Libri di Roberta Iannone
Sicurezza e legalità. Le armi nelle case degli italiani. Prima ricerca italiana sugli omicidi commessi con armi legalmente detenute
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2019
pagine: 133
Tradizionalmente le armi sono state sempre presenti nelle case degli italiani: come strumento di caccia o come attrezzo sportivo e ricreativo, le armi hanno sempre accompagnato la cultura del nostro Paese. Ma già con il fascismo - che, come tutti i regimi totalitari, richiedeva un preciso controllo e una rigida sorveglianza sulla possibilità di portare armi - questi strumenti e attrezzi cominciano ad allontanarsi dalla quotidianità degli italiani. Nel secondo dopoguerra, con l'introduzione in Italia di elementi della cultura statunitense - i film dell'epopea del West prima, poi i film di guerra e infine i film e telefilm d'azione e i videogames - le armi cessano di essere mezzi di utilità e svago per divenire, nell'immaginario collettivo, strumento di morte. Nel contempo il terrorismo e gli "anni di piombo" portano a irrigidire ulteriormente la normativa sulle armi, rafforzando il controllo già previsto dal fascismo e a esso sopravvissuto. Le armi escono quindi dalle case degli italiani: la doppietta dietro la porta o appesa sopra il camino viene chiusa nell'armadio blindato, sparisce dalla vista. Tra gli italiani e le armi si scava un fossato, si determina una distanza cognitiva che rafforza la visione negativa delle armi generata dalla cultura dell'intrattenimento statunitense. Le armi cominciano a far paura, vengono considerate come oggetti carichi di negatività, da cui tenere lontani i giovani per evitare che ne siano corrotti. Lo stato sociale maturo ha generato un modello di tutela sociale in cui il rischio percepito prende il posto di quello reale nella progettazione delle politiche pubbliche, e qualsiasi azione individuale che possa comportare un rischio potenziale viene scoraggiata e ingabbiata in severe e complesse regole di comportamento. Così le armi detenute dai cittadini sono quindi viste come un elemento di turbativa dell'ordine pubblico, almeno potenziale, ed è patrimonio comune il pensiero che la limitazione delle armi private diminuisca i reati e aumenti la sicurezza, e che l'aumento delle armi detenute dai cittadini aumenti parimenti i reati compiuti con le armi. Queste convinzioni erano rese possibili dal fatto che mancava, finora, una ricerca sui reati compiuti con le armi legalmente detenute, e, in particolare, sugli omicidi. Questo studio colma la lacuna, e contribuisce, come primo passo, al tentativo di avviare una valutazione più serena del fenomeno, mettendo in luce elementi che smentiscono alcuni luoghi comuni, e aprono nuovi interrogativi che costituiscono un importante filone di ricerca, ancora tutto da scoprire.
Classici allo specchio. Un confronto tra Pareto e Sombart
Roberta Iannone, Ilaria Iannuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 104
Vilfredo Pareto e Werner Sombart. Difficile trovare due classici della sociologia più apparentemente distanti. Il primo nasce ingegnere, il secondo economista. Pareto si serve della geometria e della matematica per “spiegare”, Sombart della fenomenologia e dell’antropologia per “comprendere”. Il volume analizza alcuni aspetti biografici, di metodo e di merito che accomunano i due autori anche quando li distinguono, nella convinzione che tanto gli elementi comuni quanto quelli di contrasto consentano di comprendere meglio la loro speculazione teorica e il loro lascito intellettuale, superando quei confini nei quali i loro studi sono stati spesso confinati. Entrambi autori controversi, ingiustamente isolati e diffamati durante lo stesso scorcio di secolo, divengono invece dei riferimenti inamovibili per le scienze sociali, che a cent’anni dalla scomparsa di Pareto portano ancora memoria della ricchezza del loro lascito.
Cultura, società e politica. Scritti per Carlo Mongardini
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2023
pagine: 282
Riassemblare la società. Crisi, solidarietà e conflitti sociali: prospettive di teoria sociologica sul mondo contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2022
pagine: 506
Dopo la pandemia di Covid-19 che direzione stanno prendendo le nostre società? In che modo la teoria sociologica sta elaborando nuove chiavi di lettura per dar conto di questi cambiamenti? Il volume, promosso dalla Sezione “Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali” dell’Associazione Italiana di Sociologia, intende offrire alcune prime risposte a queste domande. Il libro si articola in tre parti. La Prima è dedicata alle “Categorie” e intende affrontare, nello specifico, i temi emergenti nella teoria sociologica. La Seconda si concentra sulle “Transizioni”, vale a dire sulla crisi della globalizzazione e sulle nuove solidarietà sociali emergenti. Infine, la Terza parte è dedicata alle “Trasformazioni” prendendo in considerazione, in particolare, conflitti e disuguaglianze del mondo contemporaneo.
L'equivoco della responsabilità sociale delle imprese
Roberta Iannone
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 110
Può esistere una “responsabilità sociale delle imprese” che coniughi etica e profitto economico? Quali sono i fattori dell'esperienza sociale, economica e politica in grado di spiegarla? Sono sufficienti tali fattori per realizzare un agire responsabile o questo resta una dichiarazione di principio da parte delle imprese più strategicamente orientate? E soprattutto: qual è la razionalità oltre il mutamento e con quali risultati effettivi? L'ipotesi interpretativa da cui muove il volume cerca di fornire una risposta a questi interrogativi. I fenomeni che vanno sotto il nome di globalizzazione, complessità, economicismo, postfordismo, deistituzionalizzazione, società dell'informazione e tecnologicamente avanzata, come la figura emergente del “consumatore cittadino”, sicuramente rimettono in discussione gran parte delle dinamiche costitutive del moderno ordine sociale ed economico. Ognuno di questi fattori “strutturali” è in grado di incidere in maniera determinante sulle condizioni di realizzazione della RSI, spiegandone i meccanismi costitutivi essenziali sul piano esperienziale, come l'insistenza conoscitiva sul piano analitico. D'altro canto, però, queste forze non sembrano in grado di realizzare il felice e atteso connubio tra etica ed economia che rimane smorzato nelle sue potenzialità e incapace di tradursi in realtà di fatto. Il mutamento sperato, e per certi versi innestato, diviene lettera morta se la razionalità che c'è dietro ridefinisce solo apparentemente il rapporto tra valore economico e valore sociale, e se quest'ultimo viene riconosciuto e negato al tempo stesso, come il concetto. di “disconferma” ben esemplifica. La RSI svela un quesito centrale per lo sviluppo economico e per il successo delle imprese ma non lo risolve in senso costruttivo e, così facendo, lascia se stessa e l'esperienza cui attinge nell'“equivoco”: il valore sociale deve essere soltanto drenato o, invece, anche riprodotto? Introduzione di Paolo De Nardis.
Umano, ancora umano. Per un'analisi dell'opera «Sull'uomo» di Werner Sombart
Roberta Iannone
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2013
pagine: 600
Questo inedito di Werner Sombart, scritto poco prima della sua morte, delinea il profilo fondamentale di una "sociologia dell'uomo" nel tragico contesto dell'Europa, in particolare della Germania nazista all'inizio della seconda guerra mondiale. Quasi testamento spirituale dell'autore che consegna alla storia i fondamenti della sua antropologia filosofica, l'opera appare come una sorta di protosociologia della persona, all'interno di una riqualificata analisi sociale della cultura. In tale prospettiva essa fa i conti con le portanti fondamentali dello storicismo tedesco e con le acquisizioni più incisive sul versante filosofico del "secolo breve": quel Novecento per tanti versi così inesplorato e all'unisono così affascinante nella sua poliedrica rappresentazione. Restituendo al lettore italiano contemporaneo tale classico, l'autrice cerca di rispondere ad una urgenza non più procrastinabile: recuperare il senso dell'umano.
Il capitale sociale. Origine, significati e funzioni
Roberta Iannone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 208
Da anni, ormai, i sociologi affrontano la tematica del capitale sociale e la difficoltà maggiore sembra riposare nella costruzione di una categoria che possa finalmente abbandonare un certo riduzionismo economicistico. Il capitale sociale appare strumento analitico idoneo a spiegare peculiari processualità nelle loro valenze relazionali lungo la fondamentale freccia del tempo, tendente a determinare fortemente fiducia e reciprocità. Ciò permette di recuperare alcune recondite anticipazioni dei classici del pensiero sociologico, inglobando, in tal modo, acquisizioni teoriche che siano in grado di dar conto di varie fenomenologie che le società tardomoderne coltivano e percorrono nella loro quotidiana rappresentazione.
L'equivoco della responsabilità sociale delle imprese
Roberta Iannone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 110
Può esistere una "responsabilità sociale delle imprese" che coniughi etica e profitto economico? Quali sono i fattori dell'esperienza sociale, economica e politica in grado di spiegarla? Sono sufficienti tali fattori per realizzare un agire responsabile o questo resta una dichiarazione di principio da parte delle imprese più strategicamente orientate? E soprattutto: qual è la razionalità oltre il mutamento e con quali risultati effettivi? L'ipotesi interpretativa da cui muove il volume cerca di fornire una risposta a questi interrogativi. I fenomeni che vanno sotto il nome di globalizzazione, complessità, economicismo, postfordismo, deistituzionalizzazione, società dell'informazione e tecnologicamente avanzata, come la figura emergente del "consumatore cittadino", rimettono in discussione gran parte delle dinamiche costitutive del moderno ordine sociale ed economico. Ognuno di questi fattori è in grado di incidere sulle condizioni di realizzazione della RSI, spiegandone i meccanismi costitutivi essenziali sul piano esperienziale, come l'insistenza conoscitiva sul piano analitico. D'altro canto, però, queste forze non sembrano in grado di realizzare l'atteso connubio tra etica ed economia che rimane smorzato nelle sue potenzialità e incapace di tradursi in realtà di fatto. Il mutamento sperato diviene lettera morta se la razionalità che c'è dietro ridefinisce solo apparentemente il rapporto tra valore economico e valore sociale, e se quest'ultimo viene riconosciuto e negato al tempo stesso.