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Libri di Silvio De Majo

Tre scudetti e uno quattro. Marea Azzurra

Tre scudetti e uno quattro. Marea Azzurra

Libro

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 112

Again! Di nuovo, ovvero AG4IN! Eccoci a distanza di due anni a celebrare un vero e proprio miracolo sportivo. Il Napoli, dopo un lungo e sofferto testa a testa con l'Inter, si è laureato per la quarta volta nella sua storia campione d'Italia. Un trionfo che a lungo ricorderemo sia per il fatto che è stato raggiunto all'ultimo respiro, sia perché inatteso considerando la fallimentare stagione scorsa conclusa al decimo posto e con l'avvicendarsi di tre allenatori dimostratisi tutti egualmente inadeguati (Garcia, Mazzarri e Calzona). Una vittoria festeggiata in tutti i quartieri della città e in moltissime città del mondo, tra le altre Parigi, Madrid, New York, Dubai. Per vivere i festeggiamenti sono tornati in città molti napoletani costretti a vivere in altre città per motivi lavorativi, nonché turisti provenienti dall'Italia, dall'Europa, da altri continenti. E così, seguendo il modello del libro Valanga azzurra, edito per il terzo scudetto, abbiamo inteso ricostruire in modo dettagliato la stagione azzurra e l'andamento delle trentotto giornate, proponendo anche le pagelle dell'intera rosa del Napoli (compresi allenatore e società).
15,00

Resistoria

Resistoria

Libro

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 164

Saggi e interventi: F. Soverina, Karl Polanyi e la guerra civile internazionale: l'analisi di un lucido testimone della sua epoca; P. Borghese, Napoli, settembre 1943. Quelli che non seppero, non poterono o non ebbero il coraggio; R. Scala, Castellammare di Stabia nei giorni della Resistenza e dell'orrore nazifascista. 1° settembre - 1° ottobre 1943; D. D'Urso, Giuseppe Marzano prefetto del Regno; P. Franzese, Giuseppe Capobianco. Storico e ricercatore di fonti bibliografiche e archivistiche; F. Soverina, La rivolta di Varsavia; M. Russo, "Niente lavoro, niente mangiare": memoriale di prigionia (1943-1945). Il patrimonio dell'Istituto: L. Cucari, Il fondo Sannini. Recensioni: V. Fiori, La fortuna di essere nati (P. Borghese); F. Mennitto e T. Esposito (a cura), Ottobre 1943, la rivolta e l'eccidio di Acerra (P. Borghse); L e C. Ebanista, La Ruota della memoria. Una famiglia tante storie. 1885-1955 (G. Iglieri). Vita dell'istituto: L'attività nel 2023 e 2024 (G. Buffardi).
16,00

Napoli settembre 1943. Storie, dati, riflessioni e discussioni a ottant'anni dalle Quattro Giornate

Napoli settembre 1943. Storie, dati, riflessioni e discussioni a ottant'anni dalle Quattro Giornate

Gaetano Barbarulo, Giulia Buffardi

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2023

pagine: 456

In occasione dell'Ottantesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli il libro fornisce un ampio e originale contributo documentario sull'evento, che integra le conoscenze su questo grande episodio iniziale della resistenza italiana. Per la prima volta vengono pubblicati i dati anagrafici tratti dalle schede del fondo archivistico Ricompart (genitori, luogo e data di nascita, residenza), nonché gli effettivi giorni di combattimento, di tutti i 1900 partigiani combattenti riconosciuti dall'apposita commissione, e la conseguente analisi sui seguenti fattori: età dei combattenti (smentendo una volta per tutte il mito della rivolta degli scugnizzi), quartieri coinvolti, gruppi familiari in azione. Poi, per la prima volta sono state ricostruite le biografie, desunte da documenti di archivio mai prima d'ora consultati in modo così massiccio, di tutti i 155 caduti. A queste biografie è collegata l'analisi dell'impatto che ha l'evento sulle famiglie e sull'intera società napoletana e di varie caratteristiche dei combattenti. Il libro contiene ancora una bibliografia ragionata pressoché completa sulle Quattro Giornate e una consistente rassegna stampa su come è stata ricordata e analizzata la rivolta in occasione degli anniversari, dal 1945 a oggi, anche da parte di alcuni importanti uomini politici, storici e giornalisti. In appendice la schedatura completa dei combattenti delle Quattro Giornate.
26,00

Breve storia della città di Napoli nell'età borbonica. Il racconto, le testimonianze, gli approfondimenti, le immagini

Breve storia della città di Napoli nell'età borbonica. Il racconto, le testimonianze, gli approfondimenti, le immagini

Silvio De Majo

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2023

pagine: 228

Si tratta di un'opera ricca e suggestiva che possiede una peculiarità tecnico-contenutistica, un'autentica invenzione, o adattamento, rispetto alla pratica dello scrivere di storia, materializzatasi nella realizzazione, a pagine alterne, di testi narrativi accompagnati, a fronte o indietro, da «box», vale a dire grosse notazioni integrative e/o esplicative rispetto a personaggi, vicende, processi, oppure tabelle identificative, schede riassuntive, appendici ricognitive, ed altro ancora. Molte integrazioni sono tratte da opere di storici prestigiosi (Benedetto Croce, Gino Doria, Giuseppe Galasso, Franco Venturi, Raffaele De Cesare, Walter Maturi, Alfonso Scirocco, per menzionarne solo alcuni) o di uomini di cultura coevi (ad esempio Giuseppe Maria Galanti e Pietro Napoli Signorelli). Tutti autori di pagine di rara efficacia e godibilità, molto pertinenti con il racconto portato avanti da de Majo. In tal modo questo lavoro svolge anche una funzione per così dire antologica, dando la possibilità al lettore di entrare dentro la vasta letteratura su Napoli nell'età borbonica. Il volume è diviso in tre ampie sezioni, logiche e cronologiche, dedicate rispettivamente e in successione ad altrettante ampie fasi dei 126 anni in cui ha regnato la dinastia dei Borbone.
18,00

Resistenza resistoria: 28 settembre 1943-28 settembre 2022. Dalla memoria della libertà alla memoria che rende liberi. Profili di Antifascisti napoletani, campani, meridionali

Resistenza resistoria: 28 settembre 1943-28 settembre 2022. Dalla memoria della libertà alla memoria che rende liberi. Profili di Antifascisti napoletani, campani, meridionali

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2022

pagine: 168

Con questo libro, che esce per celebrare il 79° anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, si prosegue la collana di biografie di antifascisti campani, inaugurata nel 2021. I saggi che ricostruiscono le loro vite, scritti da dodici collaboratori del nostro Istituto, sono diseguali, per impostazione e dimensione ma tutti consentono di fare una lettura bella, importante e appassionante. Cinque dei biografati sono combattenti delle Quattro Giornate, in alcuni casi già perseguitati prima della rivolta, in altri casi sono giovani che continuano la lotta e diventano partigiani nell'Italia settentrionale: l'avvocato massone Ermanno Solimene, una delle menti dell'insurrezione, e sua figlia Angela Maria; Luigi Stimolo, fratello del più noto Vincenzo; Gino Vittorio e Guglielmo Chianese che non è altri che il cantante Sergio Bruni, ferito in combattimento. Gli altri biografati sono per lo più comunisti perseguitati durante il regime: gli operai di Pozzuoli o Castellammare Gennaro Musto, Enrico Vellinati e Filippo Russo; i poco conosciuti, tirati fuori dall'oblio, Giuseppe Persiani, Carlo Amato e Mario Capuano. Più noti sono Francesco Frezza, primo sindaco di Giugliano dopo il Referendum costituzionale e Margherita Troili, attivista comunista e femminista capuana. Ma non vi sono solo comunisti: il quaderno contiene anche le biografie dei puteolani Emanuele Visone, anarchico, e Pasquale Russo, pastore evangelico; ed ancora dello stabiese Achille Gaeta, difficilmente collocabile politicamante, ma antifascista irriducibile come pochi; del cattolico casertano Clemente Piscitelli; del dirigente azionista Adolfo Tino; dell'altro massone Ettore Busan, e infine del giovanissimo Luigi Castriota Scanderbeg, trucidato in Valsesia nel luglio 1944, quando non aveva ancora compiuto vent'anni.
14,00

Resistenza resistoria: 25 aprile 1945–25 aprile 2022. Dalla memoria della libertà alla memoria che rende liberi. Profili di antifascisti napoletani, campani, meridionali

Resistenza resistoria: 25 aprile 1945–25 aprile 2022. Dalla memoria della libertà alla memoria che rende liberi. Profili di antifascisti napoletani, campani, meridionali

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2022

pagine: 168

Con questo libro, che esce per celebrare il 77° anniversario della Liberazione, prosegue la collana di biografia e di antifascisti campani, inaugurata nel 2021. I saggi che ricostruiscono le loro vite, scritti da nove collaboratori del nostro Istituto, sono diseguali, per impostazione e dimensioni, ma tutti consentono di fare una lettura bella, importante e appassionante. Tra le biografia e ve ne sono dieci inserite in storie familiari: innanzitutto quella della famiglia Grossi- Olandese, Carmine Cesare e Maria e i loro tre figli, Renato, Ada e Aurelio, impegnati nella guerra civile spagnola; poi quella di Eduardo Pansini e dei suoi figli, Adolfo e Enzo, protagonisti delle Quattro Giornate di Napoli, in cui Adolfo sacrifica la sua giovane esistenza; infine quella dei fratelli comunisti Carmine e Giacomo Cascella, espressione dell'attività antifascista "dal basso". Dal basso è anche l'opposizione della prostituta Francesca Accietto, perseguitata perché conduce una vita non confacente al ruolo che il regime assegnava alle donne. Il quaderno contiene poi le biografia e di due antifascisti di tendenza libertaria: Giulio Arbib e Armido Abbate, di due socialisti della prima ora, Vincenzo Bozzi e Giovanni Lombardi, quest'ultimo poi impegnato in modo importante nell'Assemblea Costituente. Infine sei comunisti: il bordighiano Ludovico Tarsia, il casertano Corrado Graziadei, protagonista delle agitazioni contadine post liberazione; gli stabiesi Luigi Di Martino, operaio mai domo, e Pasquale Cecchi, primo sindaco di Castellammare dopo la Liberazione; i napoletani Renato Caccioppoli, comunista ribelle e anticonformista, ma matematico di livello internazionale, e Mario Palermo, protagonista della vita politica italiana negli anni immediatamente successivi alla Liberazione.
12,00

Resistenza resistoria: 28 settembre 1943-28 settembre 2021. Dalla memoria della libertà alla memoria che rende liberi. Profili di antifascisti napoletani, campani, meridionali

Resistenza resistoria: 28 settembre 1943-28 settembre 2021. Dalla memoria della libertà alla memoria che rende liberi. Profili di antifascisti napoletani, campani, meridionali

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2021

pagine: 160

Con questo libro, che esce per celebrare il 78° anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, si prosegue la collana di biografie di antifascisti campani, avviata con il quaderno n° 1 dedicato all'anniversario della Liberazione. I venti biografati sono soprattutto antifascisti attivi prima del 28 settembre 1943 e perciò - salvo eccezioni - perseguitati dalla polizia, dalle squadracce nere, dai tribunali e quindi arrestati, incarcerati, confinati o costretti all'esilio. Queste biografie, scritte da tredici collaboratori e amici del nostro Istituto, sono saggi diseguali, per qualità e dimensioni, ma tutti consentono di fare una lettura bella, importante e appassionante. Nei venti biografati l'impatto con il fascismo cambia a seconda della diversa età anagrafica in cui lo si incontra. Vi sono attivisti politici di vecchia data, appartenenti al mondo anarchico-socialista fin dagli anni Ottanta dell'Ottocento (Giovanni Bergamasco, Clotilde Peani, Umberto Vanguardia); vi sono vittime della violenza omicida fascista, sia prima della marcia su Roma (Domenico Bertone), che durante la guerra di Liberazione (Rocco e Bartolomeo Caraviello, Maria Penna); vi sono protagonisti delle Quattro Giornate, alcuni dopo anni di lotta clandestina e di confino (Ezio Murolo, Armando Dusatti, Ciro Picardi, Antonio Cecchi e Giovanni Arenella); vi sono uomini politici destinati a svolgere un ruolo importante nella ricostruzione democratica del paese (Giorgio Amendola, Giovanni Bertoli, Francesco Selvaggi, Emilio Sereni, Luciana Viviani); infine dei giovanissimi, nati negli anni Venti, che contrastano gli ultimi aneliti della dittatura e poi partecipano alla vita politica antifascista repubblicana (Carlo Fermariello, Filippo Caria, Gilberto Marselli).
12,00

Una famiglia, un pastificio. Duecento anni di maccheroni Cuomo a Gragnano 1820-2020
22,00

Biografie napoletane. Sovrani, ministri, soldati, economisti, giuristi, rivoluzionari del '700 e dell'800
15,00

L'industria dei mercanti. Il sistema commerciale e manifatturiero di Cava dei Tirreni nel XIX secolo
20,00

Il matrimonio inglese del principe Borbone
56,00

Alle radici di Città della Scienza. La fabbrica chimica di Bagnoli 1854-1990

Alle radici di Città della Scienza. La fabbrica chimica di Bagnoli 1854-1990

Silvio De Majo, Augusto Vitale

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 128

Sorta a cavallo tra l'aspro paesaggio dei Campi Flegrei e la dolce bellezza della collina di Posillipo, l'area industriale di Bagnoli è stata nello scorso secolo sede di uno dei maggiori poli industriali del Mezzogiorno. Qui l'uomo si è imposto sulla natura per fondare impianti chimici e siderurgici d'avanguardia. Il primo di questi insediamenti industriali fu la fabbrica chimica fondata a metà Ottocento dal francese Charles Lefebvre, passata poi alla gestione dell'americano Arthur Walter, quindi all'Unione Concimi, alla Montecatini e infine alla Federconsorzi. Sui resti di questo impianto dismesso ha preso le mosse nel 1993 il progetto, unico e innovativo, di Città della Scienza, che ha traghettato l'Italia nel panorama scientifico internazionale, fino a quando, nel marzo del 2013, un incendio doloso ha cercato di decretarne la fine. Tuttavia, come l'araba fenice, l'area di Bagnoli è destinata a risorgere grazie al coraggio di chi non si arrende alle minacce, continuando ad accogliere, come afferma Vittorio Silvestrini nella postfazione, le "fabbriche della conoscenza", basate sulla ricerca scientifica e tecnologica, capaci non solo di rispettare il contesto ambientale ma anche di costituire un presidio di civiltà contro la speculazione selvaggia. Tramite un suggestivo itinerario testuale e iconografico, gli autori ripercorrono con meticolosa esaustività una storia esemplare svoltasi a Bagnoli, proiettandoci nelle luci di un passato ancora attuale. Prefazione di Giovanni Luigi Fontana.
14,00

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