Libri di Scipio Slataper
Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 132
Il Carso, regione aspra e composita, abitata da popoli e lingue diversi, in cui gli elementi selvaggi della natura e barbari della gente si contrappongono alle convenzioni borghesi cittadine, offre rifugio all'Autore in un momento di profonda crisi personale. Nasce così un'"autobiografia lirica", come amava definirla Slataper, che seguendo il flusso dei ricordi racconta particolari della sua infanzia e della sua adolescenza, gli amori, Trieste e l'irredentismo, i suoi tormenti di giovane di una terra di confine alla ricerca di una propria identità linguistica, culturale e morale. La sua scelta di essere italiano lo porterà, pochi anni dopo, a morire per l'Italia, come tanti giovani intellettuali della sua generazione, caduti nella Grande Guerra. Pubblicato per la prima volta a Firenze, nel 1912, nella Libreria della "Voce", Il mio Carso è il primo capolavoro della letteratura triestina del Novecento e l'opera più importante di Scipio Slataper.
Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Libro rilegato
editore: Pàtron
anno edizione: 2019
pagine: 218
In una lettera dell'ottobre 1912, mai inviata a Emilio Cecchi, Scipio Slataper manifestò la chiara consapevolezza di essere autore di «una cosa nuova», con la quale interpretò l'esigenza di rinnovamento che incalzava l'Italia e l'Europa del tempo. "Il mio Carso" lo aveva impegnato dal gennaio 1910 alla tarda primavera del 1912, ma era stato frutto di scrittura discontinua, costretta tra gli impegni fiorentini alla redazione della «Voce» e di studente all'Istituto di studi superiori. Decisivo per la densità emotiva espressa è stato il travaglio seguito al suicidio, nel maggio del 1910, dell'amata Gioietta. Determinante alla riuscita anche il periodo di panica immersione nel Carso sloveno a Ocizla, nell'estate dell'anno seguente: qui solo con se stesso Slataper si provò in un aspro corpo a corpo con la pagina scritta. L'edizione critica raccoglie e confronta autografi inediti, abbozzi sconosciuti al grande pubblico e una redazione di mano dell'autore precedente circa sei mesi la stampa. I materiali, passati indenni attraverso le vicende belliche del secolo scorso, permettono di ricostruire il laboratorio dell'autore e svelano particolari che egli volle tenere segreti escludendoli dall'edizione. Un glossario finale guida alla comprensione dei termini desueti, stranieri o di origine dialettale.
Fiabe e parabole e altri scritti per i bimbi
Scipio Slataper
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Giuliano di Storia Cultura Documentazione
anno edizione: 2014
pagine: 196
Età di lettura: da 6 anni.
Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2023
pagine: 104
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Un libro complesso, composito, una stimolante autobiografia lirica, in cui si fondono aneliti di irredentismo con la giovanile ricerca esistenziale di un senso, delle proprie origini, fra amori, fanciulle, contadini, paesaggi tormentati, e la tragica concretezza delle montagne del Carso, terra arida ma generosa. Evidente l’ispirazione postnaturalistica, con l’allusiva simbologia dell’ascesa (Secchieta) e della discesa (Trieste), e soprattutto della contrapposizione fra il sano primitivismo della montagna e la corruzione asfittica della città.
Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Libro in brossura
editore: Fagiolari Bottega
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 171
"Il mio Carso", libro "storico" (è del 1912), appartiene a quella stagione creativa che ha nella "Voce", la rivista di Papini e Prezzolini, il suo segno di maggiore rilievo. Un libro in cui aneliti di irredentismo, motivi ideali di patriottismo e triestinità si fondano con slanci esistenziali e letterari, tesi a una soluzione sensuale della vita, al possesso del nodo più oscuro del desiderio, al significato di una passione il cui sfogo immediato e fatale può essere la morte. Nel breve racconto si intrecciano i destini di un ragazzo e di alcune ragazze. Lo scrittore rivive la sua giovinezza tra contadini e paesani: gli esempi morali che gli si offrono provengono dalla stessa terra, dai poveri frutti che offre, dall'asperità delle montagne del Carso. Introduzione di Giulio Cattaneo.
Il mio Carso. La redazione autografa dell'Archivio di Stato di Trieste
Scipio Slataper
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2007
pagine: 84
Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2009
pagine: 150
Carteggio 1909-1915
Giuseppe Prezzolini, Scipio Slataper
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 346
Il carteggio che Prezzolini e Slataper intrattennero negli anni della loro collaborazione alla "Voce", tra il 1909 e il 1913, è ancora in larga parte inedito. Nell'Epistolario di Slataper, curato da Giani Stuparich (Mondadori, Milano 1953), sono state pubblicate circa cinquanta lettere a Prezzolini. La corrispondenza di Prezzolini all'amico, che è custodita presso l'Archivio di Stato di Trieste, invece, non è mai stata pubblicata. Il carteggio è molto importante per chi sia interessato a ricostruire la vita, le vicende e il ruolo della "Voce" nel quadro della cultura del primo Novecento. Molte lettere di Prezzolini consentono, infatti, di chiarire le ragioni dei contrasti interni alla rivista e contribuiscono altresì a mettere in luce la complessa personalità del suo fondatore. Esse testimoniano, inoltre, il sentimento profondo di amicizia e di stima reciproca stabilitosi subito tra i due interlocutori, che spiega la confidenza e la schiettezza con cui Prezzolini parlava a Slataper, inusuale nei carteggi con altri collaboratori.
Moj Kras-Il mio Carso
Scipio Slataper
Libro: Libro in brossura
editore: Beit
anno edizione: 2015
pagine: 244
Testo originale italiano del "Mio Carso" nell'edizione del 1912 e traduzione a fronte in sloveno. Nota biografica, bibliografica e saggi sulla ricezione del "Mio Carso" da parte della cultura triestina e slovena.