Libri di Piero Martinetti
Prolegomeni ad ogni metafisica futura
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 302
Se si definisce "metafisica" una conoscenza che si svolge interamente nel pensiero, senza riferimento all'esperienza, come è possibile una metafisica critica, e non dogmatica? Guidato da questa domanda, Kant nei Prolegomeni del 1783 elabora l'idea di una conoscenza a priori, fondata sul pensiero puro, ma che sia anche sintetica, in grado cioè di aggiungere nuovi contenuti riferiti all'esperienza. Spinti dalla nostra esigenza di oltrepassare con il pensiero i limiti della conoscenza, cerchiamo continuamente di pensare l'oggetto della metafisica, per quanto esso sia fuori dalla sfera delle nostre possibilità cognitive. Se, quindi, i confini del conoscere non coincidono con quelli del pensare, è possibile sviluppare una filosofia di carattere morale e religioso e non puramente scientifico. Da qui inizia la profonda lettura di Piero Martinetti, che attraverso un commento puntuale dei passi più importanti dello scritto kantiano, ne mette in luce, accanto alla profondità teorica, l'estremo e insuperato valore etico-pratico.
Lettere (1919-1942)
Piero Martinetti
Libro: Libro rilegato
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: LXXXII-266
Sono raccolte le lettere (circa 100 sino a ora inedite) di una delle figure più rilevanti nella cultura filosofica italiana della prima metà del Novecento. Scettico circa l'attuabilità della democrazia, critico del materialismo socialista, le sue lettere non restituiscono solo il lucido profilo di un raro "emigrato dell'interno", ma offrono anche un originale sguardo sulla natura e le condizioni storiche che resero possibile la lunga dittatura. Tra i suoi corrispondenti, Croce, Gadda, Cagnola, Einaudi, Nina Ruffini. Con la collaborazione di Giulia Beltrametti.
L'educazione della volontà. Autoeducazione ed elevazione morale nell'opera di un maestro della filosofia del '900
Piero Martinetti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2006
pagine: 184
"L'educazione della volontà" è un manuale di autoeducazione e di elevazione morale, scritto in uno stile limpido e accessibile, che si rivolge a un pubblico desideroso di risposte spirituali ma rigorosamente razionali a domande che tutti ci poniamo: come fortificare la volontà e migliorare noi stessi.
L'amore
Piero Martinetti
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1998
pagine: 280
Il trattato è diviso in due parti: "Il fatto erotico" e "Le istituzioni erotiche". Nella prima Martinetti si sofferma a delineare un quadro complessivo della donna. Il matrimonio apre la seconda parte del trattato. Anche in queste pagine è frequente il riferimento al pensiero francese e in particolare a Maupassant, ma vi si trovano anche motivi ispiratori come la divinizzazione dell'amore e la sua trasfigurazione.
Il Vangelo. Un'interpretazione
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 95
Piero Martinetti ha composto questo libro scegliendo e commentando passi dei tre Vangeli sinottici – Matteo, Marco e Luca. Il suo intento è ricostruire la verità del percorso umano di Gesù, distillarne l’insegnamento etico sotto la guida della ragione, che per lui deve coincidere con la fede. Nelle parole dell’autore, è un Vangelo che, «lasciando da parte l’elemento leggendario e dogmatico, cerca di disporre il materiale evangelico nell’ordine logicamente più appropriato. Tutto quello che i Vangeli contengono di essenziale per la nostra coscienza religiosa è stato qui conservato». Pubblicato nel 1936 – quattro anni dopo l’allontanamento di Martinetti dall’attività universitaria seguito al rifiuto di giurare fedeltà al fascismo –, Il Vangelo riassume e completa le tesi esposte nel monumentale Gesù Cristo e il Cristianesimo e ci restituisce la figura di un Gesù profeta morale, senza miracoli, che esorta all’unione spirituale con Dio e all’amore per il prossimo. Il Vangelo ideale di quella «chiesa invisibile di tutti gli spiriti che hanno continuato e propagato la sapienza di Gesù Cristo: che non è né nella gerarchia delle chiese né nei vaniloquii dei teologi».
Ragione e fede
Piero Martinetti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 124
"Vi sarà sempre nell’umanità, accanto al piccolo numero di spiriti che vivono secondo la ragione, una moltitudine bisognosa di fede, la quale contesterà sempre alla ragione anche il diritto di vivere. Ma in questo stesso insanabile dissidio è contenuta anche la giustificazione dei sempre rinnovati tentativi di difendere, in nome di coloro che seguono la ragione, il diritto alla religione."
Antologia kantiana
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2019
Emanuele Kant nacque il 22 aprile 1724 a Königsberg da povera famiglia: fu educato dalla madre in un ambiente ispirato ad una religiosità pura e severa. Compì i primi studi, confortato e aiutato dal pastore F.A. Schultz nel ginnasio Fridericiano; immatricolatosi nel 1740 nell'università di Königsberg, si volse agli studi scientifici e filosofici: ivi ebbe a maestro il wolfiano Marrtino Knutzen (1714-1751). Compiuto il corso universitario nel 1746, passò otto anni circa come precettore: quindi, dopo di aver ottenuto nella stessa università la libera docenza, cominciò nell’autunno del 1755 le sue lezioni. In questa condizione passò circa quindici anni: anni di vita umile e faticosa, ma indipendente e serena, durante i quali il suo pensiero si svolge lentamente ed attraverso punti di vista successivi conquista a poco a poco il punto di vista definitivo. A questo prelude già la curiosa operetta sui “Sogni d'un visionario” (1709) e più esplicitamente la “Dissertazione” del 1770, con cui Kant inaugura il suo insegnamento come professore ordinario di logica e metafisica a Königsberg. Il decennio seguente è il periodo di elaborazione della grande opera della sua vita, la “Critica della ragion pura”: che appare nel 1781 ed inizia il periodo della grande attività e della pubblicazione delle opere maggiori: i “Prolegomeni” (1783), la “Fondazione della metafisica dei costumi” (1785), i “Principi metafisici della fisica” (1789).
La religione di Spinoza
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 148
Questo testo è una raccolta di saggi che Piero Martinetti compose tra il 1916 e il 1939 e pubblicò sulla “Rivista di filosofia”, della quale era alla direzione. Vi si evince la lettura di Spinoza nell’intera produzione filosofica martinettiana. Spinoza spicca – insieme a Kant, Schopenhauer e Plotino – tra gli autori preferiti di Martinetti. Per quest’ultimo Spinoza ricopre un ruolo importante, in quanto definisce “l’indirizzo metafisico del suo pensiero”. Come mette in rilievo Vigorelli nell’introduzione, il filosofo olandese è per Martinetti un “autentico mistico della ragione”. La lettura di questi saggi è fondamentale per chiunque voglia immergersi nel cuore della “mistica spinoziana”.
Pietro Ceretti e la sua filosofia
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2025
pagine: 64
Piero Martinetti (1872-1943) è stato uno storico della Filosofia ed uno dei maggiori filosofi italiani del XX secolo. Fu una singolare figura di intellettuale indipendente, estraneo - per scelta - sia alla tradizione cattolica che ai pesanti contrasti politici che viziarono il suo tempo. Promotore di una visione “gnostica” del Cristianesimo, scevra da implicazioni confessionali, pur partecipando al generale clima europeo di rinascita idealistica, egli non condivise la polemica contro la scienza positiva dei neohegeliani (filosofia e scienza non si distinguevano per lui in base all'oggetto, ma al metodo) e si indirizzò sempre più verso un idealismo “critico” affine a quello neokantiano, ma con una più netta accentuazione del motivo metafisico della trascendenza. Il saggio di Piero Martinetti sulla figura e l'opera filosofica di Pietro Ceretti, che oggi riproponiamo in questa nostra collana, costituisce il testo di un discorso commemorativo tenuto dal filosofo piemontese nel 1923, in occasione del primo centenario dalla nascita del suo illustre predecessore sulla strada delle idee e del pensiero. A Ceretti, grande e ingiustamente misconosciuto protagonista della cultura italiana dell'Ottocento, viene oggi riconosciuta una certa influenza sul pensiero filosofico della Scuola Torinese (a cominciare da Pasquale D'Ercole) e sulla formazione degli ideali e della filosofia dello stesso Piero Martinetti.
Sul formalismo della morale kantiana
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2025
pagine: 76
Piero Martinetti (1872-1943) è stato uno storico della Filosofia ed uno dei maggiori filosofi italiani del XX° secolo. Fu una singolare figura di intellettuale indipendente, estraneo - per scelta - sia alla tradizione cattolica che ai pesanti contrasti politici che viziarono il suo tempo. Promotore di una visione “gnostica” del Cristianesimo, scevra da implicazioni confessionali, pur partecipando al generale clima europeo di rinascita idealistica, non condivise la polemica contro la scienza positiva dei neohegeliani e si indirizzò sempre più verso un idealismo “critico” affine a quello neokantiano, ma con una più netta accentuazione del motivo metafisico della trascendenza. Il saggio di Piero Martinetti Sul formalismo della morale kantiana, incluso nel 1926 nella raccolta Saggi e discorsi, edita da Paravia, costituisce una delle migliori opere scritte in Italia nel Novecento sul pensiero e la figura del grande filosofo prussiano, considerato il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco e l’anticipatore degli elementi basilari della Filosofia idealistica. Con introduzione di Nicola Bizzi.
Afrikan Špir e la sua filosofia
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2024
pagine: 74
Piero Martinetti (1872-1943) è stato uno storico della Filosofia ed uno dei maggiori filosofi italiani del XX secolo. Fu una singolare figura di intellettuale indipendente, estraneo - per scelta - sia alla tradizione cattolica che ai pesanti contrasti politici che viziarono il suo tempo. Promotore di una visione “gnostica” del Cristianesimo, scevra da implicazioni confessionali, pur partecipando al generale clima europeo di rinascita idealistica, egli non condivise la polemica contro la scienza positiva dei neohegeliani (filosofia e scienza non si distinguevano per lui in base all’oggetto, ma al metodo) e si indirizzò sempre più verso un idealismo “critico” affine a quello neokantiano, ma con una più netta accentuazione del motivo metafisico della trascendenza. Il saggio di Piero Martinetti Afrikan Špir e la sua filosofia, che oggi riproponiamo in questa nostra collana, venne incluso nel 1926 nella raccolta Saggi e discorsi, edita da Paravia. In esso il filosofo piemontese esplora e analizza la figura e il pensiero del filosofo russo Afrikan Aleksandrovič Špir (1837-1890), che tanto influenzò la filosofia del giovane Friedrich Nietzsche. Con introduzione di Nicola Bizzi.