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Libri di Salvatore Tedesco

Romeo Castellucci. Estetica, esperienza teatrale, tragedia, dramma musicale

Romeo Castellucci. Estetica, esperienza teatrale, tragedia, dramma musicale

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2018

pagine: 158

È il senso del nostro “stare al mondo“ a orientarci nel mondo. Partendo dalla singolare trama formale, e drammatica, e dall'intensità delle esperienze performative che caratterizzano il teatro di Romeo Castellucci, gli autori qui raccolti intraprendono un corpo a corpo con una serie di configurazioni d'immagini, suoni, movimenti e stasi che assumono un valore esemplare nell'esperienza estetica del nostro tempo.
16,00

Fuoco pallido. W.G. Sebald: l'arte della trasformazione

Fuoco pallido. W.G. Sebald: l'arte della trasformazione

Salvatore Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 190

Questo libro nasce dal bisogno, comune a molti lettori di Sebald, di ritornare circostanziatamente su alcuni passi della sua opera poetica e critica, per riprendere a seguirne i percorsi, per scorgere ulteriori strati, ulteriori tempi che vi sono custoditi. Si sarebbe forse tentati per questo aspetto di rinviare addirittura alle “idee estetiche” kantiane, a quelle rappresentazioni dell’immaginazione che danno molto da pensare, senza che alcun concetto determinato sia a esse adeguato, se non fosse per il netto tenore cosale che in generale domina tali passi sebaldiani, per l’ostinazione con cui le venature materiali vi vengono messe in risalto e reiterate, e disposte come pietre segnaletiche di una geografia o stratigrafia che forse non ha analoghi per densità tematica ed esiti estetici nella scrittura del nostro tempo.
18,00

Artemisia Gentileschi. Et lei vederà in effetti questo talento

Salvatore Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 144

La pittura di Artemisia Gentileschi testimonia la forte rivendicazione di un ruolo nuovo autoriale, inedito perché riferito a una donna, ma altrettanto inedito per il modo in cui l'inclinazione artistica si pone nei confronti del mondo. Al tempo stesso, Artemisia supera con consapevolezza i confini sino allora posti alla produzione pittorica femminile, innalzandosi dalla natura morta e dalla ritrattistica alla narrazione di vicende mitologiche e storiche. Dunque dalla natura (ruolo a cui la donna appariva confinata per ruolo sociale e ambito d’educazione) alla storia (rivendicata da sempre come ambito d’operazione e di costruzione esclusivamente maschile); ma al tempo stesso la storia e il mito rivelano adesso in Artemisia componenti nuove e inedite, personaggi, modi di svolgimento, valori mai praticati.
14,00 13,30

Forma e forza. Cinema, soggettività, antropologia

Salvatore Tedesco

Libro: Copertina rigida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2014

pagine: 168

Lo sguardo cinematografico costituisce una potente provocazione per il pensiero filosofico, arrivando persino a farsi strumento di misura del suo percorrere la strada che, nell'immagine, sta fra l'energetica delle forze che l'attraversano e le forme in cui essa di volta in volta giunge a risiedere e trova la sua vita. Allo sguardo cinematografico e ad alcune sue condizioni, fra indagine antropologica e questione del vivente, è dedicato questo volume. Da Ejzenatejn a Godard, da Deleuze a Rancière, da Dreyer a Straub, è il progetto antropologico della modernità a costituire il campo problematico su cui ci si interroga in forma originale il presente saggio.
15,00 14,25

Forma e funzione. Crisi dell'antropologia ed estetica della natura

Forma e funzione. Crisi dell'antropologia ed estetica della natura

Salvatore Tedesco

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2014

pagine: 167

Morfologia e funzionalismo profondamente percorrono le vicende del pensiero antropologico degli ultimi due secoli, ed è appunto nel gioco e nel contrasto di tali prospettive che si costruiscono le principali alternative su cui, di volta in volta, si è costruita la scienza dell'uomo nelle sue relazioni con il pensiero estetico e nel suo dialogo con la filosofia della natura. Ripercorrendo alcuni momenti esemplari del pensiero antropologico moderno, da Herder a Schiller a Schopenhauer, da Gehlen a Plessner a Ejzenstejn, sino a Blumenberg e a Shusterman, il volume articola la relazione fra forma e funzione sino a lasciare emergere il progetto di un'estetica della natura, una scienza della forma vivente e dei suoi valori espressivi ed emozionali.
16,00

Kallias-Grazia e dignità

Kallias-Grazia e dignità

Friedrich Schiller

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2016

pagine: 147

Vengono qui tradotte in lingua italiana in forma integrale le lettere che Schiller inviò tra gennaio e febbraio 1793 all'amico Körner con l'intento di raccogliere e discutere le idee per il progettato dialogo "Kallias o della bellezza: opera che mai, però, vide la luce. Esse accompagnano il lettore nel tormentato e ambizioso progetto schilleriano di presentare "quel concetto oggettivo del bello, di cui Kant dispera". La loro lettura si presenta, altresì, come un'adeguata introduzione al saggio "Grazia e dignità", pubblicato nello stesso anno, nel quale Schiller del resto chiaramente allude al dialogo incompiuto, laddove parla di "un'analitica del bello". "Grazia e dignità" è nella fattispecie il primo, e decisivo, dei saggi di estetica di Schiller, che molto deve alle riflessioni esposte all'amico Körner. In esso Schiller si confronta con il pensiero di Kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della "Critica della facoltà di giudizio" sia la morale kantiana. In "Grazia e dignità" confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l'esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di Schiller.
20,00

La storia dell'estetica. Ricordando Luigi Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2020

pagine: 306

«Il volume La Storia dell'Estetica. Ricordando Luigi Russo fa seguito all'omonimo convegno, tenutosi a Palermo, il 27 e 28 giugno 2019, per ricordare Luigi Russo a un anno dalla sua scomparsa. Rispetto al convegno, che ha ricostruito la figura umana e scientifica di Russo e la sua luminosa lezione attraverso le memorie di un piccolo gruppo di amici e allievi che lo hanno accompagnato nelle sue avventure editoriali o che a vario titolo si sono formati sotto l'ala del suo magistero, il presente volume accoglie il contributo di quanti hanno voluto rendere omaggio allo studioso che ha gettato le basi di un potente ripensamento della storia dell'estetica, espresso negli anni attraverso la traduzione dei classici e la pubblicazione dei saggi teorici più significativi. Gli studi qui raccolti hanno pertanto stile e andamento diverso, disegnando in tal modo la variegata trama di legami scientifici e affettivi che gli autori hanno intessuto con Luigi Russo nella sua parabola accademica di professore universitario, coordinatore del dottorato, presidente del Centro Internazionale Studi di Estetica e infine fondatore e presidente (poi emerito) della Società Italiana d'Estetica. Alcuni saggi testimoniano il ruolo decisivo che Luigi Russo ha avuto per gli studi estetici italiani, stimolando il dibattito teorico su temi e autori fino ad allora trascurati o poco conosciuti e dando avvio a un progetto editoriale di rilevanza internazionale; altri saggi si incentrano sulle chiavi metodologiche da lui avviate e in particolare sulla proposta disciplinare della Neoestetica, per rilanciare il dibattito verso nuovi orizzonti di ricerca; infine altri scritti ancora, pur toccando temi non strettamente in linea col magistero di Russo, esprimono la stima verso lo studioso che, coniugando innovazione teorica e rigore storiografico, ha segnato una tappa miliare nella Storia dell'estetica. Che questi studi siano accolti nel primo numero della nuova serie di "Aesthetica Preprint" costituisce un omaggio all'opera di Luigi Russo e una testimonianza della fertilità del suo insegnamento.» (Dall'Introduzione di Elisabetta Di Stefano e Salvatore Tedesco)
12,00 11,40

Kallias-Grazia e dignità

Friedrich Schiller

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 160

Sono qui raccolte, in forma integrale, le lettere che Schiller inviò nel 1793 all’amico Körner con l’intento di raccogliere e discutere le idee per il progettato dialogo Kallias o della bellezza: opera che mai, però, vide la luce. Esse accompagnano il lettore nel tormentato e ambizioso progetto schilleriano di presentare «quel concetto oggettivo del bello, di cui Kant dispera». La loro lettura si presenta, altresì, come un’adeguata introduzione al testo che segue: Grazia e dignità, pubblicato nello stesso anno, il primo e decisivo saggio di estetica di Schiller, che molto deve alle riflessioni esposte all’amico Körner. In esso Schiller si confronta con il pensiero di Kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della Critica della facoltà di giudizio sia la morale kantiana. In Grazia e dignità confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l’esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di Schiller. Straordinario capolavoro nell’eleganza e sapienza della sua struttura argomentativa, presenta per la prima volta quel progetto antropologico di una maturazione integrale dell’umanità che di lì a breve avrebbe trovato ulteriore e più ampia formulazione nella forma di una pedagogia estetica, di una filosofia della storia, e di una riflessione sul sublime.
21,00 19,95

Rivista di estetica. Volume Vol. 62

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2020

pagine: 144

Il numero mira a comprendere la polarità omologia/analogia, e a esplorarne gli usi nei diversi ambiti in cui essa ricorre nel dibattito contemporaneo in filosofia, nelle scienze della vita e nelle arti. La storia di questa coppia concettuale mostra la capacità pervasiva di costruire relazioni tra i diversi oggetti della conoscenza e, cosa ancor più interessante, la possibilità di raggiungere una sintesi concettuale fra approcci metodologici differenti. Il concetto di analogia stabilisce una relazione di somiglianza tra differenti caratteri in base a una considerazione funzionale degli organismi, mentre il concetto di omologia vede piuttosto l’identità sistemica fra i caratteri: l’omologia indica il significato (la Bedeutung, come dice Richard Owen) del carattere condiviso sotto qualsiasi modificazione di forma e funzione, consentendo così di ripensare il ruolo della teleologia e della morfologia nel pensiero contemporaneo. Anche se ampiamente impiegata, questa coppia categoriale è lungi dal trovare una definizione e un impiego unanimemente condivisi, offrendo dunque ampio campo a questioni ancora aperte. La questione della somiglianza, la distinzione fra le diverse accezioni di funzione e l’attuale ridefinizione dei concetti biologici di organismo e di atto biologico, nel quadro di un significativo ripensamento del pensiero morfologico, favoriscono la prospettiva di una sintesi concettuale – oggi più che mai urgente – fra le scienze filosofiche, le arti, le scienze della vita.
36,00 34,20

La promessa della bellezza

Winfried Menninghaus

Libro

editore: Aesthetica

anno edizione: 2022

pagine: 294

Pubblicato dalla Suhrkamp nel 2003 e insignito nel 2012 del "Premio Internazionale d'Estetica" conferito dalla Società Italiana d'Estetica, il volume di Winfried Menninghaus, La promessa della Bellezza, costituisce uno dei più significativi e originali contributi al dibattito dell'estetica evoluzionistica, nonché uno straordinario ripensamento di una delle categorie fondamentali della riflessione estetica occidentale. Se quella inscritta nella bellezza è, secondo il motto di Stendhal, una promessa di felicità, Menninghaus ripercorre la storia e le antinomie di questa promessa a partire dalla sua declinazione nel mito del bell'Adone e del suo sfortunato destino, che offre quasi la prefigurazione complessiva del senso, degli esiti e dell'attualità della promessa della bellezza, sino ai culti contemporanei della forma fisica e della performance. Principale nucleo concettuale del volume è la storia naturale del bello, ovvero la teorizzazione del significato evoluzionistico dell'apprezzamento estetico, che Menninghaus illumina offrendo una lettura magistrale del contributo di Darwin all'estetica. Frutto della più convincente e rigorosa messa a punto teorica dei concetti darwiniani di scelta, selezione e apprezzamento sessuale, nella prospettiva offerta da Menninghaus la possibilità dell'apprezzamento estetico appare per un verso chiamare in causa un sentimento di promozione e arricchimento della vita, per l'altro risulta inscriversi nel processo di ridefinizione dell'immagine dell'uomo e del sistema dei saperi che ha luogo nella modernità. Una guida dunque per ripensare l'antropologia tradizionale in un reticolo di saperi medici, biologici, psicologici, sociologici, letterari, fra i quali l'argomentazione si muove in modo brillante e persuasivo, proponendo il confronto con alcuni decisivi passaggi della riflessione di Freud sugli effetti del bello e sviluppandosi nella rilettura di alcuni momenti fondativi della tradizione dell'estetica filosofica e nell'esame dei risultati della ricerca empirica fra psicologia ed evoluzionismo. La duplicità e persino la drammatica antinomia degli effetti della bellezza viene indagata in una narrazione affascinante, metodologicamente impeccabile e tanto ricca nell'analisi storica quanto stimolante nella lettura del presente.
27,00 25,65

Forme e metamorfosi dell'estetica

Forme e metamorfosi dell'estetica

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2022

pagine: 234

Aesthetica Preprint è il periodico quadrimestrale open access della Società Italiana di Estetica (SIE). La rivista mira a dar conto della ricerca estetologica realizzata in Italia, ma è aperta anche a contributi rilevanti di studiosi stranieri. Presenta numeri miscellanei composti da saggi di vari autori, singole ricerche di respiro più ampio, documenti di lavoro, edizioni di piccoli classici, ed eccezionalmente atti di convegni e seminari. I saggi, tutti sottoposti a peer review, redatti in lingua italiana o in lingua inglese, sono corredati di abstract in inglese. Introduzione di Elisabetta di Stefano e Salvatore Tedesco
12,00

Ecoestetica. Scritti sull'estetica della Natura

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 418

Apparsa nel dibattito filosofico anglosassone e tedesco nella seconda metà del Novecento, in stretta connessione con l’etica ambientale e la filosofia analitica, l’estetica ambientale offre un argomento nuovo e stimolante a favore dell’estensione dell’estetica oltre i ristretti confini della filosofia dell’arte. Il presente volume propone la prima traduzione in lingua italiana di dodici contributi di studiosi internazionali del settore, provenienti da paesi e tradizioni filosofiche differenti ma accomunati dall’interesse analitico per l’intrinseco legame fra arte e natura, per le radici antropologiche dell’apprezzamento estetico del paesaggio e degli esseri viventi e per la relazione che l’estetica ambientale intrattiene con le discipline umanistiche che da secoli indagano, da prospettive differenti, il delicato legame fra uomo e natura. Temi quanto mai attuali in un’epoca che continua a interrogarsi sul ruolo che l’essere umano può giocare nella conoscenza e nella tutela degli ecosistemi naturali.
28,00 26,60

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