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Libri di Rosangela Antonella Spina

Utopie per Catania. Alessandro Vucetich un ingegnere immigrato

Utopie per Catania. Alessandro Vucetich un ingegnere immigrato

Rosangela Antonella Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Agorà

anno edizione: 2015

pagine: 104

"Questo volume dà vita ad una collana di pubblicazioni che consentiranno l'edizione di diversi approfondimenti "verticali" riguardanti il complesso architettonico del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena di Catania. E si comincia con Vucetich perché al Monastero - spazio di azione prediletto da ingegneri e architetti di ogni epoca: ma ci torneremo - il bolognese di origine croata realizzò la sua più importante opera catanese. Visionario urbano, congegnò il forte inserto del Sacrario dei caduti incastonandolo non solo in uno spazio architettonico dato (quello del Capitolo vaccariniano), ma in un contesto storico in cui la necessità della tutela del patrimonio culturale tornava centrale, dopo che alcuni decenni prima il passo era stato ceduto a tutt'altre priorità (...)". (dalla prefazione di Francesco Mannino)
15,00

Regolamenti edilizi e tradizione architettonica. La commissione edilizia a Catania 1925/45

Regolamenti edilizi e tradizione architettonica. La commissione edilizia a Catania 1925/45

Rosangela Antonella Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 260

Catania è una città complessa, stratificata per le tante identità architettoniche che si sono avvicendate. Il suo "barocco" settecentesco l'ha marcata con un segno intangibile, riproposto a fasi alterne fino alla metà del Novecento. Ripercorrendo il tema della tradizione in ambito europeo, lo studio focalizza i regolamenti edilizi ottocenteschi e le relazioni della Commissione Edilizia soprattutto per l'arco cronologico 1925-1945 al fine di restituire i meccanismi e le dinamiche di un segmento importante della storia architettonica e urbana di Catania. Alcuni "sconfinamenti", fino al 1960 circa, cioè agli anni di grande espansione, sono giustificati dal contrasto tra le "nuove libertà" e le serrate indicazioni normative dei decenni precedenti. Dai rapporti della Commissione sono emersi il clima culturale dell'epoca, nuovi protagonisti, i collegamenti tra Roma e Catania, il coinvolgimento di figure come Ojetti, Piacentini, Calza Bini, Del Debbio.
20,00

Cessione di fabbricati monastici per la pubblica utilità a Catania. Le trasformazioni di conventi e monasteri dopo l'unità d'Italia

Cessione di fabbricati monastici per la pubblica utilità a Catania. Le trasformazioni di conventi e monasteri dopo l'unità d'Italia

Rosangela Antonella Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 344

La pratica del recupero architettonico ed urbano nell'Italia postunitaria può essere delineata come storia delle motivazioni che hanno interessato il rinnovamento, soprattutto nell'uso funzionale e non dell'immagine, di architetture preesistenti. Le trasformazioni di grandi edifici hanno interessato specialmente i complessi conventuali, resisi liberi dopo la soppressione degli ordini religiosi e la loro annessione a proprietà dello Stato quale immediata risposta al bisogno di attrezzature destinate alle esigenze della pubblica utilità. L'inserimento di nuove attività nel centro urbano fu dettato essenzialmente da scelte economiche e da ubicazioni strategiche. Dalla legislazione appositamente approntata a livello nazionale e dal confronto con vicende simili è stato qui focalizzato il caso Catania. Ed oggi il tema riprende vigore, in quanto la grande operazione potrebbe attualmente paragonarsi, ma con diversi casi, soggetti ed enti produttori, ai beni confiscati alla mafia. Le vendite di patrimonio dello Stato e l'acquisizione dei beni immobili confiscati ripropone il problema di un pertinente utilizzo delle strutture.
26,00

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