Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Ruggero Lenci

L'enigma dell'unità abitativa. Tra teoria e ricerca progettuale-The enigma of the housing unit. Between theory and design research

Ruggero Lenci

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 108

Il titolo di questo libro mette in relazione la questione della progettazione dell'housing con quella della ricerca teorica sostenendo che l'architettura dell'unità abitativa debba fondarsi su una solida cultura del sedimentato evolutivo che la sua sperimentazione tipo-morfologica ha messo in atto nel corso della storia. L'ideazione architettonica di un intervento abitativo - uno di quelli che oggi va sotto il nome di Social Housing - può infatti rappresentare un'attività di ricerca scientifica ma solo a condizione che gli esiti ottenuti siano debitamente descritti, illustrati e, naturalmente, di elevata qualità. E tale garanzia di scientificità non può escludere la messa in relazione della tipologia edilizia abitativa con la morfologia urbana che la sua pianificazione e articolazione conforma. Un siffatto studio, di cui questo libro vuole costituire una tappa, dovrà occuparsi dell'alloggio contemporaneo andando a individuare le migliori idee messe in campo dai maestri, al fine di enuclearne i margini migliorativi, onde poterne validare gli esiti e orientare gli ulteriori sviluppi di ricerca. Quanto sopra renderà possibile inserire i necessari aggiornamenti e correttivi ai fondamenti studiati che il presente e il futuro richiedono. La questione non è solo utile ma anche indispensabile per lo sviluppo di un progetto informato, in grado di conferire agli spazi esterni e a quelli interni dell'architettura una qualità che, in ultima analisi, sia misurabile con l'innalzamento della qualità della vita dei suoi fruitori e con lo sviluppo sostenibile dell'ambiente. Ciò trova riscontro non solo nell'architettura abitativa ma anche in quella di altre tipologie edilizie, che contribuiscono tutte allo stato di salute dell'organismo umano e urbano.
24,00 22,80

Mutazioni Laurentino 38. Ontogenesi e filogenesi di un quartiere romano

Ruggero Lenci

Libro: Copertina morbida

editore: Prospettive Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 320

Il Laurentino 38 rappresenta a Roma un eccellente esempio di quartiere degli anni 70 inserito a pieno titolo nella filogenesi dell'architettura abitativa, sul quale è sorta l'idea, a distanza di oltre 30 anni dalla sua realizzazione, di sperimentare possibili mutazioni in accordo con le trasformazioni sociali ed economiche in atto. Oltre 190 proposte che sul distretto abitativo, ideato da Pietro Barucci, trovano fertile campo di applicazione per valutare la presenza di effettive modificazioni evolutive proponibili in realtà in via di sviluppo. Queste mutazioni - positive, negative o neutre - che i giovani progettisti della "Sapienza" hanno elaborato, sono ben evidenti. Talune di esse rispondono a esigenze affioranti nella società assumendo la forma di altrettante ipotesi di progetti abitativi urbani, che nella loro evoluzione rappresentano nuove tappe di sviluppo ontogenetico e che comunque, per affermarsi, dovranno passare il vaglio della selezione culturale.
45,00 42,75

Didattica e architettura. Tesi in composizione architettonica

Didattica e architettura. Tesi in composizione architettonica

Ruggero Lenci

Libro: Copertina morbida

editore: Prospettive Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 384

45,00

Nella ricerca. Annali. Dipartimento di architettura e urbanistica per l'ingegneria

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2008

pagine: 360

50,00 47,50

Evoluzione e architettura tra scienza e progetto

Evoluzione e architettura tra scienza e progetto

Ruggero Lenci

Libro: Copertina morbida

editore: Prospettive Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 144

18,00

Morfemi Dinamici. Ediz. italiana e inglese

Ruggero Lenci

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettive Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 120

Insieme alla scrittura in senso lato, al disegno e all'architettura, la cultura contribuisce a indagare le qualità dello spazio e del tempo. Uno spazio che nella serie Morfemi Dinamici è ad assetto variabile, connesso a un tempo bidirezionale: verso il futuro, con un ritorno al passato, transitando per l'adesso. Spazio e tempo generano forma e matrice, un fenomeno e il suo opposto, innescando quel vitale conflitto possibile solo nella condizione presente. Morfemi Dinamici derivano da un'esigenza incontenibile di dare tridimensionalità a figurazioni intimamente connesse con l'idea di spazio-tempo, a lungo confinate nella soffusa bidimensionalità e, dagli anni '80, imprigionate nell'immaterialità del virtuale.
25,00 23,75

Architettura e filosofia. Enigmi teorici

Bruno Queysanne

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2024

pagine: 112

Bruno Queysanne nasce nel 1941 a Casablanca. A Parigi, studia filosofia alla Sorbona nei primi anni Sessanta. Da una sociologia marxista dell'"ambiente costruito", passa gradualmente a una fenomenologia delle opere e alla storia dell'architettura. Studia le «città nuove» del Rinascimento come Pienza e Ferrara, ma anche quelle del mondo moderno, come San Francisco, Los Angeles o Casablanca. Oltre alle opere spaziali, si interessa dei testi "classici" di Vitruvio e Alberti.
30,00 28,50

20,00 19,00

Curare lo spirito nei luoghi della cura del corpo. Spazi di meditazione, preghiera, silenzio nelle strutture ospedaliere Santo Spirito e San Filippo Neri della ASL Roma 1

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 128

La presenza di persone appartenenti a fedi e/o culture diverse rappresenta un fenomeno sempre più emergente e rilevante nel nostro Paese, con un impatto significativo anche nei servizi sanitari. Infatti, con frequenza crescente, cittadini di confessioni e culture differenti da quella cattolica segnalano una certa inadeguatezza delle strutture sanitarie nel far fronte, all’interno dei percorsi di cura ed assistenza, a specifiche esigenze riferibili ad aspetti di natura culturale e religiosa con il manifestarsi di possibili disuguaglianze. Prendendo in considerazione questi aspetti, la ASL Roma 1, negli ultimi anni, ha dato un particolare impulso alla collaborazione con le organizzazioni civiche, di tutela e di volontariato attraverso la progettazione condivisa e la partecipazione a diverse iniziative, finalizzate a monitorare il rispetto dei diritti delle persone all’interno delle proprie strutture sanitarie ospedaliere e territoriali. Tra queste, particolare rilevanza è stata attribuita alla realizzazione di modalità innovative di accoglienza e orientamento interculturale e interconfessionale per i cittadini all’interno dei presidi sanitari della ASL Roma 1 nello spirito di umanizzazione delle cure. Il Tavolo Interreligioso di Roma sin dal 1998 è stato impegnato a diffondere tra la cittadinanza, con particolare riferimento ai giovani, il patrimonio di conoscenze relative all’approccio multiculturale e interreligioso caratterizzato dall’attenzione alla conoscenza delle nuove e delle antiche presenze nel nostro paese, portatrici di differenti approcci culturali e confessionali, al rispetto della diversità e alla tutela dell’esercizio delle fedi. Ha inoltre partecipato con continuità ad iniziative volte a promuovere, per le persone ricoverate nei presidi ospedalieri e per le loro famiglie, la possibilità di trovare conforto nell’espressione della propria religiosità e di poter trovare uno spazio di silenzio e meditazione. Il presente concorso di idee ha pertanto avuto la finalità di valutare le due migliori proposte progettuali aventi come tema la definizione architettonica di luoghi da dedicare al raccoglimento interreligioso nei presidi ospedalieri, che nello specifico saranno contestualizzati uno nel Santo Spirito, l’altro nel San Filippo Neri, sulla base delle caratteristiche e della disponibilità di spazi all’interno di tali strutture.
25,00 23,75

Centocinque domande a Pietro Barucci

Libro: Libro in brossura

editore: CLEAN

anno edizione: 2020

pagine: 116

Pietro Barucci (1922) è nato e vive a Roma. Laureato in Architettura nel 1946 ha collaborato nell’insegnamento universitario dapprima con Giuseppe Nicolosi, poi con Arnaldo Foschini e Adalberto Libera. Ha tenuto conferenze presso le maggiori Facoltà italiane e a Harvard. Ha svolto un’intensa attività professionale nell’arco di cinque decenni occupandosi di edilizia residenziale pubblica e di grandi interventi di architettura a scala urbana. È inoltre autore di Piani urbanistici per diverse città della Tunisia e dell’Etiopia. La sua attività progettuale è pubblicata sulla monografia Pietro Barucci architetto, Electa, Milano 2009. I suoi progetti sono conservati all’Archivio di Stato e sono consultabili sul sito pietrobarucci.it.
10,00 9,50

Ingegneri-architetti della scuola romana di architettura. Ediz. italiana e inglese

Ruggero Lenci

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 320

Il presente libro, redatto a 150 anni dalla proclamazione di Roma capitale, mira a far emergere la storia per molti versi enigmatica degli ingegneri-architetti che hanno operato in una città divenuta dal 1871 un territorio nel quale consumare rapide e imponenti trasformazioni urbane. Non senza profonde ferite inferte a quelle magnifiche ville - alcune delle quali perdute per sempre - l'esperienza prodotta nel lungo percorso da tali trasformazioni ha reso riconoscibile una sensibilità operativa che, sia pur con errori ed eccessi, viene definita come appartenente alla Scuola Romana di Architettura. Operando uno scavo nella sua storia emerge che molti protagonisti di tali trasformazioni urbane sono stati degli ingegneri integrali che hanno amato l'architettura non meno degli architetti e che con essa si sono misurati ottenendo, gli uni e gli altri, i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: edifici spesso di grande qualità, quartieri e anche palazzine che sono divenuti per i romani delle presenze amichevoli, costituenti, insieme ai pregiatissimi monumenti dell'antichità, il Vultus Urbis della città. Alle schiere di chiese e altri edifici anziani - magnifici e preziosi scrigni di inestimabile valore e grande commozione spaziale che lo Stato della Chiesa ha costruito e custodito nel tempo - si sommano le realizzazioni romane più giovanili di questo secolo e mezzo: da un lato speculazioni edilizie, dall'altro piani urbanistici e opere di grande pregio. Tutto ciò è avvenuto su un substrato di straordinari reperti archeologici imperiali e ancora più antichi che affiorano a Roma in ogni dove, guarniti dalla cura del verde che li incastona in passeggiate senza eguali. Ciò ha fatto sviluppare ai protagonisti della Scuola romana di architettura una sensibilità particolare che ha dato luogo alla tradizione del lavorare con preesistenze architettoniche di vario tipo, stabilendo con esse un rapporto di continuità paesaggistica, urbana, strutturale, narrativa, fotografica, e poi anche filmica di grande bellezza. Chiunque oggi voglia ricostruire le articolazioni di questa Scuola, delle sue tradizioni e declinazioni - sia esso architetto, ingegnere o altro ancora - non può esimersi dal ripercorrere le trasformazioni urbane di Roma capitale. Prefazione di Franco Purini. Introduzione di Alessandra Muntoni.
45,00 42,75

Il progetto Flaminio come prodotto di ricerca. Ediz. italiana e inglese

Ruggero Lenci

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 288

Il settore urbano delimitato dal Tevere, che in quel punto genera la grande ansa del quartiere Flaminio a nord di Roma, contiene l'area che nel 2015 è stata oggetto del concorso "Progetto Flaminio" che occupa oltre 300 metri lineari del fronte sud dell'asse urbano delle vie Guido Reni-De Coubertin, denominato "Il miglio delle arti". Si tratta di un sito di 5,1 ettari che si estende fino a viale del Vignola sul quale insiste l'ex Stabilimento Militare Materiali Elettronici e di Precisione, SMMEP. Il libro si occupa di analizzare i tessuti, le architetture e la storia del quartiere Flaminio al fine di interpretarne la vocazione urbana, operazione propedeutica all'elaborazione dei circa 180 progetti di architettura a scala urbana degli studenti che su di essa si sono esercitati e che qui si presentano. Questa ansa del Tevere rimanda in modo straordinario alla TAC di una calotta cerebrale, delineando il fiume la sagoma di un cranio di homo sapiens nel quale si innesta la colonna vertebrale rappresentata dall'asse via Flaminia-viale Tiziano. Se la parte superiore dell'ansa fino a piazza Manila (già piazza dell'Alberobello) ne costituisce metaforicamente il cervello, il MAXXI ne rappresenta il corpo calloso, mentre l'area dell'ex SMMEP l'epifisi, il Palazzetto dello Sport l'orecchio, lo Stadio Flaminio il ventricolo, il Villaggio Olimpico la massa cerebrale frontale, il Parco della Musica il seno, Villa Riccio e Villa Flaminia il cervelletto, Villa Glori il bulbo oculare, i Monti Parioli il sistema naso-mascello-mandibolare, con viale Pilsudski che ne costituisce la faringe.
45,00 42,75

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.