Libri di Renato Solmi
Angelus Novus
Walter Benjamin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 348
Difficile collocare criticamente la figura di Walter Benjamin: la sua originalità di pensatore e la sua opera - saggi teoretici, aforismi, impressioni di viaggio, ricordi - trascendono la storia, la filosofia o la letteratura nella loro accezione corrente. Questa antologia, pubblicata per la prima volta nel 1962 da Einaudi, raccoglie i testi più rappresentativi, dai saggi filosofici "Per la critica della violenza", "Destino e carattere", "Sulla facoltà mimetica", a quelli più letterari su Baudelaire, Kafka e Goethe: tutti scritti rivelatori di una particolare forma di saggismo in cui le "affermazioni sulla vita" non possono prescindere dall'analisi di un determinato "paesaggio culturale" (il saggio sulle "Affinità elettive" diventa un trattato sull'amore e sul matrimonio nell'epoca moderna); e che mettono in luce le risorse di un laboratorio di pensiero tra i più fervidi e originali del Novecento.
Le affinità elettive
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 144
«Se lo sforzo sempre rinnovato della sua età virile, intrapreso con interna esitazione, ma con volontà ferrea, fu quello di sottoporsi a quegli ordini mitici ovunque essi dominino ancora, anzi di ribadire per suo conto il loro dominio, come può farlo un servitore dei potenti, dopo l’ultima e più grave sottomissione a cui si risolse, dopo la capitolazione nella sua più che trentennale lotta contro il matrimonio, in cui vedeva il simbolo minaccioso della schiavitù mitica, questo sforzo crollò, e un anno dopo la conclusione del suo matrimonio, che gli si era imposta in giorni di fatale urgenza, Goethe cominciò le Affinità elettive, in cui inserì la protesta – sempre più fortemente sviluppata nella sua opera tarda – contro il mondo con cui la sua età virile aveva stretto alleanza. Le Affinità elettive sono, in quest’opera, una svolta. Comincia con esse l’ultima serie delle sue produzioni, da nessuna delle quali ha più saputo staccarsi completamente, poiché fino alla fine il loro respiro è rimasto vivo in lui. Ecco perché ci commuove quella nota di diario del 1820, dove dice di aver “cominciato a leggere le Affinità elettive”; e si spiega così anche la muta ironia di un episodio riferito da Heinrich Laube: “Una signora parlò a Goethe delle Affinità elettive: Non posso proprio approvare questo libro, signor von Goethe; è veramente immorale e non lo consiglierei mai a una signorina. – Goethe tacque serio un momento, e poi disse con viva sincerità: Me ne rincresce, è il mio libro migliore”». Con uno scritto di Federico Ferrari.
I tupamaros. La guerriglia urbana in Uruguay
Alain Labrousse
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 218
Nella notte del 6 settembre 1971, 111 detenuti riuscirono a fuggire dal carcere di Punta Carretas, quartiere di Montevideo, capitale dell'Uruguay. La clamorosa evasione, tra le più grandi della storia rivoluzionaria, fu condotta dai guerriglieri del Movimento di Liberazione Nazionale- Tupamaros. Scavando appena dieci centimetri al giorno, i detenuti riuscirono a passare sotto le possenti mura del carcere ed essere restituiti alla lotta. Di ispirazione marxista, il MLN-T, dopo lunghi anni di lotta sindacale e politica, nel 1970 lanciò la sua offensiva armata contro l'oligarchia uruguayana e i suoi finanziatori nord-americani. La fuga da Punta Carretas è solo uno dei tanti episodi della sua lotta. Alain Labrousse ci offre un libro ricco di testimonianze, senza per questo cedere all'ideologia partigiana. Un libro che contribuisce a comporre lo strabordante mosaico di lotte rivoluzionarie dell'America Latina tra gli anni '60 e '70. Introduzione di Manolo Morlacchi.
Come un ospite che arriva all'improvviso. Ottantaquattro poesie nella libera versione di Renato Solmi
Emily Dickinson
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 112
Di Renato Solmi, saggista e traduttore di Adorno (Minima moralia, 1954), Benjamin (Angelus Novus, 1962), nonché di Marcuse, Anders, Lukács, finora non erano note traduzioni di poesia, con l’importante eccezione dell’Abicì della guerra di Brecht (1975). Nei suoi ultimi anni, tuttavia, egli si dedicò a lungo e intensamente ad autori particolarmente amati come Goethe e Hölderlin; e a Emily Dickinson, di cui tradusse l’intera opera poetica. Le versioni qui presentate sono una selezione d’autore da quel vasto corpus di testi, tra i vertici della lirica di ogni tempo. Omaggio e riconoscimento, “saggio” e insieme testimonianza di un incontro a distanza eppure ravvicinato, nel segno di una familiarità profonda, le personalissime traduzioni di Renato Solmi appartengono di diritto a una tradizione insigne che tra i suoi campioni più significativi non a caso annovera, insieme a Montale, Valeri e Caproni, il padre Sergio Solmi.
Lezioni di filosofia. Da Fichte a Lukàcs
Renato Solmi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 250
Questo volume raccoglie le lezioni di filosofia che Renato Solmi elaborò nei primi anni Ottanta per i suoi studenti del Liceo Cattaneo di Torino. Fichte, Schelling, Hegel, Feuerbach, Kierkegaard, Marx, Nietzsche, Croce e Lukàcs sono i protagonisti di una sorta di canone ideale della filosofia moderna e contemporanea, attraverso il quale Solmi restituisce, con la consueta chiarezza di pensiero, traiettorie culturali complesse e itinerari speculativi eterogenei. Il risultato è un «manuale» per le giovani generazioni, tanto utile per gli studenti delle scuole superiori quanto efficace per gli studenti universitari. L'abilità pedagogica di Solmi fa tutt'uno con la capacità di consegnare ai suoi interlocutori la ricchezza delle esperienze filosofiche analizzate, secondo l'ottica di un lavoro culturale che presuppone il dialogo, che stimola il confronto fra pari o il conflitto delle interpretazioni e che non rinuncia a leggere il presente con la lezione offerta dal passato.
Lezioni su Kant
Renato Solmi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 146
Con un buon margine di approssimazione, possiamo datare le Lezioni su Kant agli anni d'insegnamento di Solmi presso il Liceo scientifico Cattaneo di Torino. È dunque ai primi anni Ottanta del Novecento che i testi delle lezioni, presto convertiti in dispense distribuite agli studenti, prendono respiro. La destinazione didattica e la conseguente articolazione dei contenuti non è tuttavia il dato più evidente: il lettore troverà in questo libro un'ideale introduzione a Kant, ma anche il tentativo d'interrogare le linee fondamentali del suo pensiero attraverso il rimando palese alla storia coeva e, sottotraccia, alla contemporaneità. E vi troverà una lezione di stile: la capacità rara di riconsegnare al lettore - con un rispetto che nasce dall'incessante verifica testuale e logica dei contenuti - le pieghe profonde di una riflessione ampia e complessa, agendo da reale mediatore di quel pensiero, e quindi celandosi per spirito di servizio nelle pagine altrui, per poi riemergere sul piano dello stile argomentativo e della nettezza espositiva. Da questo punto di vista, lette insieme agli altri suoi contributi filosofici, le lezioni per la scuola di Solmi rafforzano l'immagine di uno dei rari maestri di dialettica del nostro Novecento, di un intellettuale capace di mantenere in una feconda relazione la filosofia e la politica, il sapere e la sua trasmissione.
Autobiografia documentaria. Scritti (1950-2004)
Renato Solmi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 826
Sono raccolti in questo volume quasi tutti gli scritti e gli interventi, in gran parte dimenticati o dispersi in periodici e libri pressoché inaccessibili, che Renato Solmi pubblicò nell'arco di oltre cinquant'anni. La prima sezione - che include studi e recensioni su Ernst Cassirer, Werner Jaeger, Bruno Snell, e un saggio memorabile su Ernesto de Martino - riflette il periodo della formazione e degli studi postuniversitari. Essa coincide cronologicamente con la seconda, in cui si manifestano interessi più propriamente politici - che accompagneranno negli anni successivi l'intera esperienza di Solmi - attestati dai principali interventi usciti fra la fine degli anni '40 e l'inizio dei '50 del Novecento nel foglio ciclostilato «Discussioni». La terza sezione, "Il lavoro editoriale", dà un'idea del ruolo culturale che Solmi ebbe per oltre un decennio, come redattore e consulente, presso la casa editrice Einaudi; essa si lega saldamente alla quarta, dedicata alla Scuola di Francoforte, in cui il lettore troverà fra gli altri tutti i suoi scritti su Adorno e Benjamin, comprese le introduzioni a "Minima moralia" e ad "Angelus novus". I testi della quinta sezione, "La contestazione" nella scuola, affrontano temi e narrano episodi significativi legati all'attività d'insegnante svolta da Solmi per oltre trent'anni. La sesta riguarda soprattutto fatti, figure e movimenti della scena internazionale, legati in particolare alla guerra del Vietnam e all'opposizione sviluppatasi contro di essa negli Stati Uniti d'America negli anni '60 e '70. Gli scritti dell'ultima sezione ("Sguardi sul passato") si situano fra la testimonianza autobiografica e il ricordo puntuale e commosso di persone legate all'autore da vincoli di parentela, d'impegno politico, di amicizia e discepolanza: Sergio Solmi, Delfino Insolera, Luciano Amodio, Cesare Cases, Franco Fortini, Sergio Caprioglio, Raniero Panzieri, Theodor W. Adorno e vari altri.
L'ultima vittima di Hiroshima. Il carteggio con Claude Eatherly, il pilota della bomba atomica
Günther Anders
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: XXII-231
Claude Eatherly, pilota e meteorologo, era un ragazzo texano di 27 anni quando ordinò lo sgancio della prima bomba atomica della storia, Little Boy, che colpì Hiroshima il 6 agosto 1945. Nonostante la giovane età, non era certo un dilettante: per quella missione vennero scelti i migliori piloti della U.S. Army Air Force, ed Eatherly aveva già dato prova del suo valore militare, abbattendo, nel corso della sua fulminante carriera, più di trenta aerei nemici. Dopo lo sgancio della bomba, tuttavia, lasciò l'esercito e rifiutò qualsiasi riconoscimento al valore da parte degli Stati Uniti. Compì anche maldestre rapine e altri piccoli crimini, con la speranza di trovare sollievo nel biasimo collettivo. Ma ciò non bastò a placare i suoi dilanianti sensi di colpa ed Eatherly venne internato in un ospedale psichiatrico. Fu in questo momento, quattordici anni dopo Hiroshima, che iniziò un carteggio con Günther Anders, il filosofo tedesco autore de "L'uomo è antiquato". Il risultato è questo libro: un commovente scambio epistolare tra Anders e un'anima persa, in cerca di un'espiazione tanto impossibile quanto necessaria. Dopo anni di assenza dalle librerie, torna disponibile una delle testimonianze più toccanti sul disastro che cambiò per sempre la coscienza collettiva. Introduzione di Robert Jungk, prefazione di Bertrand Russell.
Introduzione a «Minima moralia» di Theodor W. Adorno
Renato Solmi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 88
"Leggere le cinquanta pagine introduttive è chiedersi come un giovane da poco uscito d'università abbia potuto scrivere pagine di tanta assoluta intelligenza e lucidità storica; e come simile risultato si sia dato in una situazione politica e intellettuale di chiusura, di dimissione e irrigidimento": così nel 1977 Franco Fortini ebbe a scrivere dell'Introduzione di Renato Solmi a "Minima moralia", il capolavoro di Adorno pubblicato da Einaudi nel 1954 e tradotto dallo stesso Solmi. Operazione originalissima, l'Introduzione è tale alla lettera ma nel senso più ampio e inclusivo: in largo anticipo rispetto ad altre culture, non solo colloca il pensiero adorniano all'interno del dibattito novecentesco, ma ne discute categorie e movenze filosofiche specifiche (nel solco di "Dialettica dell'illuminismo") mettendole alla prova nella concreta cornice storica del tempo: saggio vero e proprio, quindi, che per questa ragione oggi si può leggere cogliendo l'autonomia e lo stile intellettuale con cui l'allievo seppe trattare il maestro, insieme delineando un lessico della "modernizzazione" che continua a proporci domande e rammentarci speranze, illusioni e inadempienze del nostro passato e del nostro presente.
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Theodor W. Adorno
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 376
È passato ormai più di mezzo secolo dagli anni in cui Adorno scrisse queste Meditazioni della vita offesa, che, ormai sottratte alle indigestioni e forzature ideologiche degli anni Settanta, possono essere considerate nella loro prospettiva di ultimo classico tedesco. Attraverso centocinquantatré aforismi, con un'attitudine apparentemente divagante, Adorno ricompone l'intero orizzonte della vita sociale, politica, culturale dell'uomo occidentale, senza rinunciare mai all'idea di un suo possibile riscatto.
Dialettica dell'illuminismo
Max Horkheimer, Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: XLIII-281
Scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l'opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell'Europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della società americana che li aveva accolti. Entrambe le esperienze provano - ed è la tesi del libro - che l'illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell'aperta barbarie del fascismo, ma anche nell'asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell'industria culturale. Secondo gli autori, la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Per questo essi affermano che se l'illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che è un dovere di tutti riflettere sull'aspetto distruttivo del progresso. Gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che è una "comprensione teoretica dell'oggi". Già edita una prima volta nel '47, l'opera è tra l'altro uscita nei "Paperbacks" nel 1980.
Autobiografia documentaria. Scritti 1950-2004
Renato Solmi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2007
pagine: 836
Sono raccolti in questo volume quasi tutti gli scritti e gli interventi, in gran parte dimenticati o dispersi in periodici e libri pressoché inaccessibili, che Renato Solmi ha pubblicato nell'arco di oltre cinquant'anni. La prima sezione riflette il periodo della formazione e degli studi postuniversitari. Essa coincide cronologicamente con la seconda, in cui si manifestano interessi più propriamente politici - che accompagneranno negli anni successivi l'intera esperienza di Solmi - attestati dai principali interventi usciti fra la fine degli anni '40 e l'inizio dei '50 del Novecento nel foglio ciclostilato "Discussioni". La terza sezione, Il lavoro editoriale, dà un'idea del ruolo culturale che Solmi ebbe per oltre un decennio, come redattore e consulente, presso la casa editrice Einaudi; essa si lega saldamente alla quarta, dedicata alla Scuola di Francoforte. I testi della quinta sezione, La contestazione nella scuola, affrontano temi e narrano episodi significativi legati all'attività d'insegnante svolta da Solmi per oltre trent'anni. La sesta riguarda soprattutto fatti, figure e movimenti della scena internazionale, legati in particolare alla guerra del Vietnam e all'opposizione sviluppatasi contro di essa negli Stati Uniti d'America negli anni '60 e '70. Gli scritti dell'ultima sezione si situano fra la testimonianza autobiografica e il ricordo puntuale e commosso di persone legate all'autore da vincoli di parentela, d'impegno politico, di amicizia.