Solferino Edizioni
Luigi Caccia Dominioni. Ediz. italiana e inglese
Alberto Gavazzi, Marco Ghilotti
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 112
Aldo Rossi e Milano. Ediz. italiana e inglese
Alberto Ferlenga, Massimo Ferrari, Claudia Tinazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2017
Il tuo architetto. Istruzioni per l'uso
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2017
Il professionismo colto nel dopoguerra. Ediz. italiano e inglese
Maria Vittoria Capitanucci
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 80
Gli anni del dopoguerra sono stati cruciali per la costruzione della città di Milano: una generazione di professionisti, erede del rinnovamento architettonico operato dal Movimento Moderno e al tempo stesso incline ad una certa libertà espressiva, ricostruiva la città bombardata dando vita alle sue visioni urbane, terreni fertili per scambi interdisciplinari e sperimentazioni. L'aspetto culturale era alla base della formazione di questi architetti, in bilico tra interessi per le nuove concezioni strutturali e le suggestioni provenienti dall'ambiente artistico internazionale. Nomi illustri e figure rimaste - talvolta inspiegabilmente - più in ombra furono protagonisti di articoli apparsi sulle più insigni riviste italiane ed internazionali, nonché di importanti pubblicazioni. Quasi tutti raggruppati attorno all'associazione MSA, frequentando la Triennale, le medesime gallerie d'arte e riunendosi negli stessi studi di architettura, personaggi già affermati come Albini, i BBPR, Gardella, Figini e Pollini intrecciavano i propri progetti con Asnago e Vender, i Latis, Gho', i GPA Monti, Malchiodi, Mangiarotti e Morassutti, ridisegnando il futuro di Milano.
Expo dopo Expo. Lo sguardo di otto fotografi sulle eredità urbane e ambientali di sette Expo
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 92
Che cosa ha offerto Milano all'Expo del 2015? E che cosa lascerà a Milano l'Expo nel 2016? Lisbona nel 1998 ha colto l'occasione dell'Expo per costruire una serie di edifici pubblici largamente utilizzati dopo la manifestazione. Ad Hannover il riutilizzo dell'area Expo del 2000 ha segnato il passo nonostante la manifestazione fosse ben inserita nel programma di sviluppo urbano della città. Siviglia ha scelto di costruire un quartiere per l'Expo al di fuori del contesto urbano stimolando la crescita delle infrastrutture cittadine, con alcune problematicità circa il riutilizzo delle aree espositive; Expo Suisse, nel 2002, si è svolta in quattro località diverse nella regione dei laghi, scelta che ha reso l'esperienza elvetica particolarmente significativa per un uso misurato del territorio. Sei anni dopo l'Ordine degli Architetti di Milano ripropone la rassegna fotografica d'autore del 2009 con l'aggiunta di due ulteriori campagne fotografiche che documentano il dopo Expo di Shanghai 2010 e lo stato dell'arte prima dell'apertura dell'Expo di Milano, sulla quale è in corso la discussione sul destino futuro dell'area.
Lo studio BBPR e Milano. Ediz. italiana e inglese
Paolo Brambilla, Stefano Guidarini, Luca Molinari
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 80
Lo studio BBPR, fondato a Milano nel 1932 da Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers, costituisce uno dei primi e più interessanti casi di sodalizio artistico e culturale fondato sul lavoro di gruppo. Questa forma d'intesa operativa si è rivelata un'intuizione fondamentale, che ha permesso di superare la dimensione artigianale dello studio professionale per orientarsi verso una concezione dell'attività dell'architetto basata sull'apporto collegiale come principio metodologico, e capace di affrontare temi sempre più vasti ed eterogenei, dal disegno degli interni alla progettazione paesaggistica. Grazie anche all'impegno culturale dei singoli soci su diversi fronti - la partecipazione ai CIAM e al Movimento di Studi per l'Architettura (MSA), l'insegnamento universitario tra Milano e Venezia, l'attività con le Triennali a partire dal 1933, e la direzione di "Domus" e di "Casabella-Continuità" da parte di Rogers - lo studio diventa, tra gli anni Quaranta e Sessanta, un vero e proprio laboratorio della modernità e un ponte con il dibattito internazionale per la diffusione della cultura progettuale italiana.