Libri di Sandro Portelli
When the revolution comes. La cultura afroamericana dalla tratta degli schiavi al Black Lives Matter
Giovanna Frisoli, Amerigo Sallusti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2020
pagine: 144
L’espressione musicale ha sempre accompagnato i movimenti, gli spostamenti, le peregrinazioni, a partire, anche, dalla tratta degli schiavi. Dal banjo degli hobos sino ai lavoratori saltuari adibiti alla costruzione delle ferrovie, dagli inoccupati ai taglialegna delle grandi traversate coast to coast, ai virtuosismi dei suonatori di kora che il lento fluire del fiume Niger ha accompagnato di villaggio in villaggio. Il “moto” forzato e doloroso dei popoli africani ha prodotto in ogni luogo e tempo scintille di resistenza, di alterità culturale e sociale. La Seconda guerra mondiale ha dato vita al bebop con gli assolo dei sax simili al saettare dei proiettili. La mancata integrazione delle comunità nere da Detroit a New York ha reso gutturali le scale musicali del free jazz come a intonare la disperazione per la perdita di Martin Luther King e Malcolm X. Negli anni Trenta l’Harlem Renaissance fu la risposta del “popolo del blues” alla Grande Depressione e quindi poesia, arte muraria, teatro di avanguardia, un caleidoscopio, concentrato e vulcanico, come mai più si sarebbe visto negli Stati Uniti. “When the revolution comes” racconta tutto questo e annoda i fili che legano la grande ondata della lotta per i diritti civili, le contestazioni contro la guerra in Vietnam, le tensioni sociali della “guerra interna” contro gli afroamericani, la nascita del Black Panther Party e di una profonda sottocultura nera, identitaria, non solamente difensiva, fino al movimento Black Lives Matter che sta legittimamente alzando la voce nell’America di oggi, ancora incapace di fare i conti con il razzismo atavico che scuote le fondamenta della sua democrazia. Prefazione di Sandro Portelli.
La Valnerina ternana. Un'esperienza di ricerca-intervento
Valentino Paparelli, Sandro Portelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2019
pagine: 184
Ad oltre trent'anni, un'articolata riflessione su una straordinaria esperienza in cui le forme e i contenuti dell'espressività popolare si intrecciavano con la cultura della fabbrica. Incentrata sull'attività del Gruppo della Valnerina e legata ai progetti di trasformazione politica e sociale ancora così vivi negli anni '70, quell'esperienza ha fatto sì che un gruppo di cantori popolari, a cavallo tra la società contadina e il mondo operaio delle acciaierie di Terni, si ritrovò ad esibirsi nei teatri di Roma e Francoforte, assumendo una sempre maggiore consapevolezza dell'importanza della propria cultura, capace di esprimere esigenze e istanze profonde della contemporaneità. Oltre al disco del 1976, arricchito da materiali inediti, al volume è così allegato un secondo CD in cui alcuni di quei brani sono riproposti da artisti come Almamegretta, Piero Brega, Canzoniere del Lazio, Lucilla Galeazzi, Giovanna Marini e Sara Modigliani, a riprova di quanto quel repertorio e quelle persone abbiano lasciato il segno in una cultura musicale che va ben oltre la dimensione locale. Il volume inaugura la collana "I giorni cantati" del Circolo Gianni Bosio di Roma, tra le più importanti organizzazioni indipendenti di ricerca, studio e proposta della musica popolare.