Libri di Sergio Fabbrini
Manuale di autodifesa europeista. Come rispondere alla sfida del sovranismo
Sergio Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2019
pagine: 216
Contestata, messa in discussione, attaccata dall'esterno da quanti desiderano dividerla e, dall'interno, da coloro che la vorrebbero più debole, mai prima di oggi l'Unione europea aveva affrontato una minaccia tanto grave alla sua stessa sopravvivenza. Se solo pochi anni fa entrare a far parte dell'UE era un'ambizione e un punto di arrivo per gli Stati che ne erano fuori, oggi le forze centrifughe - già vittoriose nel caso emblematico della Brexit - sembrano guadagnare sempre più credito popolare. Come si è arrivati a questa situazione? Come hanno fatto gli antieuropeisti a raggiungere un tale picco di consensi? In questo volume, che raccoglie e rielabora gli scritti pensati "in presa diretta", Sergio Fabbrini ripercorre gli ultimi, convulsi anni alla ricerca delle cause, e spesso degli errori, che hanno portato alla situazione attuale, ma anche della possibile ricetta attuando la quale l'Unione europea può recuperare e irrobustire quegli anticorpi riformisti che ne possono garantire la sopravvivenza e lo sviluppo. Premessa di Fabio Tamburini. Prefazione di Sabino Cassese. Premessa di Fabio Tamburini. Prefazione di Sabino Cassese.
Come muoiono le democrazie
Steven Levitsky, Daniel Ziblatt
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2020
Ormai è raro che il potere venga conquistato attraverso un golpe militare o comunque con la forza. Quasi tutti i paesi tengono regolarmente elezioni. Le democrazie muoiono ancora, ma con altri mezzi. Dalla fine della Guerra Fredda a oggi, a determinare la morte di una democrazia non sono quasi mai generali e soldati, ma gli stessi governi eletti. Leader eletti hanno sovvertito le istituzioni democratiche in Venezuela, Georgia, Filippine, Nicaragua, Perù, Polonia, Russia, Sri Lanka, Turchia, Ucraina e Ungheria. Oggi il tracollo di una democrazia comincia nelle urne. Steven Levitsky e Daniel Ziblatt attraversano la storia recente per identificare i passaggi cruciali e le condizioni che si ripropongono, seppure in diverse declinazioni, ogni volta che una democrazia viene gradualmente trasformata in regime autoritario da un leader eletto Un processo messo in atto dall'interno delle istituzioni e con mezzi legali. Introduzione di Sergio Fabbrini.
Prima l'Europa. È l'Italia che lo chiede
Sergio Fabbrini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2020
pagine: 272
Sergio Fabbrini delinea, attraverso una selezione di editoriali comparsi sul Sole 24 Ore tra il marzo 2019 e l'agosto 2020, i nuovi assetti e la forma organizzata assunti dall'Europa integrata in un anno di importanti cambiamenti del contesto italiano ed europeo, a loro volta accelerati dalla pandemia. Attraverso il racconto cronologico l'autore illustra così il funzionamento di un'organizzazione cruciale per lo sviluppo economico e la stabilità democratica del nostro continente, eppure poco conosciuta per la sua complessità istituzionale e funzionale. Come è possibile che l'Unione europea sia così poco conosciuta? Come spiegare ciò che avviene in Europa in modo da aumentare la consapevolezza pubblica sulle scelte fatte o da fare? Fabbrini si sofferma, in particolare, sull'importanza delle interdipendenze tra i Paesi che costituiscono l'Ue, sul suo sistema decisionale, sulle implicazioni delle politiche pubbliche dell'Unione. Dopo tutto, ricordava Luigi Einaudi, occorre conoscere per decidere. Prefazione di Giuliano Amato.
Come muoiono le democrazie
Steven Levitsky, Daniel Ziblatt
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: XXIX-291
Ormai è raro che il potere venga conquistato attraverso un golpe militare o comunque con la forza. Quasi tutti i paesi tengono regolarmente elezioni. Le democrazie muoiono ancora, ma con altri mezzi. Dalla fine della Guerra Fredda a oggi, a determinare la morte di una democrazia non sono quasi mai generali e soldati, ma gli stessi governi eletti. Leader eletti hanno sovvertito le istituzioni democratiche in Venezuela, Georgia, Filippine, Nicaragua, Perù, Polonia, Russia, Sri Lanka, Turchia, Ucraina e Ungheria. Oggi il tracollo di una democrazia comincia nelle urne. Steven Levitsky e Daniel Ziblatt attraversano la storia recente per identificare i passaggi cruciali e le condizioni che si ripropongono, seppure in diverse declinazioni, ogni volta che una democrazia viene gradualmente trasformata in regime autoritario da un leader eletto Un processo messo in atto dall'interno delle istituzioni e con mezzi legali. Introduzione di Sergio Fabbrini.
Nazionalismo 2.0. La sfida sovranista all'Europa integrata
Sergio Fabbrini
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2025
pagine: XII-244
Può esserci un nazionalismo compatibile con l’Unione europea (UE)? Leader come Giorgia Meloni, Viktor Orbán o Marine Le Pen non propongono più di uscire dall’UE, ma di perseguire politiche nazionaliste al suo interno, il cui esito è il suo svuotamento. I leader nazionalisti europei, dopo il referendum che condusse a Brexit nel 2016, hanno tentato di rendere endogeno all’integrazione sovranazionale il loro nazionalismo antieuropeo. Possiamo definire tale tentativo «sovranismo» (appunto, Nazionalismo 2.0). Il sovranismo è un nazionalismo che non vuole uscire dall’UE, ma che nondimeno rifiuta il progetto che ha dato vita a quest’ultima. Anche se i sovranisti non sanno come cambiarla, si tratta di una sfida per l’UE che non ha precedenti.
L'odio per gli intellettuali in America
Richard Hofstadter
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 448
Nell'era in cui stiamo vivendo, con gli Stati Uniti scossi dalla polarizzazione politica e dalle fortissime tensioni sociali, "L'odio per gli intellettuali in America" di Richard Hofstadter emerge come una lettura rivelatrice e indispensabile. Questo grande classico della storiografia, che valse al suo autore il Premio Pulitzer nel 1964, svela le radici profonde dell'anti-intellettualismo nella cultura americana, offrendo una chiave di lettura per comprendere le dinamiche che ancora oggi influenzano la società e la politica degli Stati Uniti. Hofstadter ci conduce attraverso un'analisi profonda del risentimento verso la cultura e la conoscenza, tracciando un percorso storico che va dalle origini della nazione americana fino al Novecento. Forte di una scrittura precisa e appassionata, Hofstadter esplora il conflitto tra la razionalità e il sospetto, mostrando come questo abbia contribuito a plasmare un clima di ostilità verso gli intellettuali che persiste ancora nel presente. Le sue riflessioni offrono strumenti preziosi per interpretare i recenti sviluppi della politica americana e le loro inevitabili ripercussioni globali, facendo di questo libro una lettura di grande attualità. Hofstadter ci invita a riflettere sul ruolo degli intellettuali in una società occidentale, e non solo americana, che spesso preferisce la semplificazione alla complessità, la reazione all'analisi. Un'opera imprescindibile per chi voglia comprendere le sfide culturali che attraversano l'America di ieri e di oggi, e che continuano a influenzare il mondo intero. Prefazione di Tom Nichols. Introduzione di Sergio Fabbrini.
Addomesticare il principe. Perché i leader contano e come controllarli
Sergio Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 206
La buona democrazia necessita di leader che sappiano "mettere le mani negli ingranaggi della storia", diceva Max Weber, ma deve anche preoccuparsi che lo facciano per migliorare, e non per peggiorare, il suo procedere. Negli ultimi anni, sostenuta dalla personalizzazione della politica, dal ridimensionamento del ruolo dei partiti e dall'importanza crescente della politica internazionale, si è registrata una formidabile ascesa decisionale dei leader degli esecutivi. Le esperienze di governo di Tony Blair, Nicolas Sarkozy, Silvio Berlusconi e Barack H. Obama dividono in modo radicale l'opinione pubblica e scientifica. Sergio Fabbrini analizza le caratteristiche della leadership odierna e conduce una riflessione sulla natura del potere dei leader democratici, sulla democrazia liberale e i suoi dilemmi. Se impedire l'ascesa del principe è sbagliato, prima ancora che irrealistico, addomesticare quell'ascesa è possibile, prima ancora che necessario. È tempo, quindi, di elaborare una cultura politica del governo democratico adeguata alle nuove sfide che si profilano all'orizzonte.
Sdoppiamento. Una prospettiva nuova per l'Europa
Sergio Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 193
La crisi dell'euro, l'arrivo in Europa di milioni di rifugiati e migranti, gli attacchi terroristici nel cuore delle città europee, infine la Brexit, i crescenti populismi e nazionalismi, le eurofobie, l'impatto della presidenza Trump sugli equilibri geopolitici alla base del progetto di integrazione. A partire dal 2008 l'Unione ha affrontato sfide senza precedenti con un assetto legale e istituzionale che alla prova si è rivelato drammaticamente inadeguato. Se vogliamo dare nuova forza all'Unione, l'idea di una misura che vada bene per tutti va messa nel cestino: è necessario separare gli stati che hanno una ragione strutturale per aggregarsi politicamente (come è il caso dei paesi dell'Europa continentale e occidentale) e gli stati che hanno invece un esclusivo interesse economico per il processo di integrazione (le isole e penisole del Nord, gli stati dell'Est). Il primo gruppo dovrà procedere verso una vera e propria unione federale con una base politica e costituzionale e perseguire l'obiettivo "di un'unione sempre più stretta"; il secondo gruppo potrà invece basarsi su un trattato interstatale puramente funzionale. Due Europe quindi collegate nel mercato unico. Solo così sarà possibile portare l'Unione Europea fuori dalla sua crisi esistenziale.
Democrazie sotto stress. Europa Italia America
Sergio Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2022
pagine: 352
Il volume raccoglie gli editoriali domenicali di Sergio Fabbrini pubblicati su 'Il Sole 24 Ore' dall'agosto del 2020 al gennaio del 2022. Nella prima parte l'Autore parla dell'Unione europea (Ue), descrivendo e analizzando il suo funzionamento di fronte alla crisi pandemica, alle divisioni tra gli stati membri, alle sfide e alle pressioni esterne. Si passa quindi all'Italia, ricostruendo le ragioni che hanno condotto alla crisi del governo Conte I e alla nascita del governo Draghi. Con quest'ultimo, l'Italia è riuscita a recuperare i ritardi della campagna vaccinale e della preparazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma non ha risolto i problemi strutturali di istituzioni pubbliche inefficienti, di un'élite politica faziosa e di una rappresentanza economica e sociale particolaristica. Nell'ultima parte viene descritto e analizzato il funzionamento della democrazia americana nelle condizioni di una crisi sanitaria e costituzionale senza precedenti. Insomma, le democrazie occidentali, sottoposte a stress test, hanno dimostrato la loro resilienza ma anche la loro fragilità. Non è scontato che riusciranno a superare questo test. Prefazione di Paolo Gentiloni.
La formazione del sistema partitico europeo-The formation of the european party system
Ezio Mauro, Lucio Levi, Sergio Fabbrini, Gianfranco Pasquino
Libro: Libro in brossura
editore: Atlantide Editore
anno edizione: 2023
pagine: 122
"Il Parlamento europeo è animato da gruppi politici svincolati dalle rappresentanze partitiche a livello nazionale. Sta a loro, sta alla loro capacità di farsi “federatori” della nuova Unione e quindi alzare finalmente a rango costituzionale la battaglia di Spinelli e portarla a termine. Non è un obiettivo ideale, ma assolutamente reale, e i partiti politici, ancorché non strutturati e rappresentati osmoticamente al Parlamento europeo, possono essere linfa vera, se pongono l’obiettivo della federazione europea come un risultato obbligato per la salvezza delle democrazie in Europa e per continuare a essere faro per la riforma del sistema di governo mondiale." (Mario Leone)
Cigni senza collo. Lo sguardo breve delle democrazie tra Putin e Hamas
Sergio Fabbrini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2024
pagine: 336
Il volume raccoglie gli editoriali scritti da Sergio Fabbrini per Il Sole 24 Ore nel biennio 2022-2023. Un biennio di drammatici conflitti che si estende dall’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 all’attacco terroristico di Hamas ad Israele del 7 ottobre 2023. Conflitti che continuano a generare devastazioni umane e materiali senza precedenti. Le democrazie di entrambe le sponde dell’Atlantico, sia pure per ragioni diverse, si sono dimostrate capaci di reagire alle due guerre, ma non di agire per anticipare queste ultime e per promuovere la loro soluzione. Non avevano previsto le guerre, si sono trovate impreparate quando queste ultime sono esplose e, una volta esplose, hanno continuato ad affrontarle con lo sguardo rivolto verso il basso. Insomma, i cigni democratici sono molto belli, il loro piumaggio è impareggiabile, ma i loro colli si sono ridotti. Il loro collo ha faticato ad alzarsi per guardare negli occhi le sfide di Putin e di Hamas (e le loro conseguenze).