2004 Mario Botta ha realizzato i due nuovi volumi dell’ellisse e della torre scenica, mentre l’interno è stato oggetto di un restauro conservativo e del rifacimento del palcoscenico. Ora si sta concludendo la seconda fase dei lavori, con gli ammodernamenti che richiede la società globale e con l’apertura della nuova torre su via Verdi, all’interno della quale la Sala prove dell’orchestra è uno scrigno alto quattordici metri, posto a meno diciotto dal livello stradale. Il volume è arricchito da un cospicuo corredo fotografico e didascalico, indispensabile per comprendere l’evoluzione di un edificio: schizzi, disegni, bozze di progetti, fotografie degli esterni e degli interni, rendering sono alcuni degli strumenti adoperati per rendere la pubblicazione un vero e proprio omaggio a quello che Stendhal definiva «il più bel teatro del mondo».
65,00 61,75

Orientalismi. L'Europa alla scoperta del Levante

Orientalismi. L'Europa alla scoperta del Levante

Pierluigi Panza

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2011

pagine: 240

Sin dal Rinascimento, l'Europa ha costruito le proprie idee di Oriente ponendo il Levante al vertice del sapere e del gusto estetico, come mostrano ermetismo, letteratura artistica e varie espressioni della conoscenza sapienziale e simbolica. Questa immagine idealizzata della cultura orientale resse sino alla metà del Settecento: da allora in poi l'Europa iniziò a costruire ulteriori interpretazioni del Levante, basate su interessi storici, artistici, religiosi e anche militari, finalizzati all'assoggettamento dell'Impero Ottomano. La relazione tra Oriente e Occidente, anche oggi estremamente dibattuta, appare dunque frutto di molteplici studi e tendenze, che costituiscono diversi "orientalisti". Questo libro ricostruisce quindi in primo luogo le conoscenze rinascimentali sull'Oriente, e rilegge poi le fonti (in particolare i libri di viaggio illustrati) che, a partire dalla fine del Settecento, sono state alla base della conoscenza del Levante nell'Europa colta e ne hanno orientato le modificazioni del gusto nel campo delle arti figurative e dell'architettura, portando infine alla formazione dei vari stili filoellenico, neoegizio, turchesco, eclettico, nonché alla fondazione dei grandi musei archeologici. L'attualità di questo testo sta nel riscoprire le tracce degli "orientalisti" che si sono susseguiti nei secoli, alla luce dei quali si può maturare una più consapevole coscienza degli attuali dibattiti sul multiculturalismo o sullo scontro di civiltà. Prefazione di Stefano Zecchi.
23,50

Indocina. Nei luoghi perduti de «L'amante»

Indocina. Nei luoghi perduti de «L'amante»

Pierluigi Panza

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2003

pagine: 132

8,00

Estetica, tempo e progetto nell'età delle comunicazioni
20,00

Statue del tesoro mediceo

Statue del tesoro mediceo

Pierluigi Panza

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

56,81

Leon Battista Alberti

Leon Battista Alberti

Pierluigi Panza

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2012

pagine: 260

22,00

Lezioni di teorie e tecniche del giornalismo
15,50

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