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Libri di Piero Calamandrei

Ada con gli occhi stellanti

Piero Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2005

pagine: 315

"Ada con gli occhi stellanti" è una sorta di romanzo d'amore e insieme di formazione attraverso la corrispondenza giovanile (1908-15) fra uno dei padri costituenti e la sua futura sposa. Un libro dal titolo evocativo che è al tempo stesso diario di una passione ma anche resoconto appassionato di scoperte culturali e filosofiche.
11,00 10,45

Per la scuola

Piero Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2008

pagine: 143

Calamandrei individuava nella mobilità sociale il principale compito della scuola. L'opportunità aperta a tutti, indipendentemente dalla nascita, di entrare a far parte della classe dirigente, come garanzia di una giustizia sociale, ma anche come necessità di un rinnovamento efficace dei gruppi dirigenti. Considerava la scuola "un organo costituzionale" della democrazia e come la più iniqua e dannosa delle disuguaglianze il privilegio nell'istruzione. Privilegio rafforzato dall'indebolimennto della scuola pubblica a vantaggio di una privata ricca e protetta. Ancor peggio quando questa, col finanziamento statale all'istruzione privata, diventa scorciatoia verso una scuola di partito, o di setta, o di chiesa. Sono argomentazioni di grande attualità, oggi resa ancor più bruciante dal fatto che il sistema dell'istruzione in Italia sembra riavvolgersi intorno agli stessi problemi irrisolti. E il non averli mai definitivamente risolti fa di questi appassionati e lucidi interventi sulla scuola lontani mezzo secolo, scritti con l'eleganza letteraria e la sapienza di uno dei padri più nobili della Costituzione, anche una lente per rileggere la storia d'Italia. "L'analisi di Calamandrei - scrive Tullio De Mauro nell'Introduzione - si impone oggi come ieri. Passa attraverso la capacità di promuovere una istruzione che rialzi in tutta la società i livelli di cultura, la possibilità di realizzare una compiuta democrazia che dia a tutti e tutte una effettiva pari dignità".
10,00 9,50

Un «Ponte» per la democrazia. Lettere 1937-1956

Norberto Bobbio, Piero Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2020

pagine: IXXIV-182

«Preparo il numero di dicembre del Ponte dedicato al Piemonte (...). Anche tu naturalmente sei stato messo in prima linea tra le vittime designate a fare da collaboratori: e bisogna che tu non mi dica di no». È con questa sorridente determinazione che Calamandrei imposta il rapporto di collaborazione col più giovane collega e compagno azionista, Norberto Bobbio. Il carteggio tra queste due figure fondamentali della cultura e della politica italiana del Novecento consente di ricostruire alcuni retroscena della stagione del «Ponte» e della rinascita democratica dopo la Seconda guerra mondiale: il disperdersi e propagarsi della rete azionista, i tentativi di dialogo fra socialismo liberale e comunisti, il ruolo delle nuove riviste nel tener vivo lo «spirito della Resistenza». Nella confidenza di un colloquio fra amici, emergono gli interessi comuni, l'attenzione alle nuove correnti filosofiche e giuridiche, la difesa della cultura liberale dei diritti, le speranze nel laburismo inglese, i timori per il nascente assetto globale della Guerra fredda, l'interesse per il socialismo cinese, l'impegno in difesa di Danilo Dolci e delle sue battaglie per il lavoro e il rispetto della Costituzione, la preoccupazione per le inerzie fasciste nel nascente sistema giudiziario repubblicano. Nel corso degli anni, dall'ammirazione reciproca nascerà una profonda amicizia, che farà dire a Bobbio di Calamandrei: «era quello che avrei voluto essere». Pur con piglio e attitudini diverse, i due vivranno l'immediato dopoguerra come un periodo di impegno ineludibile, di cui il carteggio ci restituisce in controluce le speranze, i timori e le ragioni ideali.
22,00 20,90

Questa nostra Europa

Questa nostra Europa

Piero Calamandrei

Libro: Copertina morbida

editore: People

anno edizione: 2020

pagine: 160

Sul finire degli anni Quaranta, Piero Calamandrei pubblica alcuni scritti dedicati alla ricostruzione dell'Europa. In questo volume ne abbiamo raccolti cinque: Il federalismo non è un'utopia (1945); Costituente italiana e federalismo europeo (1945); Stato federale e Confederazione di Stati (1947); La convocazione dell'Assemblea Costituente Europea (1948); Appello all'unità europea (1950). Secondo il giurista fiorentino, l'idea federalista è una «grande idea umanitaria» strettamente connessa all'interesse nazionale. Non si tratta di un'utopia, quanto di una forza già da tempo «operante nella realtà»: quella forza che ha sempre spinto all'aggregazione, «dal comune alla regione, dalla regione alla nazione». La realizzazione di una Federazione europea - intesa quale federazione di popoli - non annullerebbe i singoli Stati nazionali, ma porterebbe invece beneficio a ciascuno di essi, assicurando libertà e democrazia.
14,00

Non c'è libertà senza legalità

Piero Calamandrei

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2019

pagine: 65

Di fronte allo «spaventoso caos di un mondo in rovina», nel terribile inverno tra il 1943 e il 1944, Piero Calamandrei comprese come ogni speranza di «duratura rinascita» non poteva che fare affidamento sul ripristino del principio di legalità a «metodo di governo». Se il fascismo era stato il regime dell'illegalità dispiegata, una legalità repubblicana non soltanto doveva essere considerata come fondamento essenziale della libertà, ma doveva anche essere «una legalità che può modificare tutte le leggi meno quelle poste a priori come condizioni necessarie per il rispetto della libertà». «Colla legalità non vi è ancora libertà; ma senza legalità libertà non può esserci. Perché solo la legalità assicura, nel modo meno imperfetto possibile, quella certezza del diritto senza la quale praticamente non può sussistere libertà politica.»
10,00 9,50

L'avvenire dei diritti di libertà

Piero Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Galaad Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 144

È il 1945 quando Piero Calamandrei decide di interrogarsi sul significato delle libertà. E lo fa con uno scritto destinato a introdurre la ripubblicazione di un libro dello storico ed ecclesiasticista Francesco Ruffini, dato alle stampe e circolato clandestinamente vent'anni prima. In quelle pagine, qui riproposte, il giurista toscano afferma che il liberalismo economico del XIX secolo fu uno strumento di cui la borghesia si servì per escludere tutti gli altri dal godimento delle libertà politiche. Non fu, dunque, garanzia di progresso sociale, ma privilegio, sfruttamento dei più poveri da parte dei più ricchi, in quanto era l'appartenenza a una determinata classe sociale ad assicurare la partecipazione attiva alla vita dello Stato. Poi sopraggiunse il fascismo e i diritti vissero il loro momento più buio. Solo quando nuove forze sociali riuscirono a emergere, si riconquistò anche la libertà perduta. Ma ci si convinse presto che la proclamazione delle libertà implicasse un'azione dello Stato volta a rimuovere gli «ostacoli di ordine economico e sociale» che si frapponevano di fatto al godimento dei diritti. Introduzione di Enzo Di Salvatore.
13,00 12,35

Colloqui con Franco

Piero Calamandrei

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 224

Oggi, nel curioso andirivieni delle mode pedagogiche, fa sorridere il fatto che da qualche anno tutti parlino di emozioni, da quando alcune scoperte nel campo delle neuroscienze insieme a frequenti pubblicazioni uscite da numerose università statunitensi, sembrano aver dato finalmente dignità teorica al peso delle emozioni nell'attività educativa, nota peraltro ad Atene qualche millennio fa. Mi è tornata alla mente questa esperienza perché ben prima e in tutt'altro contesto, Piero Calamandrei fu a suo modo acuto sperimentatore di una sua personale 'pedagogia dell'ascolto' ed è particolarmente interessante tornare a leggere questi colloqui oggi, perché capaci di dare respiro e nutrimento a coloro che si cimentano nell'educazione di bambini e ragazzi a scuola e a casa.
18,00 17,10

Lo Stato siamo noi. Solo con la partecipazione collettiva e solidale alla vita politica un popolo può tornare padrone di sé

Piero Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2016

pagine: 160

"Chiamare i deputati e i senatori 'rappresentanti del popolo' non vuol dire oggi quello che voleva dire in altri tempi: si dovrebbero chiamare 'impiegati del loro partito'."
10,00 9,50

Elogio dei giudici scritto da un avvocato

Elogio dei giudici scritto da un avvocato

Piero Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 1999

pagine: XXXVI-464

Dalle pagine di Calamandrei balza un quadro vivacissimo e pieno di realismo, illuminato da un'aneddotica professionale e da una ricca messe di regolette preziose sulla difficile convivenza tra i due banchi dell'udienza: "l'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé". Calamandrei insiste particolarmente sul motivo della comunanza delle vite parallele: "il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore.
22,00

Una famiglia in guerra. Lettere e scritti (1936-1956)

Piero Calamandrei, Franco Calamandrei

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: CVIII-220

Piero, il giurista liberal-socialista che era stato amico dei fratelli Rosselli e che battezzerà la Costituzione repubblicana. Franco, il gappista che aveva comandato il gruppo di fuoco di via Rasella e che diventerà uno dei massimi dirigenti del Pci. Sembra una storia ispirata alla continuità dei sentimenti e delle memorie, tra generazioni diverse, all'interno di una delle grandi famiglie che ha "fatto" l'Italia nel Novecento. Invece è una storia di incomprensioni, lacerazioni, sofferenze. Le vicende e i tormenti di quel padre e di quel figlio, che avevano ispirato alcune delle più belle pagine di storia scritte da Alessandro Galante Garrone, riflettono una vicenda più vasta: la resa dei conti tra due generazioni di italiani che la guerra e la Resistenza avevano collocato all'interno di uno stesso campo - l'antifascismo - ma quasi ai confini, psicologicamente, politicamente, esistenzialmente lontani gli uni dagli altri. In mezzo, una donna: Maria Teresa Regard, la ragazza dei Gap che Franco conosce nel vivo della lotta e che segnerà l'occasione della definitiva emancipazione.
24,00 22,80

Futuro postumo. Testi inediti 1950

Piero Calamandrei

Libro: Copertina morbida

editore: Le Balze

anno edizione: 2004

pagine: 111

Il libro raccoglie due racconti di Piero Calamandrei sulla scomparsa del genere umano a seguito di una catastrofe nucleare. In appendice due saggi su Hiroshima e la Guerra fredda.
13,00 12,35

2,00 1,90

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