Libri di Silvia Crispoldi
Il ruolo della consulenza pedagogica per la continuità educativa 0-6 anni nell'ottica della Comunità educante
Silvia Crispoldi
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2025
pagine: 76
Il contributo presenta una riflessione sui temi della continuità educativa, della Comunità educante e della funzione della consulenza pedagogica come strumento riflessivo e generativo capace di promuovere e sostenere la costruzione, partecipata e condivisa, di percorsi educativi ispirati ai concetti di continuità e Comunità educante. Nella seconda parte del saggio si riportano i risultati di una ricerca esplorativa sulla percezione e sul punto di vista di educatrici e insegnanti in merito all’utilità di azioni di consulenza pedagogica per sostenere un agire educativo consapevole e orientato alla collaborazione e alla continuità nel sistema integrato 0-6. La consulenza pedagogica, infatti, consente la costruzione, riflessiva e partecipata, di percorsi comuni tesi all’acquisizione di consapevolezza e alla trasformazione di un agire educativo non più funzionale a nuove e mutate esigenze; la funzione di consulenza pedagogica è, dunque, uno strumento efficace per fornire sostegno a molti bisogni educativi emergenti, come, di fatto, sembra essere il difficile processo di creazione di una cultura educativa 0-6.
Fare consulenza pedagogica. Riflettere sull’esperienza per trasformare l’agire educativo
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2023
pagine: 208
Il volume, frutto di un lavoro comune e partecipato, intende dare un contributo agli studi e alla pratica di consulenza pedagogica, sia relativamente ad alcuni aspetti epistemologici che sostanziano la stessa azione consulenziale e la sua legittimazione ad essere quale è, sia relativamente ad aspetti più operativi e metodologici che orientano azioni con caratteristiche complesse e specifiche all’interno del panorama educativo e formativo. L’attenzione posta a un setting di consulenza pedagogica di tipo laboratoriale e esperienziale mira a sottolineare e restituire il senso e le modalità di un percorso formativo teorico-pratico, critico-riflessivo, co-costruito e partecipato, centrato sul “fare” e sul “come” – oltre che sul “cosa” e sul “perché” –, propositivo e attento ai bisogni educativi emergenti e complessi che richiedono metodi e approcci altrettanto innovativi ed emergenti. La consulenza pedagogica che promuove e favorisce questo tipo di percorsi è, allora, un processo di secondo livello costruttivo, generativo e trasformativo in grado di aiutare chi esercita un ruolo educativo.
Blended learning nella didattica universitaria
Silvia Crispoldi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 88
Una ricerca. Prefazione di Floriana Falcinelli.
Cuore, mente, mano. Il senso della cura nei servizi educativi 0-6 anni
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 128
Il volume nasce da una riflessione a più voci sul tema della complessa relazione tra cura ed educazione, binomio inscindibile a fondamento della professionalità di chi lavora nelle istituzioni educative per l’infanzia. Il concetto di cura-il senso della cura, il prendersi cura, l’avere a cuore, il curarsi, il curare-nell'ambito dell’educazione dei bambini da zero a sei anni è il filo conduttore dei saggi contenuti nel volume. Si tratta di riflessioni sul tema che gli autori hanno sviluppato da punti di vista specifici, ricomponendo un quadro composito e rispondente alle nuove e complesse esigenze che gli educatori e i servizi per l’infanzia si trovano oggi ad affrontare.
Strumenti di ricerca per l'educatore sociale
Silvia Crispoldi
Libro
editore: Morlacchi
anno edizione: 2008
pagine: 170
La figura professionale dell'educatore è al centro di dibattiti, discussioni e tentativi di formalizzazione controversi e di difficile definizione; tale difficoltà si riferisce in particolare all'individuazione di percorsi formativi adeguati e coerenti con la natura complessa delle attività che l'educatore è chiamato a svolgere e dei contesti in cui opera. La consuetudine dell'educatore ad operare con e nella complessità gli impone la necessità di ancorare le pratiche educative su una costante e costruttiva riflessione riguardo l'utilità di abbandonare, come guida del proprio operato, modelli di azione lineari e poco flessibili privilegiando, invece, logiche di processo aperte e ricorsive. In questo senso, una funzionale riduzione della complessità può essere realizzata attraverso l'acquisizione, da parte dell'educatore, di un atteggiamento di costante ricerca e sperimentazione, che gli consente di esperire strategie innovative, flessibili e adattabili ai diversi contesti, di intraprendere nuove strade, di gestire costruttivamente cambiamenti e imprevisti, di esplorare altre possibilità, nuovi schemi di pensiero, rappresentazioni e immagini dell'educare.