Libri di Silvio Paolini Merlo
Origine
Silvio Paolini Merlo
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2025
pagine: 266
Un viaggio di esplorazione, risalente a un lontano futuro perduto nel passato più remoto, diretto alla ricerca delle origini primordiali della vita nel luogo più ostile e mortale dell'universo, proiettato oltre gli schemi della ragione umana fino a rompere definitivamente i confini del tempo.
Ovidio e l'immaginario poetico nelle arti dello spettacolo. Il rapporto tra elaborazione del mito e sviluppo delle arti performative
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 228
Le celebrazioni per il bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone hanno permesso di tornare a fare luce sull'immenso patrimonio culturale lasciato in eredità al mondo dal grande poeta sulmonese. Se tuttavia l'eredità ovidiana è stata considerata quasi esclusivamente sul piano letterario, il presente volume intende privilegiare al contrario quello artistico, soffermandosi sulla ricezione e rielaborazione del mito nell'opera di drammaturghi, musicisti e uomini di spettacolo. Attraverso una serie di studi, presentati in occasione della Giornata di Studi per il bimillenario ovidiano del 2017, il tema è stato affrontato dal punto di vista di voci assai variegate, spaziante da musicologi e coreologi a figure di artisti impegnati nei diversi settori creativi della concreta realizzazione e riattualizzazione scenica del mito. Una prospettiva che apre nuovi percorsi di ricerca tanto nel campo degli studi ovidiani quanto in quello dell'evoluzione delle arti drammatiche, a cominciare dal teatro, dalla danza e dalla musica sinfonica e operistica. Numerosi i temi cruciali di discussione emersi dalle differenti prospettive. Voci che, considerate nel loro insieme, introducono alla ricchezza ma anche alla complessità della particolare interazione esistente tra opera ovidiana e immaginario poetico delle arti occidentali.
Gobetti, il teatro e la modernità
Silvio Paolini Merlo
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 194
Lo studio indaga la genesi e i percorsi, espliciti e impliciti, dell'indagine di Gobetti sul teatro di prosa, musicale e di danza, e si prefigge di rintracciare nel momento estetico una chiave di lettura imprescindibile per la comprensione della sua concezione della storia e della società.
L'incognita Primo Riccitelli
Silvio Paolini Merlo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 180
Il saggio intende fornire una prima indagine complessiva sulla controversa e alquanto trascurata figura di un musicista, Primo Riccitelli, che è invece da indicare senza esitazioni tra i maggiori compositori abruzzesi degli ultimi due secoli. Partendo dal rapporto umano e artistico con Pietro Mascagni, caso dai connotati assai rari tanto nel panorama musicale abruzzese che nell'intera vicenda storica della Giovane Scuola Italiana, scopo principale del lavoro consiste nello stendere un primo essenziale censimento della produzione riccitelliana, nota e ignota, che può ora giovarsi della riconfermata conservazione delle parti orchestrali di Madonna Oretta da parte dell'editore Sonzogno, erroneamente credute distrutte durante il secondo conflitto mondiale, oltre che del ritrovamento di inediti del periodo giovanile in lasciti privati. Lo studio include inoltre la trascrizione integrale del materiale conservato nel Fascicolo Riccitelli della Biblioteca Delfico di Teramo, e introduce per la prima volta un inquadramento stilistico che, partendo da un bilancio storico della figura e del suo percorso artistico, tenta di accertare i tratti fondamentali della poetica riccitelliana.
La via dell'argento
Silvio Paolini Merlo
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 377
Quella dell'argento è la via su cui è incamminato ognuno di noi. Al suo posto, all'opposto di tutto, c'è la via di Marietta. Aristocratica e plebea, filantropa e misantropa, ascetica e materialista, colta. primitiva, senza più riferimenti nella storia umana, Marietta esprime la radice inespressa di ciò che ci guida e ci alimenta e a cui vanamente tentiamo di sfuggire. Nella sua scelta di vita non c'è più alcuna aspirazione oltre i valori più elementari, tutto nasce e rinasce di continuo nell'immanenza delle leggi di natura, l'unica realtà nella quale le riesce di trovare se stessa. In questo suo ordine sovrano, avamposto di un mondo alternativo, ignaro delle abitudini che ci legano all'oggi e al domani, non c'è bisogno di opporsi alle conquiste o ai fallimenti della civiltà. L'intera storia degli uomini, a cominciare dal rapporto con il cibo e il sesso, nasce contro natura, tutta la scienza per contrastare e limitare le forze che regolano il mondo. Inutile dirsi progressisti o conservatori, moderni o antichi, evoluti o barbari, a favore della crescita o della decrescita, dell'ecosistema o delle risorse del pianeta. La natura risolverà tutto da sola fino al suo scopo finale: liberarsi di noi per sempre. Di tutta la cultura umana Marietta salva solo le sonate di Domenico Scarlatti e le antiche tradizioni popolari sarde, la voce di Maria Carta, i libri ricamati di Maria Lai. Nella sua insondabile ambiguità di carattere, con cui le riesce di essere sempre totalmente dentro e fuori del sistema, l'utopia della comunione con l'ordine eterno di tutte le cose diventa la nuova e la sola realtà. Il progresso, la crescita, il benessere, ogni possibile cambiamento diventano al contrario la più assurda forma di realismo, il più assoluto nonsenso.
Centro di studi metodologici. Atti della presidenza (1947-48/1978-79)
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2017
pagine: 626
Il volume raccoglie le Relazioni della Presidenza del Centro di Studi Metodologici con relativi allegati scientifici, dai quali è possibile ottenere un quadro complessivo dell'evoluzione storica e degli innumerevoli campi di indagine del noto sodalizio di scienziati e filosofi che tanta parte ha avuto nella storia delle scienze teoriche e sperimentali dell'Italia contemporanea. Si compone perciò di una sinossi degli organici, di un elenco di tutti i protagonisti, dell'intera serie dei documenti di programmazione e degli "allegati scientifici", in gran parte inediti, che testimoniano in presa diretta le animate discussioni interne avvenute tra alcuni dei suoi maggiori protagonisti (Abbagnano, Geymonat, Bobbio, Frola, Buzano, Leoni, Di Fenizio, Visalberghi, Passerin d'Entrèves, Scarpelli ecc). A questo si uniscono le relazioni del Convegno sulla metodologia della fisica del 1959, tra cui quella di Paul Dirac, il premio Nobel della fisica scopritore dell'antimateria.
Estetica esistenziale. Ricerche sulla filosofia della musica e delle arti sceniche
Silvio Paolini Merlo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 258
Il volume raccoglie una serie di studi incentrati sulle nuove prospettive della filosofia estetica scaturite dalla crisi del pensiero romantico. Il percorso viene suddiviso in una prima parte incentrata sul tema del mito e del pensiero utopico nella cultura occidentale, dalle origini greche sino alle riflessioni sulla musica elaborate nel Novecento. Nella seconda parte, attraverso alcune analisi dei linguaggi artistici propri della rappresentazione scenica, e in particolare nei casi paradigmatici della danza moderna e della figura di don Giovanni nella riflessione di Kierkegaard, si perviene alla proposta di un'estetica di tipo esistenziale, basata non più sulle idee tradizionali del "bello" e del "segno" ma su quelle del "possibile" e del "finito", emblema non più di verità ma di libertà, di apertura e rigenerazione continua.
L'esistenza come struttura. Il pensiero di Nicola Abbagnano e l'esistenzialismo
Silvio Paolini Merlo
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2010
pagine: 270
"La metafisica esistenziale si differenzia nettamente da quella ontologica, in quanto la sua ricerca non ha a che fare con l'essere in quanto essere, ma "ha a che fare con l'essere in quanto possibilità trascendentale, in quanto struttura". È questa, secondo Paolini Merlo, l'acquisizione teoretica che Abbagnano porta con sé dall'esperienza di pensiero del periodo napoletano e che è alle radici della pur innovativa proposta de La struttura dell'esistenza. All'analisi puntuale di quest'ultima è dedicata tutta la prima parte del libro, che si concentra in particolare nello studio e nella interpretazione dei concetti fondamentali che qualificano l'esistenza: struttura, storicità, possibilità. Un'analisi che coinvolge anche gli altri scritti "esistenzialistici" fino al 1946. La seconda parte del libro è dedicata a un confronto con le reazioni suscitate dalla sorprendente opera del 1939 e alla determinazione concettuale di altre forme di filosofia dell'esistenza che si affermano negli anni della guerra e dell'immediato dopoguerra e che hanno trovato sviluppi successivi. A questo riguardo, Paolini Merlo formula una proposta di classificazione, distinguendo un esistenzialismo umanistico, un esistenzialismo ermeneutico e un esistenzialismo neo-illuministico." (Dalla Premessa di Giuseppe Cantillo)