Libri di R. Campi (cur.)
Parigi fantasma
Louis-Sebastien Mercier
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 64
Se Parigi è meno una città che un mito, parte del merito andrà ascritta a Louis-Sébastien Mercier, il quale nel Tableau de Paris ne ha fornito un ritratto suggestivo, pieno di vita e di passione. Nato in uno dei quartieri più antichi e popolari della città, Mercier la osserva con l'occhio curioso e attento del conoscitore, ma anche con tutto il trasporto dell'innamorato. Per il lettore di oggi, a ogni pagina, vengono come evocati gli spettri di una Parigi scomparsa per sempre: nelle sue descrizioni, vivaci e pittoresche, riaffiora una "Parigi fantasma", che vive nelle strade e nelle piazze, nelle botteghe e nei caffè, formicolanti di artigiani, operai, letterati squattrinati, oziosi aristocratici, delinquenti, sbirri, accattoni, prostitute.
La conoscenza dello spirito umano
Vauvenargues
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 158
Per la raffinatezza, la concisione e la chiarezza del suo stile, Vauvenargues appartiene alla grande tradizione dei moralisti dell'età classica francese, da La Rochefoucauld a Chamfort; tuttavia la sua opera presenta tratti di grande originalità. In essa domina un'etica fondata sul sentimento, la quale contrasta vivamente con il razionalismo imperante del suo secolo: con il culto tipicamente settecentesco per lo spirito arguto, talvolta frivolo, e spesso tagliente fino al cinismo, Vauvenargues svolge un'analisi minuziosa e disincantata delle passioni umane, senza per questo arrivare a condannarne senza appello l'irrazionalità; egli anzi rivendica per esse la funzione di autentico motore delle azioni umane, e della loro grandezza e nobiltà; e nella virtù e nel desiderio di gloria riconosce i valori supremi cui ogni gentiluomo dovrebbe conformare il proprio comportamento. L'originalità del suo pensiero, e la morte prematura, hanno fatto ingiustamente di Vauvenargues una figura marginale nel panorama della filosofia settecentesca: egli però ebbe il tempo di essere ammirato da Voltaire, che all'epoca era già una delle figure di spicco della scena letteraria in Francia, e in Europa.
Storia degli oracoli
Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 160
In questo breve saggio, sotto la penna arguta di Fontenelle un soggetto erudito come quello concernente il silenzio degli oracoli dopo l'avvento del Cristianesimo diventa l'occasione per scrivere un'apologia del libero esame razionale contro le soperchierie della superstizione: prendendo spunto da un dotto trattato latino, grazie a un costante, lieve e garbato (e prudente) uso delle armi dell'ironia e dell'allusione, Fontenelle lo trasforma in un brillante libello, pieno di esempi curiosi e stravaganti, contro l'autorità della tradizione, contro lo sfruttamento spregiudicato della credulità popolare, contro gli errori cui lo spirito umano sembra non saper resistere.
Sulle eccessive scollature delle donne
Jacques Boileau
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 110
Nel 1675, quando apparve anonimamente l'opuscolo De 1'abus des nudités de gorge, questi erano temi ormai triti, che contrastavano vistosamente con i lussi e la galanteria che dominavano alla corte di Luigi XIV. Il contrasto tra i costumi sempre più fastosi dell'aristocrazia e il rigore morale che veniva richiesto alle donne cristiane risulta tanto più stridente se tali raccomandazioni al pudore e alla modestia provenivano da un abate spiritoso, mondano e coltissimo, quale Jacques Boileau. In questo opuscolo egli fa appello a tutto il ricco repertorio di esortazioni e anatemi contro le tentazioni della carne trasmessogli dalla tradizione, dai testi dell'Antico Testamento e da san Paolo, fino a Tertulliano e a san Giovanni Crisostomo.
Alla conquista della modernità. Studi sul Settecento in onore di Daniela Gallingani
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2018
pagine: 199
In omaggio a Daniela Gallingani, che della letteratura e cultura francesi del XVIII secolo ha fatto il fulcro dei propri interessi di studiosa e di insegnante, gli studi che il presente volume raccoglie indagano, secondo metodologie d'indagine differenti ma in una prospettiva critica convergente, alcuni aspetti di quella civiltà settecentesca europea che, ancora oggi, continua - magari in maniera sotterranea ad alimentare, arricchire e influenzare la cultura, i valori e l'immaginario contemporaneo.
Candido
Voltaire
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2010
pagine: 180
I secoli e la gloria non attenuano la sorpresa che Candido continua a suscitare in ogni lettore: in questo breve e affollato romanzo, l'inquietudine metafisica dinanzi all'inspiegabile presenza del male nel mondo si risolve in una farsa grottesca e crudele; ma Voltaire ha saputo, nello stesso tempo, trasformare questa farsa in una parabola universale sulla miseria e sulla grandezza dell'uomo. Voltaire non fornisce risposte che pretendano di essere risolutive: la girandola di avventure, sciagure, improvvise fortune e delusioni nella quale sono coinvolti i personaggi di Candido sembra dimostrare, anzi, che ogni tentativo di rispondere è vano. Quello che, però, per Voltaire non è vano, e ogni pagina di Candido lo dimostra in maniera luminosa, è la forza dell'intelligenza, dell'arguzia e dell'ironia. E se questa non basta per trovare una soluzione, costituisce incontestabilmente la sola risorsa concessa agli uomini per far fronte alla realtà. Voltaire scrisse che "lo spirito è una festa offerta al pensiero": Candido è la festa che Voltaire ha offerto a se stesso e si suoi lettori.