Libri di Salvatore Moreddu
Santa Lucia. Paesaggi e passaggi. 3ª rassegna di studi storici e sociali in onore della dottoressa Antonietta Boninu
Pascal Arnaud, Barbara Davidde Petriaggi, Maria Francesca Pipere, Francesco M.P. Carrera, Rubens D'Oriano, Virgilio F. Gavini, Giuseppe Pisanu, Gianluigi Marras, Dario D'Orlando, Enrico Dirminti, Sergi Rexach Camps, Giacomo Floris, Michele Carta, Salvatore Moreddu, Mara Ladu
Libro: Libro in brossura
editore: Taphros Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 206
Gli interventi raccolti in questo volume propongono analisi e riflessioni inedite nell'osservazione dei contesti locali, nella rigorosa prospettiva dei dati d'archivio e delle evidenze archeologiche, con attenzione ai cambiamenti sociali che in alcuni momenti hanno determinato passaggi epocali nella storia locale e regionale. Così il volume sulla terza edizione di Santa Lucia, Paesaggi e passaggi, arricchisce di nuove conoscenze la storia dei territori costieri nel campo della ricerca storica e archeologica. Il tema proposto nel convegno di Torpé (2023) è qui presentato in modi avvincenti con attenzione agli andamenti demografici e ai fenomeni di spopolamento in Sardegna. Affiorano i nomi dei centri storici e dei siti archeologici parzialmente studiati in studi precedenti, ma riesposti con riflessioni e aggiornamenti inediti che arricchiscono di nuove informazioni la bibliografia esistente: Santa Lucia, Orosei, Olbia e San Teodoro e sui villaggi scomparsi e le alterne vicende della Baronia di Posada.
Matriculas delas almas de confession
Salvatore Moreddu
Libro
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2014
Il libro rappresenta uno spaccato della vita religiosa, e in parte sociale, di Bitti e Gorofai nel 1735.
Le strade in Sardegna tra la seconda metà del Settecento e i primi dell'Ottocento
Salvatore Moreddu
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 476
Il presente lavoro nasce dal ritrovamento, presso l'Archivio di Stato di Nuoro, del documento scritto in castigliano, stilato nel 1789 dal notaio Giovanni Battista Porcu che descrive e avvalora i beni lasciati in vita dall'Architetto piemontese Giuseppe Gerolamo Moya, Direttore e Ispettore generale dell'Azienda strade e ponti del Regno di Sardegna, deceduto a Fonni. Nell'approfondire con altre ricerche le notizie sul personaggio si ricostruiscono, a grandi linee, le fasi iniziali della realizzazione della grande strada, ora chiamata statale n. 131 di Carlo Felice, avviata dai Savoia verso la seconda metà del Settecento. Il progetto del libro si basa sull'elaborazione delle fonti reperite principalmente negli Archivi di Stato di Cagliari e di Torino e, poiché le interlocuzioni fra la Corte e il Vicerè sono ben documentate, si può desumere il nascente sviluppo di allora e il dibattito sulla viabilità interna. Il fondamentale fascicolo 1383, molto ricorrente nelle citazioni, fa parte della Regia Segreteria di Stato, Serie seconda dell'Archivio di Stato di Cagliari. In merito si osserva la conservazione senza numerazione delle pagine e per talune la mancanza di datazione. Il lavoro rispetta comunque la cronologia dei fatti annotati e in esso si dà molta importanza alle tabelle, riportate per far conoscere e confrontare il contributo dato per realizzare questo grande progetto nel quale tutti i villaggi del Regno sono coinvolti, trainati dalle classi più potenti, rappresentate nei tre Stamenti, il militare, l'ecclesiastico e il reale.
Oltre il mare di Sardegna. Storie di mercanti e patroni tra il XVII e il XIX secolo
Salvatore Moreddu
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2017
pagine: 852
Il presente lavoro mette in risalto il Settecento in Sardegna visto attraverso gli atti della Chiesa, dei notai e delle curie sarde. Utilizzando documenti inerenti la sfera religiosa, mercantile e giudiziaria, ricostruiamo le vicende di personaggi vissuti in quel periodo principalmente nelle baronie di Orosei e Posada e nel marchesato di Orani che, a loro volta, gravitavano nella diocesi di Galtellì. Per completare il quadro, nell'intento di seguire talune vicende dei mercanti provenienti dalla Corsica dalla Liguria e da Napoli, lo sguardo si è spostato anche a Cagliari e Sassari. Evidentemente non si ha la pretesa di riscrivere la storia della Sardegna; lo scopo è quello di portare alla ribalta persone e fatti concreti che ci fanno capire meglio chi eravamo e come ci rapportavamo con gli stranieri che si insediarono nel Settecento nell'isola.