Libri di Roberto Bellucci
«Alchimia»di Jackson Pollock. Viaggio all'interno della materia
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 181
Alchemy della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia è stata trasferita a Firenze per un progetto di studio e di intervento presso l’Opificio delle Pietre Dure nel dicembre 2013 da compiersi congiuntamente tra i due Enti in totale collaborazione tra il dipartimento di conservazione del museo veneziano e il laboratorio dipinti della Fortezza Da Basso. Alchemy, realizzata nel 1947, è uno tra i primissimi dripping di Jackson Pollock e costituisce quasi un manifesto della tecnica. Dal punto di vista conservativo, la pulitura si è resa necessaria per rimuovere lo strato di sporco accumulatosi negli anni, che aveva compromesso la qualità estetica del dipinto, opacizzando i colori e diminuendo la percezione della tridimensionalità della materia. Il restauro dell’opera, che a Venezia è stata esposta in una mostra scientifica sullo studio e sull’intervento di restauro: “Alchimia di Jackson Pollock: viaggio all’interno della materia”, aperta il 14 Febbraio 2015, è ora presentato nella Collana Problemi di Conservazione e Restauro dell’O.P.D.
From the flood to new life: restauration of the Last Supper by Giorgio Vasari. Santa Croce fifty years after (1966-2016)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 198
La grande “Ultima Cena” di Giorgio Vasari, dipinta per il convento fiorentino detto “delle Murate”, poi spostato in Santa Croce, su cinque pannelli lignei che raggiungono un’ampiezza eccezionale di 262×580 cm, all’epoca dell’alluvione del 1966 fu gravemente danneggiata dalle acque: la tavola rimase per più di 48 ore immersa nell’acqua e nel fango. Nonostante la graduale asciugatura, l’azione combinata delle deformazioni del supporto ligneo e il forte degrado degli strati della preparazione causarono una perdita di coesione di quest’ultima, con il conseguente cedimento di adesione fra le tre parti costituenti: supporto-preparazione-colore. Il dipinto, rimasto quindi per quarant’anni nei depositi è dal 2006 in cura presso l’Opificio delle Pietre Dure. Nel volume si presenta il restauro che ha avuto come scopo la ricomposizione di un’unitarietà visiva e materica, evitando tutte le operazioni invasive, un tempo utilizzate in casi così disastrati, quali la separazione tra colore e supporto (il cosiddetto “trasporto”). Il volume dà conto dell’intervento di restauro inteso nella sua globalità, dalla fase diagnostica, conoscitiva e progettuale, alle prove sperimentali e i test necessari alla definizione del progetto, alla fase operativa. I risultati della miracolosa rinascita verranno celebrati ed esposti insieme al capolavoro in una mostra che avrà luogo a Firenze nel novembre 2016.
Amor ch'a nullo amato amar perdona
Roberto Bellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 232
Scoprite la maestosità de "La Divina Commedia" in una reinterpretazione che trascende i confini letterari per abbracciare la filosofia orientale, lo yoga, e le scienze naturali. Questa esplorazione profonda non solo rilegge Dante in chiave moderna, ma indaga il concetto di amore che permea l'opera, collegandolo a questioni di spiritualità e conoscenza esoterica. Quest'opera ci invita a riscoprire il capolavoro dantesco sotto una nuova luce, sottolineando l'universalità dei suoi temi e la loro risonanza nelle nostre vite. Un libro che promette di aprire nuove porte di comprensione, mescolando con maestria letteratura classica, meditazione e introspezione personale.
Dall'alluvione alla rinascita: il restauro dell'«Ultima cena» di Giorgio Vasari. Santa Croce cinquant'anni dopo (1966-2016)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 198
La grande “Ultima Cena” di Giorgio Vasari, dipinta per il convento fiorentino detto “delle Murate”, poi spostato in Santa Croce, su cinque pannelli lignei che raggiungono un’ampiezza eccezionale di 262×580 cm, all’epoca dell’alluvione del 1966 fu gravemente danneggiata dalle acque: la tavola rimase per più di 48 ore immersa nell’acqua e nel fango. Nonostante la graduale asciugatura, l’azione combinata delle deformazioni del supporto ligneo e il forte degrado degli strati della preparazione causarono una perdita di coesione di quest’ultima, con il conseguente cedimento di adesione fra le tre parti costituenti: supporto-preparazione-colore. Il dipinto, rimasto quindi per quarant’anni nei depositi è dal 2006 in cura presso l’Opificio delle Pietre Dure. Nel volume si presenta il restauro che ha avuto come scopo la ricomposizione di un’unitarietà visiva e materica, evitando tutte le operazioni invasive, un tempo utilizzate in casi così disastrati, quali la separazione tra colore e supporto (il cosiddetto “trasporto”). Il volume dà conto dell’intervento di restauro inteso nella sua globalità, dalla fase diagnostica, conoscitiva e progettuale, alle prove sperimentali e i test necessari alla definizione del progetto, alla fase operativa. I risultati della miracolosa rinascita verranno celebrati ed esposti insieme al capolavoro in una mostra che avrà luogo a Firenze nel novembre 2016.
Poesie ritrovate. Con una scelta antologica di opere grafiche
Roberto Bellucci
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Thyrus
anno edizione: 2011
pagine: 176
Il brusio della Scuola Romana vibra nelle espressioni più pure. Un figurativo saggio, radicato nel nostro tempo e nella nostra storia che sa di rinascita, di socialità profonda. Un percorso lento e inesorabile sino alle soglie dell'astrazione, dove, le increspature di senso si adagiano e si dispongono ordinatamente in una delicata e romantica trascendenza delle forme. Il segno antico interpreta il presente attraverso un'algebra preziosa e ricercata. Come un volto di donna restituisce all'anima quel sapore assoluto dell'imminenza dell'evento-bellezza, così la confluenza di forme e colori oltre la figura rende essenziale ogni sensazione e ne tramanda le sfumature.