Libri di S. Suriano (cur.)
Lo studio BBPR e Milano. Ediz. italiana e inglese
Paolo Brambilla, Stefano Guidarini, Luca Molinari
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione OAMi
anno edizione: 2021
Il professionismo colto nel dopoguerra. Ediz. italiano e inglese
Maria Vittoria Capitanucci
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 80
Gli anni del dopoguerra sono stati cruciali per la costruzione della città di Milano: una generazione di professionisti, erede del rinnovamento architettonico operato dal Movimento Moderno e al tempo stesso incline ad una certa libertà espressiva, ricostruiva la città bombardata dando vita alle sue visioni urbane, terreni fertili per scambi interdisciplinari e sperimentazioni. L'aspetto culturale era alla base della formazione di questi architetti, in bilico tra interessi per le nuove concezioni strutturali e le suggestioni provenienti dall'ambiente artistico internazionale. Nomi illustri e figure rimaste - talvolta inspiegabilmente - più in ombra furono protagonisti di articoli apparsi sulle più insigni riviste italiane ed internazionali, nonché di importanti pubblicazioni. Quasi tutti raggruppati attorno all'associazione MSA, frequentando la Triennale, le medesime gallerie d'arte e riunendosi negli stessi studi di architettura, personaggi già affermati come Albini, i BBPR, Gardella, Figini e Pollini intrecciavano i propri progetti con Asnago e Vender, i Latis, Gho', i GPA Monti, Malchiodi, Mangiarotti e Morassutti, ridisegnando il futuro di Milano.
Lo studio BBPR e Milano. Ediz. italiana e inglese
Paolo Brambilla, Stefano Guidarini, Luca Molinari
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 80
Lo studio BBPR, fondato a Milano nel 1932 da Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers, costituisce uno dei primi e più interessanti casi di sodalizio artistico e culturale fondato sul lavoro di gruppo. Questa forma d'intesa operativa si è rivelata un'intuizione fondamentale, che ha permesso di superare la dimensione artigianale dello studio professionale per orientarsi verso una concezione dell'attività dell'architetto basata sull'apporto collegiale come principio metodologico, e capace di affrontare temi sempre più vasti ed eterogenei, dal disegno degli interni alla progettazione paesaggistica. Grazie anche all'impegno culturale dei singoli soci su diversi fronti - la partecipazione ai CIAM e al Movimento di Studi per l'Architettura (MSA), l'insegnamento universitario tra Milano e Venezia, l'attività con le Triennali a partire dal 1933, e la direzione di "Domus" e di "Casabella-Continuità" da parte di Rogers - lo studio diventa, tra gli anni Quaranta e Sessanta, un vero e proprio laboratorio della modernità e un ponte con il dibattito internazionale per la diffusione della cultura progettuale italiana.